12 APRILE: giornata internazionale del volo dell'uomo nello spazio (GAGARIN)

Aperto da IW2BSF, Mer 12 Aprile, 20:19 2017

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12 APRILE  GIORNATA INTERNAZIONALE DEL VOLO DELL'UOMO NELLO SPAZIO !

Per onorare lo storico viaggio del russo Gagarin, e il suo giro ellittico intorno alla Terra, l'Unesco ha designato il 12 aprile come "la giornata internazionale del volo dell'uomo nello spazio". 

Difatto il  12 aprile 1961 Yuri Gagarin ha aperto la via alle missioni umane di esplorazione dello spazio. A nemmeno quattro anni dal lancio dello Sputnik che aveva inaugurato l'era spaziale, era l'uomo a superare i confini dell'atmosfera. Un primato conquistato nel pieno della corsa allo spazio che vedeva Stati Uniti e URSS acerrimi rivali. Oggi molte cose sono cambiate da quel primo volo che portò Gagarin per 108 minuti tra le stelle e l'esplorazione spaziale è considerata impossibile senza una forte e ampia collaborazione internazionale.


  Il 12 aprile 1961 Yuri Gagarin ha aperto la via alle missioni umane di esplorazione dello spazio. A nemmeno quattro anni dal lancio dello Sputnik che aveva inaugurato l'era spaziale, era l'uomo a superare i confini dell'atmosfera. Un primato conquistato nel pieno della corsa allo spazio che vedeva Stati Uniti e Urss acerrimi rivali. Oggi molte cose sono cambiate da quel primo volo che portò Gagarin per 108 minuti tra le stelle e l'esplorazione spaziale è considerata impossibile senza una forte e ampia collaborazione internazionale.

Lo dimostra, ad esempio, la Stazione Spaziale Internazionale: la più grande struttura mai costruita nello spazio è nata dalla collaborazione fra Stati Uniti, Russia, Canada, Europa e Giappone.

La Terra è blu "Vedo la Terra. È blu". Con queste parole, Yuri Gagarin, all'epoca ventisettenne, sancisce l'alba di una nuova era. Da allora, il modo in cui l'uomo ha visto l'immensità dell'universo non è più stato lo stesso. La partenza è fissata alle ore 9:07 fuso orario di Mosca. Gagarin pronuncia la celebre espressione - поехали! (pojechali - "andiamo!") al momento del decollo all'interno della navicella Vostok 1 (Oriente 1), guidata da un computer controllato dalla base. Il razzo lo porta oltre l'atmosfera. Gagarin percorre un'intera orbita ellittica intorno al nostro pianeta, alla velocità di poco più di 27 mila chilometri orari. L'altitudine massima dell'orbita è di 302 chilometri, la minima 175. Il primo volo umano nello spazio termina infine con l'atterraggio in un campo vicino alla città di Takhtarova. È durato meno di due ore, più che sufficienti per passare alla storia. Dopo quella fantastica avventura, il primo cosmonauta della storia, "il Cristoforo Colombo" dello spazio riceve glorie e onori: dal conferimento dell'Ordine di Lenin, la massima onorificenza sovietica, al battesimo dell'asteroide 1772 Gagarin, chiamato così in suo onore. Niente male per un ragazzo di umili origini, nato da padre falegname e madre contadina in un piccolo villaggio della Russia europea occidentale. Ottimi risultati a scuola nelle materie scientifiche, un diploma da metalmeccanico ma una sola, grande passione: il volo. Fu questa passione che lo spinse a entrare nell'aviazione russa, dove fu scelto come collaudatore, fino al 1959, quando entrò nella rosa dei candidati per il primo volo nello spazio. Una vita trascorsa sugli aerei. E in volo incontrò anche la morte. Aveva solo 34 anni quando il 27 marzo del 1968, morì a bordo di un caccia di addestramento. Un anno dopo, gli americani Neil Armstrong e Buzz Aldrin piantavano la bandiera americana nel polveroso suolo lunare. La Volstok Del peso totale di 4,7 tonnellate e alta 4,4 metri, la Vostok 1 ("Oriente 1" in russo) era costituita da due parti: un modulo abitabile di forma sferica, che ospitava l'astronauta, e un modulo di servizio provvisto della strumentazione di bordo, dei retrorazzi necessari a frenare e far ricadere la sonda a Terra e di 16 serbatoi contenenti ossigeno e azoto. La capsula abitata era dotata di tre oblò, un visore ottico da orientare a mano, una telecamera, la strumentazione per rilevare pressione, temperatura e parametri orbitali, un portellone e un sedile eiettabile lungo più o meno quanto l'abitacolo di una Fiat 500 (all'epoca il cosmonauta non atterrava insieme alla navicella, ma veniva espulso all'esterno e paracadutato a Terra in fase di rientro.
Onore quindi al grande Gagarin che aveva pure un nominativo da radioamatore ma non se mia ben capito se davvero fosse il suo ..... hi

un po'della sua storia qui:
https://www.radioamatore.info/help-joomla/154-scienza/1345-12042011-cinquanta-anni-fa-il-volo-di-gagarin

73 de IW2BSF - Rudy

Omino

....comunque alla fine non lo invidio, e poi personalmente preferisco tenere i piedi per terra, certo da lassù sai che DX specie in V/UHF çç53

RadioLino


Interessante, peccato non sia attrezzato con l'antenna......



Oggi i radioamatori di tutto il mondo ascoltano dallo spazio la voce di Jurij Gagarin. La registrazione delle parole risuonate il 12 aprile del 1961 viene oggi ritrasmessa dal satellite Kedr che ricorda il nome in codice del prima cosmonauta.

Allora Gagarin trasmise a Terra le sue impressioni. Ci disse che il cielo era nero  e che la Terra era azzurra.

Quando dall'oblo' pote' osservare le stelle egli rimase estasiato e disse testualmente "Vedo una stella che si allontana"...

Oggi il satellite Kedr trasmettera' inotlre messaggi augurali in 25 lingue, fotografie della Terra e informazioni telemetriche di varia natura.

Attualmente esso si trova a bordo della Stazione Spaziale internazionale.

Dice Igor Lisov, giornalista della rivista "Novosti Kosmonavtiki"

I piccoli satelliti per radioamatori rappresentano uno strumento che mette in contatto la ricerca spaziale con la gente comune. L'attivita' radioamatoriale ha gia' cento anni di eta', mentre quella rigaurdante lo spazio e' nata con il primo Sputnik.

L'apparecchio spaziale Kedr e' stato realizzato nell'ambito di un programma studentesco dell'UNESCO ed e' stato trasferito sulla ISS nel gennaio scorso.

Si pensava di lanciarlo nello spazio proprio oggi, ma considerando che le batterie di bordo possono garantire soltanto due settimane di autonomia e' stato deciso di soprassedere.  Esso sara' lanciato ai primi di luglio durante la prossima passeggiata spaziale degli astornauti.

Il satellite Kedr rappresenta il primo passo sulla via di una serie di piccoli sputnik dal peso inferiore ai 100 chili.

Esso trasmette sulla frequenza 145,950 MHz, con segnale in codice RS-1-S.

I segnali vengono ritrasmessi sulla frequenza di 437, 55 MHz dalla trasmittente di bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

KEDR sulla frequenza di 145,950 MHz

Sergio

CitazioneI piccoli satelliti per radioamatori rappresentano uno strumento che mette in contatto la ricerca spaziale con la gente comune. L'attivita' radioamatoriale ha gia' cento anni di eta', mentre quella rigaurdante lo spazio e' nata con il primo Sputnik.

Modestamente siamo i numeri uno hi  çç31


Ercole

siamo tanto avanti quanto sottovalutati, non di certo io personalmente ma il mondo ham in senso generale ;)
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IW2BSF

tramite un om russo ho avuto la conferma...... Gagarin era un  Radioamatore !

RadioLino


IW2BSF

un russo ora su FB mi dice di no...... boh ?


no he had no amateur licence but he used to work from UB5ARTEK clubstation during his visit to the camp

RadioLino

Forse esiste un suo omonimo che è anche radioamatore, appunto UA1LO, me lo da valido anche su QRZ ma non ho indagato oltre!

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