Non comprerò mai niente da chi propone una clausola del genere:
“Secondo la normativa vigente per vendita tra privati si esclude ogni tipo di garanzia e non si accettano restituzioni. La merce viene venduta come vista e piaciuta nello stato in cui si trova e viaggia a rischio e pericolo dell'acquirente.”
Per i seguenti motivi:
1 – Escludere “qualsiasi garanzia” implica che anche se l’oggetto è difettoso il venditore non assumerà alcuna responsabilità una volta che abbia incassato i soldi e questa è una proposta disonesta e inaccettabile.
2 – La clausola “vista e piaciuta”, che rafforza l’irresponsabilità del venditore, è anch’essa inaccettabile per vendite online perché nessuno può effettivamente “vedere” l’oggetto, ma solo semmai una foto che magari proviene da chissà dove, e che potrebbe anche nascondere ammaccature, graffi, mancanze, ecc. senza che poi si possa protestare.
3 - Con il termine “nello stato in cui si trova”, il venditore intende liberarsi ulteriormente da ogni responsabilità su ciò che vende, tanto che la cosa potrebbe essere anche internamente distrutta o irreparabile senza che ci sia possibilità di rivalsa.
Anche questa clausola non può essere accettata perché non si può capire nella vendita online quale sia lo stato in cui l’oggetto si trova.
4 – Con la clausola “la merce viaggia a rischio e pericolo dell’acquirente” si addossa la responsabilità del trasporto al trasportatore e al compratore e nemmeno questa clausola può essere accettata così com’è, ma vanno fatte semmai, come si vedrà, delle azioni, perché per trasporti nazionali il trasportatore risponde in caso di perdite o rotture, a norma dell’art. 10 del DLGS 286/05, in misura non superiore ad 1 Euro per chilogrammo di peso lordo della merce perduta o avariata e si noti che, stante la “misura massima” il risarcimento potrebbe essere anche minore.
Quindi se, per esempio, la spedizione ha per oggetto un FT817, che pesa 1,17 Kg, nel caso in cui l’apparecchiatura andasse persa o irrimediabilmente danneggiata, l’importo massimo del risarcimento per colpa del trasportatore è 1,17 Euro e, se si tiene conto anche del peso dell’imballaggio, difficilmente supererebbe i 2 euro, indipendentemente dal prezzo d’acquisto!
Va anche detto che il venditore è responsabile di un imballaggio adeguato e che il trasportatore è tenuto a questa verifica e se non lo fa può essere chiamato a rispondere in pieno dei danni.
Qual è la soluzione di questo stato di cose?
a) per i punti 1) 2) e 3) bisogna chiedere al venditore che dichiari in forma scritta (e-mail va bene), che l’apparato non ha difetti; si potrà dire che si intende acquistare “se tu (= il venditore) mi assicuri che l’apparato non ha difetti malgrado l’età”.
Se il venditore non lo fa, o ci gira attorno senza chiarezza, o pone eccezioni, è da dubitare della sua buona fede e non si deve comprare; meglio soldi buoni in tasca che un apparato scadente in casa.
b) per il punto 4) se il valore della cosa è elevato o può danneggiarsi in caso di maltrattamento nel trasporto, è il caso di chiedere che il trasporto avvenga con assicurazione prendendo accordi col trasportatore, essendo diritto del compratore decidere sulla scelta del trasportatore visto che il trasporto avviene a suo rischio e pericolo.
Però così facendo il costo del trasporto aumenta e bisogna allora valutare se, tutto sommato, valga ancora la pena acquistare.
c) tralasciare il privato e rivolgersi per l’acquisto ad un commerciante malgrado il maggior costo perchè, anche nella vendita di beni usati, il commerciante per legge deve garantire la cosa per 2 anni e questo può essere interessante.
Salvo che il commerciante ponga eccezioni, che vanno valutate caso per caso.
Conclusioni.
Sostanzialmente quelle clausole dicono: “tu dammi i soldi, se poi qualcosa va storta sono in ogni caso affari tuoi, io mi tengo i soldi e tu la roba guasta”.
Vale proprio la pena passare per gonzi in questo modo?
Oltretutto nei forum si sono fatti presenti anche soggetti con nominativo radioamatoriale che propongono numerose offerte anche di prodotti nuovi (basta guardare), per cui è dubitabile che si tratti veramente di privati, ma invece di commercianti che si spacciano per privati per sottrarsi alle loro responsabilità.
Questi soggetti così furbi, furboni, furbissimi e professionalmente esperti, non vorranno fare i furbi anche con chi gli capita sotto tiro?
Se no non si presenterebbero in quel modo.
Personalmente, siccome desidero aver a che fare in ogni caso con persone serie, non vorrò mai comprare niente da chi si presenta con quelle clausole e intenda mantenerle.
73 Rosario