Costo frequenza civile

Aperto da exuser4, Ven 04 Dicembre, 21:09 2020

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"In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei" (Disclaimer)

exuser4

Buongiorno a tutti,

vi descrivo lo scenario: faccio volontariato in una pubblica assistenza, spesso durante gli interventi, ad esempio con le squadre a 3 (autista e due soccorritori) con l'autista che rimane dal mezzo e gli altri due che salgono in casa, sarebbe utile poter avere l'utilizzo di una frequenza, in simplex, per le comunicazioni a breve distanza, in modo da potersi parlare se necessario senza impegnare il canale del 118 (che oltretutto senza radio dotate di selettive non si può utilizzare, e se la co se ne accorge e si incazza sono cavoli amari). La domanda è: vale la pena richiedere l'uso di una frequenza a uso privato? Se sì quanto costa? O meglio canale PMR e passa la paura? (no, non possiamo usare apparati omologati PMR, non possiamo girare con due radio in tasca oltre a quello che già abbiamo)

Grazie a tutti

IV3FNK

Se l'associazione è una ONLUS che opera nel settore del servizio sanitario o di protezione civile, non c'è nessun canone da pagare.
Dovete però avere delle radio omologate per uso civile... Non certamente le baofeng

Igor

Citazionenon possiamo girare con due radio in tasca oltre a quello che già abbiamo
In questo caso, anche se ottieni una frequenza dovrete spostarvi da quella in uso e questo comporta non essere più sulla frequenza principale, cioè sarebbe cone avere la radio spenta e non mi sembra il caso, dovete per forza di cose munirvi di una seconda radio.
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IW3HQD

Ma scusate... esistono i PMR apposta! https://amzn.to/300hFAr
Se la comunicazione deve avvenire tra l'autista restato in strada e i soccorritori in appartamento per dirgli "porta una bombola di ossigeno" oppure "prepara la barella", a cosa serve una frequenza civile in simplex?
Al lavoro utilizzo due bei PMR per parlare col collega quando siamo lontani dall'auto di servizio: adempiono al loro scopo in modo egregio.
Non capisco perché complicarsi la vita....
73 de IW3HQD

IV3FNK

potrebbe comunque servire un collegamento a più lunga distanza e con i pmr non fai nulla.
addirittura per mia associazione di soccorso sanitario ho fatto richiesta per le frequenze di ponte radio VHF.... se serve lo utilizziamo altrimenti usiamo la diretta in uscita ponte.
a livello burocratico la richiesta è un po' laboriosa ma consiglio comunque al collega,di rivolgersi al mise di competenza che sapra spiegare bene tutta la procedura.
ci sono inoltre ditte specializzate che fanno tutto loro ma naturalmente i costi lievitano.
73 IV3FNK

Igor

Due PMR446 digitali https://amzn.to/3ovQdVn magari dotati di crittografia sarebbe la cosa migliore anche a livello di privacy, anzi considerando la poca diffusione già il fatto che siano digitali non ti ascolta nessuno al 99%, poi per parlare dalla strada alla casa dove si effettua l'intervento lo si fa anche con dei giocattoli.

Io però non vedo alcuna soluzione, infatti se per regolamento non potete avere con voi un'altra ricetrasmittente privata il discorso è chiuso anche perché come già detto se vi danno una frequenza vostra da usare con la medesima radio di servizio tra l'altro da riprogrammare da chi ne è autorizzato sarete costretti a spostarvi dalla frequenza principale perdendovi così eventuali chiamate, l'unica alternativa sarebbe quella di usare lo smartphone con un app con funzione PTT tipo Zello.
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GianlucaB

Forse é anche probabile che puoi utilizzare le frequenze assegnate al servizio sanitario.
Oltre alla frequenza provinciale del 118 di norma su ponte radio, ci sono una serie di frequenze simplex, proprio per le comunicazioni secondarie tra mezzi, o uomini  senza impegnare la frequenza provinciale.
Magari conviene informarti.

exuser4

Citazione di: Igor il Sab 05 Dicembre, 09:33 2020
Citazionenon possiamo girare con due radio in tasca oltre a quello che già abbiamo
In questo caso, anche se ottieni una frequenza dovrete spostarvi da quella in uso e questo comporta non essere più sulla frequenza principale, cioè sarebbe cone avere la radio spenta e non mi sembra il caso, dovete per forza di cose munirvi di una seconda radio.

Si potrebbe usare un modello con il dual monitor

exuser4

Citazione di: IW3HQD il Sab 05 Dicembre, 10:28 2020
Ma scusate... esistono i PMR apposta!
Se la comunicazione deve avvenire tra l'autista restato in strada e i soccorritori in appartamento per dirgli "porta una bombola di ossigeno" oppure "prepara la barella", a cosa serve una frequenza civile in simplex?
Al lavoro utilizzo due bei PMR per parlare col collega quando siamo lontani dall'auto di servizio: adempiono al loro scopo in modo egregio.
Non capisco perché complicarsi la vita....

Perchè abbiamo già la radio di servizio che però lavora solo sul ponte o su frequenze comunque monitorate dalla co, non possiamo portarci dietro anche una pmr.

exuser4

Citazione di: GianlucaB il Sab 05 Dicembre, 21:30 2020
Forse é anche probabile che puoi utilizzare le frequenze assegnate al servizio sanitario.
Oltre alla frequenza provinciale del 118 di norma su ponte radio, ci sono una serie di frequenze simplex, proprio per le comunicazioni secondarie tra mezzi, o uomini  senza impegnare la frequenza provinciale.
Magari conviene informarti.

Allora sì, esiste una frequenza in simplex che però viene comunque monitorata dalla co, non possiamo "disturbarli". Soprattutto poi se si volesse usare questa frequenza anche per parlare di servizi interni non urgenti, una per tutte le pubbliche assistenze è insufficiente.

IW3HQD

Mi perdoni ma continuo a non capire.
- Avete già frequenze operative in concessione, ma non le potete/volete usare per "non disturbare" la S.O.
- Non "potete" portarvi dietro "anche" un PMR (che notoriamente è una radio estremamente pesante e ingombrante...)
Già qui io mi sono perso....
Intanto, la concessione di una frequenza simplex costa l'ira di Dio, indipendentemente che venga concessa a un ente di soccorso o a Gigio il Pescatore. Mi sfugge a questo punto CHI sarebbe il titolare della licenza: lei? Un altro privato? Mi sfugge inoltre lo scopo della richiesta (che va obbligatoriamente indicato nella stessa a pena di nullità): soccorso sanitario? Se così fosse, una tale domanda verrebbe senz'altro rigettata.

Ora, dalla teoria alla pratica.
Se ho ben capito, vi serve qualcosa che permetta di tenere collegati i membri dell'equipaggio quando operano a distanza tra loro. Ribadisco: cosa c'è di meglio di un bel Midland G18 https://amzn.to/303uyd7 (apparecchiatura semiprofessionale) dove vi scegliete uno degli 8 canali, lo mettete sotto CTCSS e ci lavorate in grazia del Signore? Oltretutto, quante volte in un anno vi capiterà di dovervi parlare tra membri dello stesso equipaggio? Il gioco ne vale la candela? E poi, siete tutti d'accordo di comprarvi una radio personale da portarvi dietro?
73 de IW3HQD

exuser4

Amico, rilassati, ho fatto una domanda e dal tono della tua risposta sembra che abbia insultato un tuo parente. Sì, siamo tutti d'accordo a dotarci di radio personale. Le pmr, dal momento che l'interesse è per comunicazioni che possano andare anche più in là di strada-casa, sono insufficienti. E no, non possiamo comunicare sulla frequenza simplex del 118 https://amzn.to/3abrugy la co ascolta e non possono perdere tempo dietro a noi che parliamo di dove vai a prendere e portare questo e quello. Un tempo le ppaa avevano le frequenze radio dedicate, poi sono andate via via a cadere in disuso, al momento le mantengono la croce rossa e poche altre. Ti ringrazio per la risposta sul costo della frequenza, mi forniresti gentilmente le basi normative?

Ad ogni modo stiamo andando off topic. La mia domanda non è "cosa è meglio fare" ma "quanto costa", al contrario la sezione del forum sarebbe quella sbagliata.

Grazie ancora.

IW3HQD

Guardi, io sono rilassatissimo.
Forse non lo è lei: ma non c'è nulla che una buona tisana passiflora e biancospino non possa rimediare!
Ciò detto, vuole i costi? Da un cassetto della mia memoria chissà perché spuntano 700 Euro/anno per una frequenza simplex, molto di più per una semi-duplex. Ma sono cifre vecchie: in questo caso, impegni pochi centesimi del suo denaro per contattare il MISE o l'Ispettorato di Zona, saranno ben lieti di dipanare i suoi dubbi.
Se lei vuole quindi diventare il proprietario di una frequenza, il piatto-base per entrare sul tavolo verde è quello che le ho detto, probabilmente anche di più. A questo lei dovrà aggiungere anche l'acquisto di apparati portatili CIVILI, il cui costo varia a seconda del modello e delle prestazioni richieste (ad esempio se per comunicazioni solo analogiche oppure anche digitali). La prego, non mi dica che un radioamatore con patente e AG come lei vorrebbe usare apparati radioamatoriali in gamma civile.....
Se lei è disposto a spendere più di 1000 euro all'anno per dire a Beppi di portarle la bombola di ossigeno o per chiedere a Toni se serve la steccobenda, buon pro le faccia! Le auguro il migliore successo, soprattutto perché i soldi sono i suoi!
Ci tenga aggiornati!
Cordialità!
73 de IW3HQD

Igor

CitazioneSi potrebbe usare un modello con il dual monitor
Io la vedo sempre più difficile, se le radio in dotazione hanno già la funzione di canale prioritario ok ma in caso contrario bisogna cambiare tutte le radio attualmente in uso, inoltre andrebbero riprogrammate parzialmente o totalmente se nuove.

Per i costi lo devi però chiedere contattando gli appositi uffici www.mise.gov.it/index.php/it/comunicazioni/ispettorati-territoriali-e-altri-organismi noi non lo possiamo sapere in considerazione che dipende da tanti fattori a cominciare dal numero di apparati che saranno in uso sulla nuova frequenza, può essere che in qualità di associazione vi diano una frequenza senza pagare nulla come invece chiedervi migliaia di euro all'anno, alla fine bisognerà valutare se il gioco vale la candela.
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IV3FNK

Citazione di: IW3HQD il Dom 06 Dicembre, 07:59 2020
Mi perdoni ma continuo a non capire.

Intanto, la concessione di una frequenza simplex costa l'ira di Dio, indipendentemente che venga concessa a un ente di soccorso o a Gigio il Pescatore. Mi sfugge a questo punto CHI sarebbe il titolare della licenza: lei? Un altro privato? Mi sfugge inoltre lo scopo della richiesta (che va obbligatoriamente indicato nella stessa a pena di nullità): soccorso sanitario? Se così fosse, una tale domanda verrebbe senz'altro rigettata.


come ho già detto, se l'associazione e una ONLUS che opera nel settore del servizio sanitario o di protezione civile, non c'e nessun canone da pagare.
la domanda va fatta a nome dell'associazione e nello specifico sottoscritta dal presidente pro tempore.

IW3HQD

Citazione di: IV3FNK il Dom 06 Dicembre, 10:09 2020


come ho già detto, se l'associazione e una ONLUS che opera nel settore del servizio sanitario o di protezione civile, non c'e nessun canone da pagare.
la domanda va fatta a nome dell'associazione e nello specifico sottoscritta dal presidente pro tempore.
Il problema è che sembra che il nostro amico voglia una frequenza per conto suo.
Ma probabilmente sono io a non capire.
73 de IW3HQD

exuser4

Citazione di: IW3HQD il Dom 06 Dicembre, 10:11 2020
Citazione di: IV3FNK il Dom 06 Dicembre, 10:09 2020


come ho già detto, se l'associazione e una ONLUS che opera nel settore del servizio sanitario o di protezione civile, non c'e nessun canone da pagare.
la domanda va fatta a nome dell'associazione e nello specifico sottoscritta dal presidente pro tempore.
Il problema è che sembra che il nostro amico voglia una frequenza per conto suo.
Ma probabilmente sono io a non capire.

Sì, confermo, sei tu a non capire, non voglio una frequenza "per conto mio", la richiede, utilizza e paga l'associazione e non sicuramente io.

IW3HQD

Citazione di: exuser4 il Dom 06 Dicembre, 10:16 2020

Sì, confermo, sei tu a non capire, non voglio una frequenza "per conto mio", la richiede, utilizza e paga l'associazione e non sicuramente io.
Evviva la chiarezza!!!!  çç11 çç11 çç11
73 de IW3HQD

IV3FNK

benissimo....quindi se la tua associazione rientra nei criteri per cui potete avere l'esenzione, potete richiedere una frequenza vhf a titolo gratuito.
dovete comunque munirvi di radio omologate che dovrete acquistare prima e comunicare marca, modello e numero di matricola.
è quindi palese che dovrete comunque avere al seguito 2 radio.
a questo punto se non vi servono grandi prestazioni consiglierei anche io dei pmr che possono essere leggeri e poco ingombranti.
73

charles_forever

Perché uno non può avere con sé una seconda radio? Chi lo impedirebbe, la GESTAPO?... Poi mi è difficile da interpretare la richiesta di "grandi prestazioni" per grandi distanze. Quando uno chiama l'ambulanza, cosa fate, due raggiungono il paziente e uno la parcheggia nel parcheggio coperto dall'altra parte della città?!?... Non è che in realtà tali radio debbano servire anche a scopi meno nobili? Io sono uno che non si fida, che 'cce pozzo fà??...

Charles
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe.

IV3FNK

per grandi distanze si intende magari una comunicazione tra 2 mezzi che si trovano a qualche km di distanza e hanno bisogno di comunicare tra loro.
quando arriva l'ambulanza di solito 2 operatori vanno a valutare la situazione mentre l'autista rimane vicino al mezzo in attesa di eventuali istruzioni o richieste di materiale.
ma credo che tu sia abbastanza intelligente da averlo capito da solo.

charles_forever

Beh, se non avete come Direttore Himmler, penso che tra due mezzi si possa usare la radio di servizio, certo non per dire: "Toni, ha detto tua moglie che se ti becca ancora al bar con la Rosina, te lo taglia e te lo fa mangiare!..." Ecco, in questi casi, un Direttore avrebbe agio e modo d'incaxxarsi, ma per ragioni di servizio, non credo!... Insomma, Lei vuole che qualcuno, surrettiziamente, Le dica: "Perché non vi comprate dei Baofeng? Tanto non ci fa caso nessuno!..." Io non glielo dico, assolutamente, ma forse Lei è abbastanza sveglio da esserci arrivato da solo!!...

çç49

Charles
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe.

IV3FNK

non merita nemmeno una risposta.....
ma non la biasimo....non essendo del mestiere non può capirne le dinamiche....soprattutto in questo periodo.
73 iv3fnk autista 118 Pordenone

(comunque TUTTI quelli che hanno risposto stanno cercando di dare informazioni utili a risolvere il problema in modo legale)

nuvistor

Aggiungo che spesso in queste situazioni subentra un certo rambismo. Anche io credo sia sostanzialmente inutile.
E parlo da autista 118. E ne vedo. E ne vedo. ... E ne ho viste..

exuser4

Quello che si voleva fare è ripristinare quello che c'era un tempo (quando erano scemi çç44), comunicavano con una frequenza vhf non solo tra strada e casa ma anche tra mezzi e sede, per gestire meglio i servizi ordinari (quindi non 118). La pmr semplicemente non ci sta, nella divisa abbiamo spazio per una radio, non per due, e poi ha appunto portata troppo bassa se vuoi comunicare con la sede.

charles_forever

Una parte della soluzione del problema resta sepolta nella non-chiarezza della domanda. Detto senza scherzare, vorremmo sinceramente capire chi e perché impedisca ad un milite di portare con sé un'altra radio, se facciamo l'esempio del telefono, tutti ne hanno e ne possono avere uno. Qui è poco chiaro. Poi la distanza. Se il problema è che Gino e Mario entrano in appartamento e Toni sta sull'ambulanza ad attendere, qualunque PMR risponde perfettamente alla bisogna. Se la distanza riguardasse più mezzi, chiunque normalmente penserebbe che la radio di servizio serva proprio a quello, tranne che nei due casi in cui il direttore sia Himmler o il discorso riguardi la Rosina. Se spiegasse meglio, magari riceverebbe meno risposte facete e più risposte funzionali al suo problema!...

Charles

Ps: se il problema è l'ingombro, ci sono dei PMR grandi come un biscotto!

çç33
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe.

IW3HQD

Credo che stiamo discutendo di un non-problema.
Quello che succedeva "una volta" in ambito di Pubbliche Assistenze o Pie Opere varie non è minimamente confrontabile con quanto accade oggi.
Trent'anni fa si lavorava in isoonda (di solito in gamma 160 Mhz) e tutto era molto "casalingo": si vedevano moltissimi militi arrivare con alla cintola uno Standard, un Icom, un Kenwood o uno Yaesu (tutti tipicamente radioamatoriali) impipandosene di leggi e regolamenti sulla falsa convinzione che "io sono un incaricato di pubblico servizio, quindi posso!". Ad alcuni è andata bene, ad altri (pochi) è andata male perché sulla loro strada un giorno hanno incontrato uno che ne sapeva più di loro.
Arrivò poi finalmente il 118, e con esso la standardizzazione delle frequenze, del loro modo di utilizzo, delle selettive e di tanti altri tecnicismi.
Per rispondere a @charles, nulla e nessuno impedisce a un appartenente a un ente di soccorso di portare una radio portatile: ma quella radio deve essere fornita dall'ente e rispettare i protocolli di omologazione per cui la concessione è stata data. Quindi, niente Baofeng, niente Icom, niente Yaesu, niente di niente che sia a uso radioamatoriale.
Detto questo, se il problema è il comunicare tra operatori nel raggio di qualche centinaio di metri o anche qualcosa in più, il PMR è la massima resa con la minima spesa. Quindi non c'è altro da dire.
Se invece si vuole parlare anche con altre unità operative o in genere ottenere qualcosa di più, l'unica strada percorribile in modo legale è l'utilizzo delle frequenze date in concessione all'ente di appartenenza attraverso apparati civili di proprietà del medesimo ente. Non per niente il piano COPASS di cui beneficiano le varie pubbliche assistenze prevedono sia il ponte radio, sia la isoonda che di solito sfrutta l'uscita del ponte.
Altre strade, francamente non ne vedo.
73 de IW3HQD

IV3FNK

Citazione di: exuser4 il Dom 06 Dicembre, 11:14 2020
Quello che si voleva fare è ripristinare quello che c'era un tempo (quando erano scemi çç44), comunicavano con una frequenza vhf non solo tra strada e casa ma anche tra mezzi e sede, per gestire meglio i servizi ordinari (quindi non 118). La pmr semplicemente non ci sta, nella divisa abbiamo spazio per una radio, non per due, e poi ha appunto portata troppo bassa se vuoi comunicare con la sede.

quindi???????
vuoi un'altra frequenza che si possa utilizzare senza radio? usate i cellulari di servizio

Diego80

CitazioneLa pmr semplicemente non ci sta, nella divisa abbiamo spazio per una radio, non per due
Buon pomeriggio a tutti. Se il problema è la dimensione o meglio l'ingombro allora basta usare un pmr446 di quelli slim, per coprire brevi distanze bastano e avanzano e non serve ne cinturini ne custodie, la tenete in un taschino e neanche ve ne accorgete.

Per ottenere invece una nuova frequenza sarà un casino incredibile e dovranno inoltre anche essere riprogrammate tutte le radio a vostra disposizione, dirlo è semplice ma ottenerla e renderla operativa è una via crusis.
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GianlucaB

Intanto vorrei capire quante radio avete omologate e programmate sulla frequenza del 118.
Avete ognuno un portatile, avete un veicolare sul mezzo?
Perché anche riprogrammare le radio che già avete in dotazione sarà fattibile?

IW3HQD

Ecco un atteggiamento davvero costruttivo!

Si viene sul forum.
Si fanno domande.
Non si ottengono le risposte che ci si vuole sentire dare.
Ci si cancella dal forum.

Atteggiamento molto maturo, non c'è che dire....
73 de IW3HQD

IW7CRP

buonasera Gruppo,
rispondo alla domanda del collega inerente il canone per una frequenza civile.
Qualche anno fa chiesi al Mise l'utilizzo della frequenza 162.050 per una manifestazione  che durava un mese, pagai la somma di euro 1000 circa alchè iniziai ad usare delle radio civili motorola programmate su quella frequenza per l'occasione, ma....
il problema principale che non bastava l'uso della frequenza in simplex poiche' la strarda da percorrere era troppa.
Con dei colleghi della mia provincia optammo all'acqsuisto di radio poc....grande successo delle comunicazioni senza spendere altro centesimo di concessione e con una riservatezza da invidia a tutti. Oggi, nel campo della sicurezza anche se le manifestazioni causa COVID sono davvero rare, continuiamo ad utilizzare questo protocollo con grande esntusiasmo.
73's Luigi IW7CRP

Diego80

Ciao Luigi. Le radio POC sono però cellulari per meglio dire dei terminali e non radio e semplicemente simulano una rete radio tradizionale, poi serve un abbonamento al server anche se dal costo modesto e tutte le radio devono appartenere allo stesso account, secondo me se si installa Zello https://amzn.to/3uGippq sullo smartphone si fa prima, comunque credo che nel caso del nostro amico che ora è fuggito gli basterebbero dei piccoli pmr, sarebbero indipendenti dalla rete cellulare che tra l'altro non è gratis e dalle infrastrutture del 118 e problema risolto, il vero problema di base però è l'ostinazione a voler usare a tutti i costi le radio in dotazione.
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GianlucaB

Citazione di: IW3HQD il Lun 07 Dicembre, 20:00 2020
Ecco un atteggiamento davvero costruttivo!

Si viene sul forum.
Si fanno domande.
Non si ottengono le risposte che ci si vuole sentire dare.
Ci si cancella dal forum.

Atteggiamento molto maturo, non c'è che dire....

La cosa che mi rattrista, è che pare fosse pure radioamatore, o quantomeno si era iscritto come IU1MQA

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