11 settembre 2022 .... la fine delle Onde Medie !

Aperto da IW2BSF, Sab 03 Settembre, 16:18 2022

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IW2BSF

RAI spegne le ONDE MEDIE, comunicare non è più un "ARTE" !

Mai più nefasta fu la data dell'11 settembre in memoria di chi seguì in diretta la catastrofe dell'attacco alle torri gemelle e all'occidente.

Per gli ascoltatori della radio ci aspettano nella stessa data una serie di abbattimenti, meno cruenti, che segnano la fine del servizio pubblico, se ancora possiamo chiamarlo così.

Il direttore di Radio Rai Roberto Sergio applicherebbe l'aforisma "risparmio energetico" e la successiva disattivazione di tutti gli impianti in Onde Medie e in molti casi lo smantellamento totale delle postazioni.


L'IDEA CHE MANCAVA A RADIO RAI

Fosse l'idea che mancava alla Radio Rai, a suo dire energivora, spingendo per lo stesso motivo e in un futuro prossimo, l'abbandono unilaterale dell'FM e per lo stesso motivo faccia finta di non sapere che i trasmettitori in AM di oggi siano anche digitali e non e "casermoni" valvolari desueti e obsoleti.

Ma quello che più colpisce in questo processo male annunciato è la assoluta noncuranza del fatto che RAI è "servizio pubblico" a prescindere della convenzione, e come da convenzione con lo stato italiano, il suo compito è trasmettere anche per le minoranze etniche e religiose, per esempio format come "protestantesimo" oppure "a sua immagine", non dovrebbero avere voce perché sotto starebbero alle potenti aliquote commerciali, ma il servizio pubblico è finanziato dai cittadini italiani.


LA DEBOLEZZA DELL'IP O LA FORZA DEL BROADCASTING

In un momento particolare come questo, nazioni in tutto il mondo hanno riattivato le Onde Corte, notoriamente più permeabili, come per le zone di guerra dove anche la Nato ha capito la fragilità del digitale, inteso come streaming IP, quindi riattivando e riutilizzando queste frequenze.

Il direttore Roberto Sergio vanta di portare tutto in digitale ciò che "era radio", millantando una superiorità sonora e tecnica indiscutibile, si ma solo sulla carta! Aggiungiamo noi, entrando nella fase che non rispetta la regola aurea della "ridondanza mediale" della comunicazione del servizio pubblico.
La guerra e i blackout continui ci hanno fatto capire quanto invece sia debole la rete digitale, basta un "nulla", per perdere segnale e non soddisfare la trasmissione, al contrario del vecchio analogico, se pure con molto rumore, le informazioni restano sempre o quasi intellegibili.


ABBATTERE I COSTI O LE POSTAZIONI

Il costo dello smantellamento è e sarà alto e ancora più alto se servisse ricostruire tutte le infrastrutture e la rete in onde medie RAI.   
                                                                                                                 
In oriente e nell'est Europa gli impianti analogici vengono comunque riconvertiti e potenziati, la lezione della resilienza delle onde corte è chiara a tutti, a molti trasmettitori vengono aggiunte implementazioni DRM/AM in simulcast di estrema efficacia, come anche sulla carta il MISE vorrebbe fare, ma...

L'idea di risparmiare energia su un trasmettitore da qualche decina di kw, l'equivalente di una manciata di lampioni del centro Rai di Saxa Rubra è agli atti una scusa per smontare e trasformare, come vuole il direttore Generale Rai Carlo Fuertes, la stessa azienda in Media Company, significa prendere i prodotti mediali disponibili, non prodotti da Rai e trasmetterli, al netto del servizio pubblico che nella sua storia quasi secolare ha, non solo portato l'italiano in tutte le case, ma anche cultura, documentari, sport e attualità.           
Il suono della "semplicissima" radiolina usabile in extremis in qualche evento disastroso, "abortita" per sempre in nome di una manciata di euro di risparmi o per svendere terreni delle postazioni.


UNA UMILIAZIONE TUTTA ITALIANA

È umiliante che nemmeno la frequenza a copertura europea sui 900 kHz di Milano - Siziano resisterà all'onda distruttrice dei vertici RAI in nome di un presunto progresso tecnologico e risparmio energetico.

Chi per necessità o altri motivi si troverà all'estero, in luoghi non serviti da alcunchè, non avrà più la possibilità di ricevere con un comune ricevitore in AM nulla dall'Italia, contrariamente a ora.

Per noi editori la mancanza in onda di un tale "mamma competitor" sarà un'altra sfida da affrontare, tra chi tira per la camicia le onde medie, noi e il Mise e tra chi abbandona una risorsa nazionale.

Nutriamo la speranza che almeno un unico faro in Onde Medie la RAI lo tenga acceso, quanto meno per la diffusione della lingua italiana e per un briciolo di riconoscenza al padre della Radio, un Genio italiano, che tanto si è prodigato all'epoca a fare dell'Italia un il paese più avanzato nel campo delle Telecomunicazioni.

Da : OM italiane - le nuove onde medie italiane



user

È un paese di burocrati e papponi  la storia ce lo insegna e a quanto pare non è cambiato nulla!
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Omino

Questi vivono in una dimensione che non è reale e sono fautori di un' enorme vergogna per tutti, agiscono solo per interessi personali a discapito della comunità sparando boiate a destra e a manca e non sanno nemmeno cosa sia il DRM (Digital Radio Mondiale) https://amzn.to/3KpbNFJ vorrà dire che noi appassionato di radio avremmo meno disturbi da sopportare ma anche il rammarico di una decisione assolutamente folle. çç46

thomas

La RAI è meglio che si metta a vendere la frutta.
Poi se non vi piace il post, cancellatelo...

Non capisco a livello europeo cosa si vuol fare delle Onde Medie.

Se il declino proseguirà, almeno spero che ci diano qualche frequenza, o che il mondo broadcast privato rinasca inaspettatamente, con radio libere, stile 1976

Omino

Thomas, sono già diversi anni che le emittenti private sono presenti in onde medie, certo sono emittenti locali e non arrivano forte come la RAI e non sempre è facile riceverle ma ce ne sono tante, questa lista per frequenze risale a qualche anno fa giusto a testimoniare, molte di nuove ne nascono e altre ne chiudono ma c'è parecchio movimento.

567 Challenger Radio (Villa Estense, PD)
828 Radio Z100 Milano (Lombardia)
846 Challenger Radio (Villa Estense, PD)
1017 Radio Media Veneta (Piove di Sacco, PD)
1017 Radio Base 101 (Peraga di Vigonza, PD)
1035 Amica Radio Veneta (Vigonza, PD)
1071 Radio Marina (irregolare)
1143 Media Radio Castellana (Castel San Pietro Terme, BO)
1332 Onde Medie Sud
1350 I AM Radio (Milano, MI)
1350 Radio Time
1359 Radio 70 (Casalborsetti, RA)
1368 Challenger Radio (Villa Estense, PD)
1377 Radio Music Time (Lombardia)
1386 RAMradio (Milano, MI – test)
1395 Radio Activity (Ferrara, FE)
1404 Radio Luna (Casalgrande, RE – irregolare)
1476 Free Radio AM (Trieste, TS – ex 1512)
1476 Cosmo Radio (Milano, Mi – irregolare)
1476 Skate Radio (Padova, PD)
1476 Radio Briscola (Piemonte)
1494 Radio In Somma (Campania)
1500 Stazione Sperimentale 1500 (Calabria)
1503 Radio Paradiso (Scafati, SA)
1512 Progressive Radio
1512 Radio Fioretta
1539 Radio Stereo 5 (Pompei, NA)
1593 Radio In Somma (Somma Vesuviana, NA)
1557 Radio King RRR (Cerveteri, RM)
1584 Power Radio AM (Trieste, TS – ex 1584, ex 1602)
1566 Radio Ghost (irregolare)
1566 Radio Melody (irregolare)
1566 Radio Macondo (irregolare)
1566 Radio AM Stereo (irregolare)
1566 Radio 70 (Casalborsetti, RA)
1566 Radio Amicizia InBlu (Polignano a Mare, BA)
1602 Radio Regional (Otricoli, TR – ex 1602)
1584 Radio Studio X (Momigno, PT – stereo C-Quam)
1602 Golden Radio Italia (Sarego, VI)
1602 Radio Crystal (irregolare)
1602 Radio Baby AM (Trieste, TS – ex 1557)
1602 Rock AM (Gorizia, GO – prossima attivazione)
1611 Neoradio, le onde medie neomelodiche (Campania)

thomas

Wow!
Ottimo!

Ero rimasto indietro. Sapevo di concessioni private, ma mi pareva che il MISE facesse "avanti e indietro".

Felice di essermi sbagliato.

Però un pezzettino di frequenza "in OM per gli OM" (non ho resistito al gioco di parole), sotto i 1,830-1,850 non sarebbe male

Omino


R.O.S. 1:1

Citazionespingendo per lo stesso motivo e in un futuro prossimo, l'abbandono unilaterale dell'FM
Speriamo che la RAI chiuda tutto, radio, televisione, SAT ecc.  Bisogna ammettere che sono sulla buona strada.

ziorick2018

Trasmettitore ce l'ho... Mixer regia ce l'ho... Microfoni e accessori ce l'ho... finale (ca. 3kW) trasmettitore ce l'ho...
Mi mancano solo sito ed antenna, poi potrei anche in 1500 kHz... Quasi quasi preparo un progetto e ci provo...
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IW2BSF

vero ci sono diverse stazioni e ricordo tempo fa' che mi pare fosse un greco che vendeva dei tx in OM  .... hi hi   73   :)

User100

Per quanto nostalgicamente possa sentirmi dispiaciuto della dismissione da parte della RAI, facendo un semplicistico calcolo mi chiedo quante persone ascoltassero in tutto il globo le trasmissioni trasmesse su quelle frequenze. Da radioamatore sono di parte perchè ogni pezzetto tolto a tutto quello che ruota intorno alla radiofrequenza è un pezzo di storia che non ritornerà più ma se mi metto dalla parte della RAI e spendo soldi per tenere attiva una struttura che impiega più persone di quanto realmente ascoltano i programmi, la scelta è comprensibile. So che ciò che sto scrivendo va contro ciò che amiamo ma è pure vero che i tempi cambiano e anche noi dobbiamo cambiare con loro adeguandoci al futuro.

Kappamario

L'Italia è in controtendenza, infatti molte nazioni stanno ora potenziando le trasmissioni broadcastinig in onde medie, è vero che negli ultimi anni sono state chiuse anche emittenti storiche come ad esempio Radio Nacional de España e diverse altre ma molte sono stare convertite in digitale e negli ultimi anni a livello mondiale le onde medie sono state fortemente rivalutate in positivo specie per motivi sociali e politici, la BBC per esempio ha potenziato la sua presenza, inoltre da noi si spezzeranno i legami linguistici con la terra di origine delle comunità italiane ad esempio in Croazia e Slovenia, ci sono tanti aspetti che non sono puramente tecnici o di tendenza che sono stati completamente ignorati solo per fare un po' cassa abbandonando così un sistema, quello in onde corte, di estrema facilità di ascolto affidandosi invece ad altri sistemi meno affidabili e perfino a pagamento come lo streaming in internet, in poche parole se ne sono lavati le mani e senza consultare nessuno.

Per il 2025 si parla anche della chiusura della FM e in pratica la RAI rimarrà solo in DAB https://amzn.to/3ZxYnvl e in streaming.

IW2OGQ

Un saluto a tutti,
un'altro aspetto, secondo me poco dibattuto, e' che il digitale non ha prodotto mercato.
Il DAB oggi lo si trova nelle autoradio ma se vado nei grandi centri commerciali per acquistare una radio DAB
trovo un'offerta molto scarsa.
Teniamo anche conto che ci sono dei centri montani dove il DAB non arriva.
73 de iw2ogq, Rick
Rick IW2OGQ - JN45LK
SWL  I - 5483 - MI

Kappamario

Ciao, in realtà la questione è ben conosciuta e anche dalla RAI, è risaputo che il DAB, oltre che non essere ancora molto diffuso e usato, ha una copertura più limitata e instabile rispetto alla FM analogica ma anche che la radio via SAT non la ascolta nessuna e che per ascoltare le radio online bisogna avere una connessione e quindi un costo da pagare così come non tutti hanno internet e che questa non c'è dappertutto, con le onde medie invece tutto ciò non esiste, basta una radiolina da pochi euro che trovi ovunque e potenzialmente si ascolta il mondo intero e questo in troppi non lo hanno capito, purtroppo si sono fossilizzato solo sulle tecnologie recenti senza rendersi conto che quelle vecchie possono essere migliori se sfruttate correttamente. 

Speriamo in un ripensamento per il futuro, chissà forse dopo che avranno spento tutto si accorgeranno che RADIO RAI è diventata piccola e che Radio China International si sta mangiando in 65 lingue tutto quello che gli altri hanno lasciato.


Omino

Da oggi Radio RAI non c'è più perché si è suicidata ma ecco un elenco aggiornato delle radio private italiane in onde medie e delle radio straniere che trasmettono programmi in lingua italiana in onde corte, buon ascolto e la scelta non manca.

https://www.bclnews.it/trasmissioni-in-lingua-italiana-a22-27-03-2022-29-10-2022


Kappamario

Sono passati ormai diversi anni da quando sono sorte le prime radio private in onde medie, gli mancano solo di essere più potenti ma va bene anche così, per ora ci potenzieremmo noi. :)

lutz

Non dite che e roba x vecchie generazioni pleasi. La mia ragazza (32 anni) si e innamorata del fine trasmissioni di Portofino 1575kHz
che le ho fatto ascoltare tutte le sere dopo l inno nazionale mentre aveva il covid


Io ho 38 anni, da 10 anni ascoltavo da ginevra radioRai in OM
ricevendo sia milano, che pisa che portofino.
Ora navigo a vela e le onde medie sono l unica radio ascoltabile in mare, ma anche in autostrada, potersi fare tutta la pianura sintonizzati sullo stesso ripetitore non aveva prezzo. e da folli aver spento
tutte le trasmissioni (siamo gli unici pirla visto che mi sembra mezza europs ancora le usi?)



Hectore

Ciao Lutz, purtroppo alla RAI non hanno proprio capito cosa siano le onde medie chi le ascolta e l'enorme potenzialità di questo sistema vecchio come la radio stessa, in testa hanno ben altro e questo è il risultato, si dovrebbe fare una petizione per far riattivare quello che era un patrimonio storico e culturale ma ormai hanno smantellato tutto e dobbiamo farcene una ragione.

Almeno in lingua italiana è rimasta Radio Capodistria che da me si è sempre ascoltata con un segnale più forte di quello dell RAI e poi ci sono le nuove emittenti private, diciamolo pure, dimentichiamo la RAI che tanto non c'è più.

Citazionesi e innamorata del fine trasmissioni
Anch'io adoro il fine trasmissioni e spesso lo attendevo quello di Radio RAI da sotto le coperte prima di addormentarmi. :)

https://www.youtube.com/watch?v=08lkUg91nKM

Donato

Ormai è finita, non ci restano che i ricordi e le registrazioni che testimoniano lo scempio.

Saveriouno

Sulla chiusura delle emittenti rai in onde medie ho letto in giro tante di quelle maledizioni nei confronti della rai che manco l'arbitro Moreno si è preso, non dovevano proprio farlo, l'hanno combinata grossa. çç1
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