Misurare il ROS con un ripetitore di mezzo.

Aperto da picluigi, Mar 11 Ottobre, 22:31 2022

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picluigi

Buona sera a tutti.
Come noto (lo so anch'io che sono un neofita di questioni radio) una caratteristica fondamentale di un ponte ripetitore è la frequenza di Shift.
Senza tenere conto di ciò mi sono  cimentato nella misura del ROS del mio impianto d'antenna da poco realizzato: 20 metri di cavo coassiale Belden H500 e antenna Diamond X50N. https://amzn.to/3td5Oxi
Col mio vecchio TS-770E mi sono sintonizzato su un ponte ripetitore dove ho trovato dei radioamatori in QSO. Su questa frequenza ho fatto la misura del ROS riscontrando, con grande delusione, il valore di 1,5.
Ma credo di aver sbagliato tutto. Infatti, lanciare la portante (per la misura e verso il ripetitore)  con la frequenza uguale a quella di ricezione, credo non sia corretto.
Ho rifatto la prova. Questa volta, però, lanciando la portante con la frequenza uguale a quella di trasmissione che è  quella di ricezione + la frequenza di Shift. In questo caso ho trovato il ROS = 1,2.
Se la misura corretta è quella che mi ha dato il ROS=1,2 secondo voi questo è un buon valore o bisogna fare la media tra i due valori trovati?
Vi ringrazio per l'attenzione.

Claudio

Ciao Luigi, domanda strana la tua ma per fortuna hai sottolineato che sei alle prime armi. :)

Non devi fare nessuna media, i ros che ti vengono mostrati sono sempre quelli reali ovvero quelli della frequenza in cui stai trasmettendo. Puoi inserire tutti gli shift che vuoi ma la misurazione avviene sempre nella frequenza di trasmissione, in pratica non esiste una correlazione tra frequenza di ricezione e quella di trasmissione visto che in ricezione non possono esistere le stazionarie (i R.O.S.).

Un valore di 1,5 è in tutti i casi normale anche se migliorabile, magari prova anche nei limiti di banda tipo 144.000 e 146.000 per la VHF per vedere se sono troppi alti rispetto al centro banda.
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NANO

Forse è bene essere più precisi. Mi spiego meglio. Quando tu accedi ad un ponte VHF imposti uno shift in genere di -600 KHz mentre in UHF è di +1.6 MHz.Pertanto la frequenza di trasmissione in VHF è minore di 600KHz rispetto a quella  di ricezione. In questo caso 600KHz non sono tanti  ma se l'antenna ha una risonanza particolarmente stretta è bene misurare l'SWR sulla frequenza di ingresso ponte. In UHF , visto lo shift quattro volte più elevato, è corretto misurare l'SWR  a ingresso ponte per sicurezza. In ogni caso mi trovi in accordo con quanto ti è stato consigliato facendo una tabella da 144 a 146 e in UHF per vedere l'andamento dell'SWR  poiché di certo non utilizzerai solo un ponte ma anche altri e anche molte dirette.

picluigi

Ringrazio entrambi per le risposte.
Per fare un esempio concreto ho preso in considerazione un ponte ripetitore con frequenza =145.675,0 e shift= -600Hz.
Con freq.=145.675,0 ho misurato un ROS= 1,35
Con freq.=145.675,0 - 600= 145.175,0 ho misurato un ROS=1,28

Altro ponte ripetitore con frequenza = 431.275,0 e shift = +1.6MHz.
Con freq.= 431.275,0 ho misurato un ROS = 1,5
Con freq.= 431.275,0 + 1.600 =  ho misurato un ROS = 1,2

Dall'analisi di questi valori si può dire che il mio impianto d'antenna è buono o, per dire "buono", bisognerebbe che essi fossero più bassi?
Grazie ancora.

NANO

Non credo tu operi solo sui ponti, pertanto fai una tabella in v e u dell'SWR. A occhio da quello che hai descritto è buona la situazione.

Claudio

I valori di ros che hai sono bassi quindi tutto a posto, il concetto ros-ripetitori però è sbagliato, la misurazione è sempre quella della frequenza di trasmissione indifferentemente che tu usi un ripetitore o meno quindi tu potresti pure usare un trasponder e di conseguenza trasmettere in vhf  e ricevere in uhf ma il concetto non cambia, le verifiche vanno fatte entro il range di utilizzo o meglio ancora tra la frequenza più bassa e quella più alta e il centro banda così saprai quante stazionarie avrai mediamente in una determinata gamma, i ripetitori invece non c'entrano.
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picluigi

Grazie per i consigli e le osservazioni.
Da quanto detto possiamo  concludere che la misura del ROS serve per valutare la bontà del proprio impianto d'antenna o ha anche qualche altro fine? Ed eventualmente quale?
Grazie.

Claudio

Tralasciando i tecnicismi, il ros rappresenta il disadattamento sulla linea di trasmissione che detto in parole semplici significa che se non è presente un corretto adattamento una parte della potenza che esce dal trasmettitore verso l'antenna tornerà verso il trasmettitore e di conseguenza il segnale trasmesso sarà più debole proprio perché non tutta la potenza esce dall'antenna, inoltre se il livello di ros è troppo alto, diciamo almeno di 2 ma dipende anche da quanta potenza c'è in gioco, il rischio è di danneggiare lo stadio finale del trasmettitore.

Va anche sottolineato che, anche se il valore di ros non dipende esclusivamente dall'antenna, le antenne per le gamme alte come la tua non ha bisogno di essere tarata ma quelle per le HF in genere hanno un sistema di taratura e vanno sempre regolate a centro banda per avere così una resa ottimale anche nelle frequenze addicenti.
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picluigi


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