Messa a terra negativo alimentatore

Aperto da Vam, Dom 22 Gennaio, 20:57 2023

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Senza nome 1

"In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei" (Disclaimer)

Vam

Ciao a tutti,
Ho assemblato un piccolo alimentatore stabilizzato con il chip lm338k. https://amzn.to/3LaHJ1h Funziona ed eroga la corrente che mi aspettavo solo che collegandovi un ricevitore in hf, posso udire il ronzio dell'alternata. Non sono in grado di valutare precisamente il ripple, ma con un multimetro impostato su Vac non ho misurato alcuna tensione sull'uscita. Questo metodo è empirico però, a parte l'impiego dell'oscilloscopio ne ho uno economico, non saprei come fare per valutarne la presenza. Nel circuito ho piazzato due condensatori elettrolitici da 4700 micro dopo il ponte e uno da 2200 in uscita. Però il disturbo lo sento in ricezione, quindi la questione corrente non c'entra molto. Ho provato quindi a mettere a terra il negativo e il disturbo si annulla qiasi completamente. Ma la mia domanda è se collegare il negativo a terra è una buona scelta.
Grazie per le vostre risposte.

Canton

Ciao Van, non sono forse il più adatto a rispondere sugli alimentatori e non so se ti ho capito bene ma di solito gli alimentatori hanno il negativo collegato sia a terra che al case, se però il tuo non è a terra allora non collegarla al case sennò ti scarica li.

NANO

Innanzitutto mettere in uscita un condensatore da 2200uF e' eccessivo. Cosi' facendo, alle variazioni del carico il regolatore si accorgera' di queste in ritardo. In uscita basta un parallelo di un condensatore elettrolitico https://amzn.to/3mKIoMw da 100uF/25V e uno ceramico da 100nF. Occorre poi inserire un condensatore elettrolitico da 10uF/25V in parallelo alla resistenza che e' connessa  tra il piedino r e la massa. Questo diminuisce eventuali ronzii o disturbi in uscita. Inoltre in ingresso basta e avanza un solo condensatore elettrolitico da 4700uF al quale in parallelo mettere un condensatore ceramico da 100nF.
Per quanto riguarda la tua domanda, la risposta e' no, il nefativo non deve essere connesso alla terra ma rimanere isolato. Altra cosa, che tipo di trasformatore hai usato ?. La sua potenza e' corretta per la tensione moltiplicata la corrente  che vuoi ottenere dall'alimentatore ?. Inoltre hai usato un ponte di diodi o un trasformatore a presa centrale ?.

Vam

Grazie per le risposte. Lo schema di base è quello allegato. Ho usato un ponte da 10 A e il trasformatore l'ho recuperato da un alimentatore commerciale che almeno di targa erogava 6A. Io per ora ho provato a richiedere 4A tramite una lampadina H7 e la tensione resta costante senza cedimenti, quindi credo che 5A li possa reggere. Il condensatore in parallelo a R (regolabile) è già presente. Proverò quindi a togliere un c da 4700 e diminuire quello da 2200.


Vam

Grazie per la precisazione. Certo che nello schema il simbolo della Terra ti indirizza a collegare il negativo alla scatola metallica.

NANO


Se proprio dovevano indicare il simbolo giusto sarebbe quello a destra. Io comunque ti consiglio di non collegare alla carcassa il negativo. Il neutro della 220Vac lo puoi collegare alla scatola metallica, ma il circuito nel suo insieme no, deve rimanere isolato in toto dalla scatola.

Vam

Buongiorno, ho applicato gli accorgimenti, ma il problema persiste. Effettivamente l'unico modo che ho trovato efficace è quello di collegare il negativo dell'alimentatore alla scatola metsllica dell'alimentatore che però essendo in pratica il neutro della 220V non è da farsi. Penso che il problema sia anche accentuato dal fatto che il ricevitore non ha scatola metallica. Altro da considerare, il disturbo non è udibile sino a quando non collego la filare. Quali altre verifiche posso fare?

Altro quesito sul circuito dell'alimentatore è relativo alla stabilità della tensione. Ho fatto dei test di carico con 4 A di assorbimento e ho misurato con il voltmetro che la tensione sotto carico scende di circa 0.02 V e quando il carico viene rimosso aumenta di 0.06 V rispetto al sotto carico per poi ridiscendere, di 0.08 V, lentamente al valore iniziale a vuoto. È normale questo comportamento sopratutto quando vedo l'aumento dopo aver tolto il carico?

Inoltre quando accendo l'alimentatore la tensione a vuoto è più alta di 0.04V rispetto all'impostazione data ma poi scende in un tempo di 10 minuti, come se si scaldasse e rests stabile al valore impostato.

Cosa ne pensi?
Grazie

Canton

Citazioneil disturbo non è udibile sino a quando non collego la filare
Questo è normale, niente antenna niente disturbi ma chiedo: se usi un altro alimentatore il problema del disturbo permane? Sicuramente quell'alimentatore così com'è è meglio starci attenti ma non vorrei che magari non fosse lui la causa diretta del disturbo.

Vam

Non ho altri alimentatori da provare. Questo alimentatore l'ho autocostruito partendo da un vecchio alimentatore del quale ho tenuto solo il case e il trasformatore. I componenti sono tutti nuovi e non temo che possa crearmi qualche problema. Sarei del parere che se il circuito generasse un ripple molto elevato lo dovrei udire anche solo alimentando il ricevitore, senza antenna, in quanto si diffonderebbe tramite i cavi, o sbaglio?

NANO

Allora,
1.  che tensione hai in uscita dal ponte quando carichi l'alimentatore con 4 A ?
     Devi avere una tensione in ingresso al regolatore maggiore di 1.24V rispetto alla tensione di uscita se no non regola.
2. dove misuri la tensione di uscita che vedi calare sotto carico di 0.02V ? se la misura la fai sul carico e' normale,
    quella e' la caduta di tensione sui fili che alimentano il carico.
3. non mi dire che us come carico una lampadina da auto, devi usare per le prove un carico resistivo.La lampadina e'
    un carico fortemente induttivo e quando la stacchi il regolatore tende a continuare ad alimentarla iniettando
    corrente  in base al suo transisto finale interno rischiando di saturarlo. Ecco perche' dopo averla staccata vedi la
    tensione scendere lentamente. Per risolvere il problema bisognerebbe mettre una resistenza collegata tra la base
   del transistor interno e la massa in modo da drenare la carica iniettata. Ma non si puo' fare poiche' ee' interno,
   allora ti consiglio di inserire tra il positivo e il negativo sull'uscita una resistenza detta di "bleeder" di un valore sui
   4.7K/da mezzo watt.Il valore e' indicativo ma serve in modo che quando stacchi il carico da 4A l'alimentatore non
   sia a vuoto ma si trovi un carico in modo da regolare correttamente.
4. Il ripple lo puoi misurare solo con un oscilloscopio e deve esse il piu' basso possibile. Se hai usato un ponte allora
    avra' una frequenza di 100Hz ma non si deve sentire con un ricevitore, se no ci sono lei loop sulla massa.

Usa un carico resistivo, ad esempio 13V/4A=3.25 OHm oppure 3 OHm e di potenza 50W. Ti puoi arrangiare mettendo in serie e parallelo resistenze in cemento da 5/10W.

   

Vam

Rispondo
1. Tensione a vuoto (misurata in entrata del ponte) 20 V, sotto carico 18.7 V.
2. Tensione in entrata al regolatore a vuoto 27.1V, sotto carico 22.3 V.
3. La caduta la misuro all'uscita.
4. Ho usato una lampada. Vedrò di attrezzarmi con le resistenze.

Cosa intendi con loop sulla massa?

Comunque l'unica cosa che elimina il ronzio di alternata è mettere il negativo a contatto con la scatola metallica che a sua volta è collegata alla terra della 220v. Essendoci isolamento tra primario e secondario non comprendo quali sarebbero le controindicazioni

Grazie

-

Prodotti interessanti da acquistare

Sezione articoli utili da avere

 

free countersfree countersfree counters