Quoto i vostri commenti, diciamo che sono stato molto vago però l’argomento andrebbe decisamente approfondito.
Ricordo che il BLA 350 PLUS ha un galletto di messa a terra al suo interno e in un’occasione sono andato alla RM ITALY di Bologna, parlando una mattina intera con il tecnico progettista. È una bellissima azienda incastrata tra i monti dell’appennino con una linea di montaggio ed operai al lavoro visibili da una grande vetrata. In realtà l’amplificatore ha la sua messa a terra elettrica, ma si può utilizzare la vite esterna dello stesso galletto per fare la connessione con la terra RF di stazione, seppure con alcuni accorgimenti per non creare pericolosi loop elettrici. Nel mio caso avevo misurato con un amico elettricista le resistenze di terra e messo il secondo collegamento “opzionale” in equipotenziale con l’impianto di casa. Non è proprio il massimo, personalmente avrei preferito il classico galletto esterno sul retro del telaio.....avevo aperto un paio di tread su questo argomento e c’erano pareri estremamente discordanti. È buona norma utilizzare sempre una barra equipotenziale per i collegamenti di terra RF dai vari apparati....anche se le potenze in gioco non sono estreme ogni valvola di sfogo della RF porta le nostre stazioni ad uno stato di salute (anche se non ce ne accorgiamo). Le correnti di modo comune sono subdole e trovano strada nei circuiti logici dei nostri apparati, sfalsando spesso le letture.
Una buona soluzione potrebbe essere il filtro della WIMO da installare nel punto di alimentazione dell’antenna, ma in rete si trovano anche altri marchi (ITA CHOKE BALUN II ad esempio ha anche il raccordo coassiale integrato).
https://www.wimo.com/it/11368-01
Se installandolo riscontrate una frequenza di risonanza diversa significa che prima avevate una lettura errata per effetto delle CMC. In teoria dovreste avere una curva molto simile misurando in antenna e in stazione, anche se la lunghezza di alcune linee di trasmissione possono nuovamente ripresentare il fenomeno CMC (ad esempio in 40 metri con un coassiale lungo circa 30 metri).
In questo caso esistono filtri da montare vicino alla radio, solitamente reclamizzati contro TVI/RFI ma utilissimi per disaccoppiare la linea dalla stazione.
https://www.wimo.com/it/cmf-2000
Questo è della DIAMOND, ma in rete si trovano altri brand.
Argomento estremamente vasto e ribadisco che ho solamente accennato una piccola goccia nel mare....ogni giorno io stesso scopro cose nuove e smonto vecchie convinzioni.
La messa a terra RF dovrebbe essere lunga al massimo 3-4 metri per essere davvero efficiente, ma ci sono degli accrocchi per ottimizzarla ed avere un risultato sufficiente.
https://www.wimo.com/it/mfj-931
Posso garantirvi che questo MFJ-931 funziona benissimo se restiamo entro la potenza legale, ma vi scongiuro di dimenticare la dicitura ARTIFICIAL GROUND perché è estremamente fuorviante.
Questo piccolo accordatore di terra deve eventualmente servire ad ottimizzare la lettura della corrente di terra se la vostra stazione si trova dal primo piano in su. Bisogna muovere le rotelline fino ad avere la massima lettura dell’ago, però non vorrei confondervi perché NON TUTTE LE ANTENNE presentano caratteristiche per la lettura minima. Può andare molto bene per le verticali ed è assolutamente inutile per alcuni dipoli o le deltaloop.
Lo utilizzo con soddisfazione con la verticale Prosistel sui 40 metri quindi risssumendo:
1) pozzetto di messa a terra
2) una trecciola in rame di grande sezione dai picchetti alla barra in rame vicina alla stazione
3) accordatore di terra con lettura RF GROUND
4) gli apparati della stazione collegati ad una barra equipotenziale
In caso di mancata lettura basta mettere tutte le regolazioni al minimo (A e zero) ed il collegamento è diretto, bypassando il tuner.
In questo post ho estremamente divagato, tornando al tread suggerisco almeno di valutare i filtri CMC.
La spiegazione è impeccabile ed è stata data anche (identica) anche su altro forum.
Lo stesso utente ha rivolto la stessa domanda ed io ho dato la stessa risposta anche di là

Già l'uso di un amplificatore del genere (inutile ai fini radiantistici) richiede comunque un minimo di conoscenza dei problemi correlati al suo utilizzo, spikes di potenza, correnti di modo comune, ... chi più ne ha, più ne metta.
Qui apro una parentesi perché l’ho posseduto anche io. È vero che da 100 a 280W cambia poco ai fini radiantistici, ma ricordo che l’ampli in questione ha un ottimo dissipatore ed utilizzandolo in modo intensivo tutti gli apparati andavano con le ventoline al minimo per ore. Diciamo che tutto fa brodo e l’appetito viene mangiando.
Giustissima la tua considerazione sugli spikes della radio. Avevo un FT-991 prima versione e potevo tranquillamente andare in TX senza messaggi di errore nel BLA 350, mentre passando all’FT-991A mi sono davvero dannato la vita.
La YAESU non lo ammetterà mai, ma sono assolutamente convinto che il 991A offra generosamente spikes in SSB e l’ho comunicato all’importatore nella speranza che possano risolvere il problema con le prossime release del firmware.
In particolare abbiamo misurato picchi di 29W che durano qualche millisecondo a fronte di 16W settati. Gli spikes diminuiscono sensibilmente aumentando la potenza (settando 50W sono praticamente ininfluenti). Il problema si pone invece quando utilizziamo amplificatori a stato solido come quello oggetto del tread ed eventualmente il tecnico RM ITALY si offre di settarlo con paramenti meno rigidi. Ma entriamo in un campo minato ed è sempre meglio non avere nulla a che fare con picchi indesiderati.
OTOggi uso un Ameritron AL-811 ed ottengo circa 450W a fronte di 40W IN. Il BLA 350 PLUS è ottimo, ma bisogna averne cura ed alleviare ogni possibile sofferenza data da uso improprio.
FINE OT73 Giulio
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