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separazione galvanica collegamento di terra

Aperto da Antonino IV3CWV, Sab 07 Giugno, 11:29 2025

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Antonino IV3CWV

Buon giorno a tutti, spero di essere nel forum giusto.
Vorrei un consiglio, ho montato nella mia barca di alluminio un RTX ICOM IC 7100 con accordatore AH4 che lavora con una random wire (uso la radio nelle decametriche in SSB). Come piano di terra collegato all'accordatore uso lo scafo di alluminio, ma devo evitare il collegamento del negativo di alimentazione allo scafo per non avere problemi di corrosione galvanica. Ho realizzato un isolatore capacitivo con 10 condensatori ceramici da 0,1 microfarad 200V in parallelo collegati in serie al filo che collega la massa dell'accordatore allo scafo. È la soluzione migliore? Avete altri suggerimenti?
Grazie per i vostri consigli
73
IV3CWV Antonino

Paoloforte

73 Antonino.

Invece del solo isolamento capacitivo potresti inserire anche un trasformatore di isolamento RF (con toroide ferrite) tra massa accordatore e scafo, in questo modo non c'è passaggio DC e l'RF viene accoppiata via trasformatore.

Per il resto non vedo grossi problemi a quello che hai già fatto ma aggiungerei che anche verso l'IC 7100 dovresti creare un isolamento tra l'rtx e lo scafo.

Antonino IV3CWV


grazie per la risposta Paoloforte, in effetti l'RTX non è collegato alla massa dello scafo ma solo alle batterie di bordo che sono isolate. In pratica lo scafo è completamente isolato dalle alimentazioni dei vari apparati.
Attualmente uso un ICOM IC 706 che sto sostituendo con il 7100, per quaesto vorrei ottimizzare il più possibile l'impianto d'antenna. Uso la radio prevalentemente nei modi digitali con il software VARA.
Non mi è chiaro come collegare la massa dell'accordatore AH4 a un trasformatore di isolamento su ferrite....

Paoloforte

Visto che lo scafo è già isolato dall'rtx allora non serve il trasformatore di isolamento su ferrite, piuttosto quei dei condensatore in parallelo per un totale di 1 µF, potrebbero creare un disadattamento in 80 metri, nulla di importante e sempre se usi anche questa banda.

Mick

Citazione di: Paoloforte il Sab 07 Giugno, 17:06 2025Visto che lo scafo è già isolato dall'rtx allora non serve il trasformatore di isolamento su ferrite, piuttosto quei dei condensatore in parallelo per un totale di 1 µF, potrebbero creare un disadattamento in 80 metri, nulla di importante e sempre se usi anche questa banda.


in chiarimento, se possibile; come fa una capacità di 10nF (10 condensatori da 0.1uF in parallelo) a creare problemi in 80 metri ?

la cosa non mi è chiara.

Antonino IV3CWV

Visto che sono quello che ha aperto la discussione mi permetto di rispondere: 10x0,1uF in parallelo =1uF non 10nF ... che io  sappia la capacità dei condensatori uguali in parallelo si somma mentre in serie si divide, ditemi se sbaglio... detto questo lascio che sia Paoloforte a spiegare la questione degli 80m
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Mick

Citazione di: Antonino IV3CWV il Dom 08 Giugno, 14:11 2025Visto che sono quello che ha aperto la discussione mi permetto di rispondere: 10x0,1uF in parallelo =1uF non 10nF ... che io  sappia la capacità dei condensatori uguali in parallelo si somma mentre in serie si divide, ditemi se sbaglio... detto questo lascio che sia Paoloforte a spiegare la questione degli 80m
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hai ragione, mi sono confuso, il tuo calcolo è corretto, ma continuo a non capire la faccenda della banda degli 80 metri, spero che PaoloForte spighi ciò che intendeva

Paoloforte

Per gli 80 metri è solo un questione di ottimizzazione se il tuo accordatore avesse difficoltà d'accordo, li avrai 45Ω e si potrebbero abbassare con ulteriori condensatori ma nulla di preoccupante.

Secondo i calcoli, per ottimizzare in senso generale quindi altre bande comprese dovresti arrivare a 2,2 µF In 80 metri ad esempio otterresti una impedenza di 21Ω al posto di 45Ω

Mick

grazie, ma a questo punto, vista la situazione, non sarebbe il caso di valutare un altro tipo di antenna ?

Ad esempio la T2FD ossia il dipolo ripiegato e terminato, potebbe essere una scelta migliore, visto che è nato per uso nautico, tra l'altro di solito si usa un trasformatore con isolamento galvanico per collegare tale antenna al cavo coassiale e questo risolverebbe alcuni problemi



Antonino IV3CWV

Ho visto la T2FD, ma in una barca a vela armata a sloop non è facilmente installabile. Molti usano un dipolo accordato, ma anche quello, pur risolvendo il problema della massa e avendo una buona efficienza è limitato dal range di frequenza dove si accorda.
In passato, quando non si usavano i modi digitali in HF le comunicazioni avvenivano in un paio di frequenze fisse, quindi un paio o tre dipoli da issare in testa d'albero e usare alla bisogna erano sufficienti.
Io, come altri navigatori uso bande differenti per collegare le stazioni che trasmettono dati e quindi ho bisogno di un'antenna che si accordi agilmente almeno dai 40 ai 15m.
Esistono piani di massa isolati costituiti da una serie di spezzoni di cavo risonanti alle varie lunghezze d'onda (KISS), ma avendo uno scafo di alluminio preferisco usare quello che è sicuramente più efficace.
Alla fine la random wire con accordatore da palo pare la soluzione più pratica, perlomeno su una barca a vela di medie dimensioni (17m). L'isolamento dello scafo metallico dalle fonti di alimentazione di bordo è fondamentale per evitare le correnti galvaniche che danneggiano le lamiere.
Scusate la lungaggine, ma volevo esporre con chiarezza il punto di vista di chi usa la radio HF a bordo di una barca a vela.
Grazie per la pazienza
73
Antonino

Mick

Ciao Antonino, per quanto riguarda la T2FD, l'antenna è a tutti gli effetti un dipolo ripiegato e può essere installata come sloper (angolo tra i 30 ed i 50 gradi) in modo da occupare meno spazio ed offrire una radiazione praticamente omnidirezionale; prima di scartarla, prova a considerarla per un attimo verificando lo spazio di installazione necessario ek quello disponibile

ciao e grazie ancora

dimenticavo, perdonami, se ti serve calcolare le dimensioni, vedi qui

https://www.m0lmk.co.uk/2018/10/16/t2fd-calculator/

nel caso usa le formule di US Navy ossia lunghezza 1/3 d'onda alla frequenza più bassa ed 1/100 per la larghezza, per il resto (terminatore e trasformatore), troverai tutto in rete oppure, se hai un VNA, sarà facile determinare tali parametri

in pratica il terminatore resistivo deve avere un valore sufficientemente elevato da mantenere la componente resistiva dell'impedenza ad un valore superiore rispetto a quella reattiva ed il rapporto di trasformazione va di conseguenza (la T2FD classica usa un terminatore di 390 Ohm ed un trasformatore 9:1)

ciao.



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