Vi alllego un articolo apparso su QST di gennaio '95 che spiega come un T puro possa trovare dei punti di accordo con elevate perdite e quale e' la procedura da eseguire per trovare il punto di accordo corretto accompagnato da una minore perdita. E' in Inglese, lo so, ma ho sottlineato in giallo le parti piu' importanti.
Un altro discorso che si deve fare riguardo al T puro e' che risulta un filtro passa alto. Questo significa che se in ingresso ho un trasmettitore che emette un segnale "sporco" con contenuti armonici elevati, questi passano facilmente. In media, dopo la frequenza del punto di accordo si ha un effetto passa basso abbastanza blando dell'ordine di -10dB.
Se qualcuno ha una eta' non piu' giovanissima si puo' ricordare lo schema di Lew McCoy che modificava il T puro introducendo un variabile in ingresso verso massa. Questo variabile aveva i due statori separati ma i due rotori in comune e cioe' sulo stesso albero e quando uno aumentava la capacita', l'altro la diminuiva.
Lo schema e' il seguente :

Vi ricorda qualcosa?. A me si e cioe' i famosi MAGNUM MT-3000 che erano costruiti secondo tale schema. Con tale espediente si ottiene un filtraggio passa basso in uscita dall'accordatore di almeno -25dB, ben superiore ai -10dB del T classico.
Vi domanderete perche' oggi quasi tutti gli accordatori a T sono di tipo T puro. La risposta e' semplice : il risparmio nella produzione.
Se si esegue il diagramma di Bode della risposta dell'accordatore in funzione della frequenza si nota quanto ho scritto.
Per chi ne avesse voglia posso inviargli i grafici ottenuti da un T puro e un T secondo Lew McCoy e cioe' il Magnum MT3000.
Con il T puro, come leggerete nell'articolo allegato, il range di accordo e' notevole in quanto accorda su tutti e 4 i quadranti della Carta di Smith, ma occorre seguire la procedura corretta per evitare che parte della potenza inviatagli si perda in calore per effetto Joule.
Scusate per la lungaggine ma ho ritenuto opportuno chiarire alcuni punti perche' la scelta di un accordatore non e' cosi' facile e dipende dall'impedenza di di carico ZL (antenna) che si deve adattare e dalla frequenza.