Telegrafo Morse

Aperto da Giovanni Pugliesi, Dom 14 Aprile, 18:07 2019

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Giovanni Pugliesi

Salve a tutti, questo è il mio primo post, spero di non sbagliare posizione nel forum, diversamente chiedo scusa.
Mi sto interessando alle telecomunicazioni e ho letto come funziona il telegrafo Morse. https://amzn.to/3FQqHD2
È facile capire che due stazioni telegrafiche, collegate con due fili metallici di bassa resistività, possono, senza grosse perdite, scambiare segnali elettrici, ma da alcuni schemi di funzionamento, ho visto che le stazioni telegrafiche Morse (o almeno alcune di esse) sono tra loro collegate con un solo filo e la terra come secondo conduttore.
Ora, considerando la distanza tra le due stazioni telegrafiche, la resistenza di terra  e il tipo di alimentazione a pile, all'epoca usate,
domando:
è mai possibile che attraverso un conduttore metallico e la terra si possa trasmettere un segnale di tensione e di intensità sufficiente ad eccitare un elettromagnete in grado di attirare a se la punta scrivente del telegrafo?
Grazie dell'attenzione

user

Ciao Giovanni, non ho idea che schema ai visto e chi ha pubblicato cose del genere i fili del telegrafo erano e sono sempre 2.
Tu sai gia che la resistenza del terreno è  elevata e cambia in base alla morfologia del terreno, tu stesso ti sei dato la risposta non è possibile far passare la corrente sufficiente per alimentare e muovere gli aghi (i tracciatori ) che marcavano con l'inchiostro il nastro di carta.
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Gianfranco

Due fili ci vogliono sempre per chiudere il circuito, se il terreno fosse conduttivo come il rame avremmo un sacco di morti folgorati ogni anno hi. :) Forse avrai letto di qualche esperimento o non so cosa ma se un filo manca il corto non avviene.

user

Ciao a tutti, su questo argomento basta andare in rete è veramente si trova tutto senza rispolverare i vecchi insegnamenti scolastici.
Inserisco per comodità un doc. in PDF proveniente dall'UNISA, poichè è materiale Storico e cito la fonte non credo che da queste parti si faccia commercio sarebbe ridicolo.
Vi prego di leggerlo, un ripasso è sempre utile, c'è pure un piccolo schemino dove si evince chiaramente come funziona, inoltre quando di parla di filo metallico in ferro (poichè all'epoca quello era disp.) in realtà sono sempre 2 fili.
Saluti per Tutti.
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ziorick2018

Ciao!

In tempi piuttosto remoti "la terra" in realtà era un cavo (od una piattina non isolata) interrato che andava da palina a palina, l'altro era aereo su palo (successivamente canalizzati entrambe in bel doppinone aereo), un po' come il doppino telefonico, con delle cadute precise, calcolabili, prevedibili e ben misurabili, e delle centrali intermedie "di rinforzo" (nelle vecchie cabine telefoniche c'erano delle batterie (2v x 24 celle - la tensione di linea) dimensionate in base al numero di utenti della "zona" da servire considerando una contemporaneità (all'epoca) tra 1/5 ed un 1/3, anche lì a seconda della tipologia di utenze.
Per il telegrafo la cosa era ancora più semplice: una connessione uno ad uno, e per tratte lontane c'erano dei centri di dispaccio, venivano utilizzate le stzazioni ferroviarie e gli uffici postali. Poi arrivò Marconi e grazie a lui, a Bell ed a Tesla siamo qui a discuterne.

A presto,
Riccardo.

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Giovanni Pugliesi

Grazie delle risposte, tutte utili ed espresse con competenza.
Pur convinto di quanto da me esposto nel mio primo post, ho ritenuto chiedere lumi a persone competenti in materia.
la domanda è sorta
-consultando la pagina di Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Telegrafo ho visto uno schema di telegrafo con un polo del generatore/batteria collegato a terra;
-rileggendo alcuni vecchi libri di fisica; https://amzn.to/3NGdBK9
- parlando con un elettricista abilitato convinto della buona conducibilità della terra, cosa a me parsa poco credibile.
Bene, considerato l'ottima chiarezza delle Vostre risposte preparerò e posterò sulla sezione telegrafia, altre domande relative ai trasmettitori/ricevitori storici.
Buona Giornata a tutti.
Giovanni

user

Ciao Giovanni, non cè di che  figurati.
Come vedi in questo posto ci sono molte persone disposte a fornire buone e giuste indicazioni. Aggiungo che molto probabilmente qualche redattore del sito dove ai attinto le info inconsapevolmente ha commesso qualche errore con la chiusura elettrica  di terra cosa già molto conosciuta all'epoca per fugare appunto a terra tensioni elettrostatiche e fulmini nella peggiore delle ipotesi.
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IK3OCA

Anche se è passato molto tempo, voglio rispondere.

Per il telegrafo veniva usato solo 1 filo mentre l'altro conduttore era la terra; venne dimostrato attorno al 1845 che sulle grandi distanze il suolo avesse una resistenza minima.

Link:  http://www.nicolamarras.it/SchedeMostraOnline.pdf
vedi alla 5a pagina.

Si trova in giro anche altro materiale su questo argomento.

73 Rosario

Luciano

Confermo che la terra può fare miracoli. ;)
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