DOMANDA SU ALIMENTAZIONE PRE-AMPLIFICATORE DA PALO VHF/UHF

Aperto da IU2IDU, Lun 01 Febbraio, 17:13 2021

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IU2IDU

Ciao a tutti gli utenti del forum....vorrei chiedervi un'informazione piuttosto banale, ma non avendo mai utilizzato preamplificatori da palo mi serve chiarezza.
Navigando negli store online ho visto questo modello che sembra piuttosto interessante, considerando che non vado oltre i 100W in VHF e 50W in UHF:



Nelle specifiche leggo che si può alimentare "direttamente" o tramite coassiale (alcune radio hanno la possibilità di iniettare tensione oppure ci sono i bias-tee).



Se volessi alimentarlo tramite SO-239 https://amzn.to/3BPIPYB potrei usare un semplice RG8 MINI https://amzn.to/3lRrzNj collegato in stazione all'alimentatore 12V? Ovviamente la linea di trasmissione resterebbe la solita, dovrei solo fare un piccolo spezzone con due connettori N https://amzn.to/3lOCZRT tra preamplificatore e antenna....



Perdonate la banalità del disegno........praticamente dovrei fare una cosa del genere? Il cavo RG8 MINI sarebbe comodo perchè ne ho ancora diversi metri dai tempi dei primi esperimenti e non avrei problemi a farlo passare in un piccolo foro nel muro.

Qualcuno usa lo stesso accessorio? Funziona bene?

73 Giulio IU2IDU
IU2IDU operatore GIULIO
UNITA' COTA 686-SM - Associazione Radioamatori Carabinieri


JonsonB

Ciao Giulio. çç53

A dire la verità io mi preoccuperei più che altro che questo preamplificatore, così come tutti gli altri, porti effettivamente dei benefici, le mie poche esperienze personali con questo tipo di accessorio sono sempre state negative, il solito segnale che si alza dandoti l'impressione di una specie di miracolo per poi renderti subito conto che la comprensibilità rimane invariata visto che anche il fruscio di fondo aumenta in proporzione.

Poi su questo specifico modello che hai postato non mi esprimo ma spero che da allora, sono passati molti anni, abbia almeno un minimo di senso utilizzarlo.  Alimentarlo tramite coassiale invece mi fa paura ma non mi fido nemmeno con l'alimentatore di stazione, meglio secondo me un piccolo alimentatore da muro come quelli usati per gli amplificatori tv.
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IU2IDU

Grazie JonsonB per la risposta. Non ho grandi aspettative dalle frequenze VHF/UHF, ma ogni tanto mi capita di utilizzare il 991A con i satelliti oppure in SSB.
In questi casi credo che un preamplificatore da palo messo subito sotto l'antenna possa aiutare (senza fare miracoli) nella ricezione dei segnali più deboli....per questo mi sono buttato sull'argomento.

;D ;D ;D ;D ;D

Grazie ancora per la risposta, buona serata.

73 Giulio IU2IDU
IU2IDU operatore GIULIO
UNITA' COTA 686-SM - Associazione Radioamatori Carabinieri


JonsonB

E' una di quelle cose che può variare molto a seconda delle circostanze e senz'altro provare direttamente è l'unica cosa serie da fare per sapere l'unica verità. Il primo che provai era uno Zetagi e ti lascio immaginare, poi alcuni più seri ma alla fine mi sono reso conto che meglio di un preamplificatore è un bel DSP esterno.
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IU2IDU

Citazione di: JonsonB il Lun 01 Febbraio, 18:32 2021
alla fine mi sono reso conto che meglio di un preamplificatore è un bel DSP esterno

Grazie anche per questa dritta.....fino ad ora ho concentrato ogni sforzo sulle HF ed è arrivato il momento di migliorare le bande alte. Può essere un ottimo suggerimento, tra l'altro proprio oggi guardavo anche i DSP.

73 Giulio IU2IDU
IU2IDU operatore GIULIO
UNITA' COTA 686-SM - Associazione Radioamatori Carabinieri


ziorick2018

Ciao!
Premetto che con i pre non ho mai avuto gran fortuna e reciproca simpatia...
L'ultimo (di indubbia provenienza cinese) prometteva guadagni favolosi, in realtà (forse) lo aveva... ma il rapporto SNR quasi quasi peggiorava... Nonostante il segnale aumentasse la comprensibilità peggiorava in maniera davvero tremenda... L'RTTY https://amzn.to/3n16DCT invece godeva come un tacchino e tiravo fuori come niente il link di mandata DMR degli addetti merci dell'aeroporto di Fiumicino. Ma l'analogico faceva acqua.
Dipende tutto da quello che vuoi ottenere.
Certo, se lo usi con un dipolo qualche miglioramento lo puoi notare con una ragionevole introduzione di disturbo. Ma se lo usi con una random... essendo sbilanciata già di suo si porta dentro il mondo degli switching... figurati cosa ne esce.
Anni addietro su una qualche rivista venne pubblicato un progetto di preamplificatore selettivo... Quello sì che sarebbe bello.
Se la trovo posto qui il progetto.

A presto,
Riccardo
Ricardo Ricci - N3T Group DI
Networking solutions
IU0MJE

user

Ciao Giulio,  io ne ho utilizzati diversi in passato sia in vhf che uhf  poichè facevo attività via tropo,  oggi scimmiotto quello che facevo in passato per via  della location ma andiamo al tuo quesito.
Il preamplificatore d' antenna si usa per compensare le perdite della discesa del cavo coassiale e no come alcuni sciocchi credono per aumentare la sensibilità in antenna della radio, infatti è evidente che se c'è uno straccetto di segnale utile ai capi dell'antenna siamo già messi bene lo amplifichi per lo scopo esposto prima  e non il contrario ovvero se non c'è niente amplificheremo solo il rumore di fondo.
Un pre non và quasi mai collegato ad una antenna omnidirezionale poichè amplificherebbe troppo qrn/qrm peggiorando di molto il rapporto S/N ad eccezione di pochi casi dove chi li utilizza è navigato e sà il fatto suo.
In passato si utilizzavano componenti a gas-fet oggi sono superati, inoltre e meglio scegliere un pre dotato di un front-end robusto e munito di filtro di banda con notch su 88-108.
Per l'alimentazione si può utilizzare il bias tee simile un semplice sistema che fà transitare l'alimentazione continua separandola dal segnale a rf senza che entrambi creino interferenze, questo nei sistemi semplici ma quando si utilizzano potenze superiori a 50 watt è preferibile utilizzare un cavo separato e un alimentatore diverso da quello utilizzato per alimentare rtx questo ai fini del disaccoppiamento inoltre è sempre preferibile utilizzare un sequencer un dispositivo che attiva in ritardo il ptt del tx in modo che il pre si trova già in posizione di bypass pronto alla trasmissione infatti in caso contrario woven te si frigge il pre e questo accade spesso per via del' inesperienza e della poca informazione. 
I pre di norma si utilizzano con antenne direttive con un buon rapporto GT quindi particolarmente silenziose con forte rapporto front to back e lobi laterali ai minimi storici.
La taratura del potenziometro del guadagno si effettua solo e solamente per compensare le perdite della discesa e non per comunicare goliardicamente all'interlocutore la classica frase senza pre ti ascolto S1 ma dopo un bel S9+10 chiaramente un rapporto sballato e fuori linearità.
Se lo desideri possiamo sentirci in sede privata.
Credo che queste poche qui possano essere più che sufficienti.
Un cordiale saluto a tutti.

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IU2IDU

Aggiornamento: ho acquistato ed installato il DBA 270 e devo dire che sono veramente molto soddisfatto del risultato.
Noi tutti siamo abituati a considerare 6 dB come 1 punto S, ma probabilmente sulle bande alte il rapporto è ancora più incisivo....passo tranquillamente da un S0 ad un 9+40 e se guardate le specifiche di preamplificazione sul manuale si parla di 20 dB VHF e 24 UHF. Per questo mi aspettavo massimo 4 punti S invece dal punto di vista pratico la preamplificazione fa una differenza impensabile tra acceso e spento.

Suggerisco questo accessorio a chiunque voglia migliorare la propria ricezione sulle bande alte, soprattutto SSB anche se in FM ho visto che se non c'è riflessione il segnale diventa decisamente più pulito.

Bel giocattolo. Ora penso di passare alla polarizzazione orizzontale con una direttiva perché ho capito che quasi tutti operano così.

73 Giulio IU2IDU
IU2IDU operatore GIULIO
UNITA' COTA 686-SM - Associazione Radioamatori Carabinieri


JonsonB

Citazionepasso tranquillamente da un S0 ad un 9+40
Si ma come se fosse un S9 reale? a me sembra un tantino troppo. çç17
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IU2IDU

Citazione di: JonsonB il Lun 08 Marzo, 17:55 2021
Citazionepasso tranquillamente da un S0 ad un 9+40
Si ma come se fosse un S9 reale? a me sembra un tantino troppo. çç17

Nei prossimi giorni faccio un video e lo condivido qui....anche a me sembra eccessiva questa differenza di segnale eppure è così, vi cerco apposta un segnale zero in SSB per filmare la differenza.
IU2IDU operatore GIULIO
UNITA' COTA 686-SM - Associazione Radioamatori Carabinieri


IK3OCA

Salve, prendo atto delle perplessità di tanti su quel preamplificatore, però avendolo io non riuncerei a fare delle prove.

Tenendo a mente che sono più le cose che non sappiamo di quelle che sappiamo.

73 Rosario

user

Di norma un pre di antenna si utilizza per compensare le perdite di segnale (attenuazione di tratta) del cavo coassiale.
In un impianto d'antenna ad alta efficienza si utilizzano cavi a partire almeno dal 1/2' , in presenza di accoppiatori coassiali commutatori ecc.  Un pre si sposa bene.
Sempre nello stesso ambito I più smalizziati utilizzano linee separate tra tx ed rx.
Ritornando al discorso principale un pre  è sempre opportuno per superare tali ostacoli ovvero le perdite inevitabili della discesa e in questo caso tramite il trimmer presente all'interno del pre si regola il guadagno in modo da avere un certo equilibrio tra segnale in ingresso e segnale amplificato all'uscita, la non regolazione può generare fenomeni di saturazione del' rx.
In parole povere se ai morsetti dell'antenna esiste un segnale lavorabile il pre aiuta, ma se il segnale è sporco oppure è sotto la soglia del qrm  non c'è pre che possa aiutare ed il pre diventerà solo un orpello.
Ps; se si ha la sfortuna di abitare in un posto prossimo a dei ripetitori se il pre non dispone di un front-end con filtro passabanda sono guai seri e l'intermodulazione sarà sovrana, tra l'altro chi fà collegamenti troposferici,  meteor scatter ed Eme usa dei filtri di cavità all'ingresso del pre propio per evitare problemi di intermodulazione cosa risaputa e nota nei pre convenzionali.
Il tuo pre come da catalogo accetta una potenza massima di 100W ed offre un guadagno di circa 20 dB max. con 1,3 dB NF in 2 metri e 1,5 dB NF in 70 cm. (onestamente c'è di meglio) non mi riferisco al guadagno che è elevato ma al noise floor che è alto, io ho lavorato con nf. di 0,6 questo è troppo degradante specie se è collegato ad una antenna con alto GT.
Adesso una domanda diretta:
Giulio che cavo di discesa ai marca modello?
Quanti metri è lungo?
A che altezza dal solaio/tegole ai posto la tua antenna  è che modello è?
L'ultima domanda non è a caso la distanza dal terreno sottostante è fondamentale per non parlare degli oggetti che ci stanno intorno infatti una antenna direttiva per essere considerate in spazio libero deve stare a 10 lunghezze d'onda dal lastrico del terrazzo e non della strada, in questo caso si avrà il guadagno d'antenna dichiarato dal costruttore che accoppiato con un ottimo cavo di discesa non richiederà l'uso di un pre, ma questa è un altra storia che ci porterebbe fuori tread.
Saluti per tutti.
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ONAIR

Dalla mia poca esperienza con gli amplificatori ho visto che se la frequenza è pulita, quando lo accendo il rumore di fondo fa tenere alzato l's-meter quindi di fatto cambia solo il livello minimo di segnale creando una illusione puramente visiva, poi non discuto su amplificatori più costosi che non ho mai provato ma se parliamo di pulizia del segnale o di tirare fuori segnali troppo bassi e persi nel qrm allora servono i filtri, magari un DSP digitale, questi si fanno miracoli, lo scopo degli amplificatori invece è solo quello di compensare le perdite di segnale sulla linea.

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