HAM Radio un mondo diviso

Aperto da Facip, Ven 10 Febbraio, 10:44 2023

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Facip

Da amante dei viaggi mi sto accorgendo di come sia difficile (per burocrazia) poter utilizzare la radio all'estero.
Manca una procedura comune.
Ho provato a chiedere l'autorizzazione per la Tanzania ma nessuno risponde.
Meglio per la Namibia : lo scorso anno mi hanno dato licenza per 6 mesi. A fine 2022 mi hanno inviato richiesta per rinnovo annuale. Visto il costo basso ho rinnovato.
Adesso sono alle prese con il Cile.
Nessuno ha mai pensato ad uniformare la normativa così da potersi limitare ad una domanda e pagamento tassa ?
Esiste qualche sito che raccoglie informazioni utili per licenza temporanea all'estero ?

Trasponder

Ciao, esiste già l'area CEPT ma ovviamente non tutti i paesi vi aderiscono.


CEPT T/R 61-01

La T/R 61-01 fu approvata nel 1985 e rese possibile per i Radioamatori degli Stati sottoscrittori operare per breve tempo da altri Stati aderenti senza chiedere licenze temporanee. Nel 1992 fu rivista per rendere possibile anche a Stati non-CEPT, cioè non europei, l'adesione a questo sistema semplificato a vantaggio dei loro Radioamatori e dei Radioamatori CEPT per reciprocità. Nel 2003 vi fu una ulteriore revisione nel quale fu preso atto della WRC-03 concernente l'articolo 25 della ITU Radio Regulations. In sostanza si prese atto dell'abolizione della prova di CW e il numero delle classi di licenza fu ridotto da due ad uno.

Quindi, tradotto in soldoni, significa che per un Radioamatore Italiano all'estero, se si trova in un Paese CEPT oppure in un Paese extraeuropeo che ha aderito alla Raccomandazione T/R 61-01, è possibile operare senza particolari obblighi burocratici per un tempo non lungo (dipende dalle varie amministrazioni, ma in media è di 3 mesi).

Questo è reso possibile dall'introduzione della Licenza CEPT, che può essere inclusa nella propria licenza nazionale come accadeva anche da noi col famoso timbro CEPT, oppure mediante uno speciale documento redatto nella lingua dell'autorità emettitrice e in inglese, francese e tedesco.

Naturalmente chi si reca in un Paese straniero deve conoscere leggi e regolamenti di quel Paese, comprese eventuali differenze nelle frequenze utilizzabili.

Quando si trasmette da un altro Paese bisogna anteporre al proprio nominativo il prefisso del Paese dal quale si trasmette, separato da una barra "/" in telegrafia o modi digitali, oppure dalla parola stroke in fonia.

La Tabella 1 contenuta nella Raccomandazione riporta i Paesi CEPT con il prefisso da utilizzare e la denominazione della Licenza Nazionale equivalente alla Licenza CEPT. C'è da dire che nella maggior parte dei casi oggi la licenza è una sola.

Però non tutte le amministrazioni aderenti hanno eliminato la prova di CW per cui in qualche caso per avere la licenza A, o comunque il grado più elevato, occorre dimostrare la competenza in CW (in che modo però la Raccomandazione non lo dice). E' ad esempio il caso dell'Estonia. Comunque sia, la situazione è in continua evoluzione e c'è da sperare che le varie legislazioni si armonizzino in senso più liberale possibile.

Quali sono i Paesi CEPT? In pratica sono quasi tutti i Paesi europei, Russia inclusa, e le dipendenze extraeuropee dei Paesi del vecchio continente. Sono esclusi Bielorussia, Moldavia, Malta, San Marino, Gibilterra, Andorra e il Vaticano. I prefissi da utilizzare sono in massima parte quelli standard, con alcune eccezioni: dal Portogallo si deve usare il prefisso CT7, dalle Azzorre CT8, e da Madera CT9. Dalla Federazione Russa il prefisso RA e qui diventa problematico capire se uno sia nella Russia Europea o Asiatica, o a Kaliningrad. Dall'Inghilterra si deve usare il prefisso M, dalla Scozia MM, dal Galles MW, dall'Isola di Man MD, da Jersey MJ, da Guernsey MU e dall'Irlanda del Nord MI. Non è previsto l'uso della call-area, ad eccezione dell'Estonia in cui si deve obbligatoriamente aggiungere (da ES0 a ES8, a seconda della Contea da cui si trasmette).

Come si è detto, anche alcuni Stati non CEPT hanno aderito a questa Raccomandazione. Essi sono:

Australia, Bonaire, Canada, Curaçao, Israele, Nuova Zelanda, Perù, Saba & St. Eustatius, St. Maarten, Sudafrica e U.S.A. con tutte le dipendenze. Nel caso degli Stati Uniti il prefisso da utilizzare è la W seguito dal numero di call-area, esempio W5 per il Texas, W2 per New York, W6 per la California, e così via, mentre per l'Alaska è KL7, per le Hawaii è KH6. Dalle dipendenze U.S.A. si useranno i prefissi inizianti con la K: KP4 per Porto Rico, KH8 per le Samoa Americane, e così via.


CEPT T/R 61-02

Questa seconda Raccomandazione, pubblicata nel 1990, rende possibile per le varie Amministrazioni CEPT rilasciare il Certificato HAREC, che significa Harmonized Amateur Radio Examination Certificate. In pratica è un documento, redatto nella lingua del Paese emettitore ed inoltre in inglese, francese e tedesco, che comprova il superamento dell'esame di Radio Operatore. Il certificato HAREC in parole povere sancisce l'armonizzazione delle Licenze nei vari Paesi aderenti, anche e soprattutto riguardo alle materie oggetto d'esame. Il certificato HAREC rende possibile l'emissione di una Licenza ad un Radioamatore che si trovi a stare in un Paese che non è il proprio per un tempo superiore a quello regolamentato dalla CEPT T/R 61-01. Il certificato HAREC inoltre facilita l'ottenimento della Licenza di Radioamatore nel proprio Paese quando la si è ottenuta in un altro Paese aderente. Nel 1994 vi fu una revisione della Raccomandazione per rendere possibile la partecipazione a questo sistema anche ai Paesi non-CEPT, ossia non europei, analogamente a quanto accaduto con la T/R 61-01. Nel 2001 fu abbassato il requisito per la trasmissione e ricezione CW da 12 parole al minuto a 5 parole al minuto. Nel 2003 fu definitivamente abolito il requisito riguardante i segnali Morse. Purtroppo bisogna dire che non tutte le Amministrazioni dei Paesi CEPT o non CEPT che hanno aderito alla T/R 61-01 hanno aderito alla T/R 61-02, e quindi non hanno istituito il certificato HAREC, un esempio sono gli Stati Uniti.

La Raccomandazione contiene in appendice le materie che devono essere conosciute dai candidati per sostenere l'esame per Licenza di Radioamatore, realizzando come si è detto una omogeneità tra le Licenze dei Paesi aderenti.

Facip

Grazie. Suppongo ci sia un modulo per fare richiesta al MISE. Hanno aderito pochi paesi africani. Ma intanto torna utile per Canada e Usa.

Trasponder

Puoi richiedere il certificato HAREC al tuo ispettorato regionale, lo danno anche in formato fototessera.

Ti consiglio anche la lettura di questa discussione dove se ne parla. https://www.forumradioamatori.it/forum/index.php?topic=2166.0

ik2cnf

Citazione di: Trasponder il Ven 10 Febbraio, 13:17 2023
Puoi richiedere il certificato HAREC al tuo ispettorato regionale, lo danno anche in formato fototessera.

dalla modifica dell'allegato 26 del 2021 la modulistica è cambiata, il certificato HAREC è nell'Autorizzazione Generale. La Lombardia e penso anche altri ispettorati, lo fornisco solo in formato elettronico PDF con firma autenticata.

73 maurizio

ik2cnf

Citazione di: Trasponder il Ven 10 Febbraio, 13:17 2023
Puoi richiedere il certificato HAREC al tuo ispettorato regionale, lo danno anche in formato fototessera.

Ti consiglio anche la lettura di questa discussione dove se ne parla. https://www.forumradioamatori.it/forum/index.php?topic=2166.0

scusa se mi permetto, lo vedo solo ora, il certificato HAREC che hai allegato è semplicemente l'attestato di superamento dell'esame.
In pratica è la nuova versione della patente di radioamatore.
Per andare all'estero non serve a niente.

73 maurizio

EDIT:
P.S. meglio lasciar perdere il thread citato. È del 2017 e inoltre contiene alcune inesattezze

Trasponder

Citazioneil certificato HAREC che hai allegato è semplicemente l'attestato di superamento dell'esame. In pratica è la nuova versione della patente di radioamatore.
Si non me ne ero accorto, ora l'ho rimosso.

ik2cnf

Citazione di: Trasponder il Ven 10 Febbraio, 14:15 2023
Citazioneil certificato HAREC che hai allegato è semplicemente l'attestato di superamento dell'esame. In pratica è la nuova versione della patente di radioamatore.
Si non me ne ero accorto, ora l'ho rimosso.

çç16

tmmlrd

Anche io mi ero documentato tempo fa sull'attività all'estero perché viaggio spesso per lavoro, ma avevo capito che l'estensione CEPT comporta in pratica un riconoscimento all'estero della patente conseguita in Italia, ma senza per questo sostituire la necessità di conseguire una licenza nel paese dove si desidera operare. In pratica permette di non dover rifare l'esame in ogni paese, ma non sostituisce la licenza. Potrei sbagliarmi (lo spero) ma qualcuno può confermarlo?
IW5CWC - Icom ID-51 - Yaesu FT-818 - Yaesu FT-891

Facip

Anche i paesi non CEPT non obbligano a dare esame. Per la Namibia ho mandato copia della licenza italiana ed è stata emessa quella della Namibia.

ik2cnf

Citazione di: tmmlrd il Ven 10 Febbraio, 23:56 2023
Anche io mi ero documentato tempo fa sull'attività all'estero perché viaggio spesso per lavoro, ma avevo capito che l'estensione CEPT comporta in pratica un riconoscimento all'estero della patente conseguita in Italia, ma senza per questo sostituire la necessità di conseguire una licenza nel paese dove si desidera operare. In pratica permette di non dover rifare l'esame in ogni paese, ma non sostituisce la licenza. Potrei sbagliarmi (lo spero) ma qualcuno può confermarlo?

Le norme CEPT consentono ad un radioamatore regolare (se italiano in possesso di AG) di trasmetter dai paesi che aderiscono alla CEPT utilizzando il proprio nominativo con il prefisso del paese in cui si è ospiti.
Il fatto che qualche paese possa accettare la patente di un altro paese per rilasciare una propria autorizzazione, dipende dalle leggi che regolano quel paese, non dalla normativa CEPT.

Inontre ci sono paesi, come gli Stati Uniti, che pur non essendo paese CEPT, accetta a determinate condizioni, radioamatori provenienti da paesi CEPT. Di sicuro non accetta la patente italiana per dare un call americano.

In pratica, se vuoi ottenere la licenza / AG di un paese straniero, devi adeguarti alle sue leggi.

73 maurizio

Joe Gage

Io ero rimasto che la CEPT serviva per l'utilizzo temporaneo in barra mobile in un paese straniero. Se invece volevi utilizzare la radio da stazione fissa dovevi comunque ottenere la licenza di quel paese. In genere quasi tutti i paesi "civilizzati" riconoscono la licenza italiana, ma in ogni caso è meglio informarsi prima di partire per evitare problemi anche solo allo sbarco delle radio dall'aereo. I soli autorizzati a tenere il proprio nominativo "barrato" paese ospitante sono quelli delle DX Spedition o dei contest. Io almeno ricordavo così....
"Il sonno della ragione genera mostri"

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