Da quello che ho potuto notare in questi ultimi anni è che le radio digitali, compagne di viaggio contemporanee, non hanno il lusso di durare a lungo.
Tra riparazioni, e difetti vario genere, la mano in tasca ci va spesso, ma non per pose aristocratiche, di future fotografie in bianco e nero, no no, è per prenderlo, aprirlo e sganciare soldi.
Durante una riparazione di un icom 706 mk2g ho notato che il display dopo qualche tempo si sbiadisce, e bisogna cambiare, pensate un poco, una pellicola polarizzata appiccicata sul suo vetrino.
Anche su youtube vi sono tutorial di come cambiarla. E non solo, varie riparazioni di diverse radio, che secondo il mio punto di vista dovrebbero durare, non dico in eterno, ma almeno dopo tantissimi anni.
Ho delle radio analogiche, con la manopola per cambiare la frequenza, relè meccanici, filtri in LRC e via discorrendo, fanno ancora bella figura sulla mia scrivania e dopo 40 anni funzionano bene, mai una riparazione.
Mi sa che questo mondo digitale è solo una grande speculazione, dove ci infarinano di belle e sane parole ma alla fine la realtà è che tutto, è destinato alla bella mostra di qualche isola ecologica.
Salutoni a tutti e buona estate.
Gir.