Nuovo governo: quali possibili novità per i radioamatori?

Aperto da AlfaMike, Sab 02 Giugno, 17:55 2018

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AlfaMike

Tralasciando l'aspetto politico che non mi sembra consono alla netiquette del forum, pensate che vi saranno delle novità positive per noi radioamatori con la nascita di questo nuovo governo?
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Gianluca

Con tutte le cose che hanno da fare, l'ultima sarà di pensare ai radioamatori, anzi, secondo me neanche come ultima cosa :)
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Tomas

Ciao a tutti. Personalmente non ho nulla di qui lamentarmi e non chiederei niente di particolare, magari che tutta la banda UHF diventi a statuto primario e che venga interamente assegnata ai radioamatori come già avviene altrove, ovvero da 430 a 440 mhz ...hai voglia :D

Marco

Io chiederei che cacciassero gli LPD e i vari dispositivi a corto raggio (telecomandi, allarmi ecc) visto che sono in piena banda
radioamatoriale, purtroppo però si tratta di una direttiva europea, quindi per ottenere ciò, come minimo dovremmo uscire dall'Europa e di conseguenza ci sono buone speranze ;)

Romero


Radiosa

Potrebbe essere interessante chiedere di prendere una posizione chiara sulla conversione delle patenti USA in patenti italiane. In passato la cosa è stata fatta più volte, conosco diverse persone che hanno ottenuto la patente USA e poi hanno chiesto il nominativo italiano senza fare l'esame perchè in possesso di titolo, poi gli ispettorati hanno avuto ripensamenti ed ora ogni ispettorato fa come vuole, non c'è unità a livello nazionale.
Ci sono dei begli articoli per esempio sul sito di ARI di Busto Arsizio, datati, ma nella sostanza validi.
Ma penso che al governo non importi un tubo di tutto ciò.
IU2LXR

AlfaMike

Io chiederei più controlli in frequenza per chi disturba i Qso e per chi usa potenze fuori il limite legale (magari aumentiamo il legal power ad 1 Kw e non pensiamoci più). Credo infatti che al di la delle bande a noi concesse o dell'ampliamento delle stesse ove possibile, giochi un ruolo fondamentale il rispetto delle regole perché le frequenze sono un condominio comune dove tutti dovrebbero rispettare le norme basilari di rispetto e convivenza altrimenti le bande diventano un far-west e alla fine ci perdono tutti.

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Gianluca

La patente americana è da sempre molto discussa ma secondo me e secondo la logica è giusto che non sia valida nel territorio italiano. Per operare in Italia bisogna innanzitutto conoscere le leggi che regolamentano questo settore in Italia, se uno si fa la patente americana non può avere alcun diritto che venga convertita in quella italiana, se uno si fa quella americana significa che avrà studiato le leggi americane e non quelle italiane, poi tutto quel che riguarda la parte elettronica, radiofrequenza, codice Q ecc. passano in secondo piano, sarebbe come se i pretendessi che la mia patente Italiana venisse convertita in quella americana (o di un'altra nazione) senza neppure conoscere il bandplan americano.

Citazioneconosco diverse persone che hanno ottenuto la patente USA e poi hanno chiesto il nominativo italiano senza fare l'esame perché in possesso di titolo
In questo caso però la patente americana non c'entra, avere un titolo di studio adeguato è un altro discorso anche se trovo la cosa ancora più assurda della patente americana, diventare radioamatori senza magari nemmeno conoscere il codice Q lo trovo sia ad dir poco illogico,  o tutti fanno l'esame oppure non lo fa nessuno.

Da quanto ne so la patente americana non ha alcun valore neanche sul territorio americano, per avere la licenza americana bisogna essere cittadini americani quindi è solo carta straccia, al massimo se si va in qualche paese del terzo mondo è probabile che la considerino valida :D Non so di preciso come si ottiene, ma se non erro è più difficile di quella italiana quindi ha senso solo se si ha già quella italiana e si vuole anche quella USA giusto per darsi un po' di arie hi 8)
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Radiosa

Mah io non ho nessuna patente (se non la B per l'auto), e sto studiando per entrambe, è interessante, la USA ha proprio un taglio diverso, ci sono per es molte domande sulla sicurezza. Strutturata in tre livelli, Techinician-General-Amateur Extra. Non so se sia più difficile, certo l'inglese pone qualche difficoltà in più e lo trovo un valido allenamento. Le modalità d'esame sono però molto snelle, la commissione corregge subito le prove e in pochi giorni hai il nominativo. Sul territorio americano vale. Se uno per vita professionale o personale viaggia, ha decisamente un suo perchè. Comunque a me piace parecchio studiare e non c'è problema:-)
ma il punto secondo me è che gli Ispettorati dovrebbero fare tutti la stessa cosa nella stessa nazione.
Poi qualunque ingegnere per es elettronico (gestionale/civile credo di no) diventa radioamatore senza esame e ignora regolamenti e codice Q..quindi..a rigor di logica, non va mica tanto bene...
(ora gli ingegneri mi linceranno? amen hi hi)

Ritornando in tema, sono d'accordo con AlfaMike.
IU2LXR

Gianluca

Dal punto di vista didattico è sempre una cosa utile e fai bene a fare anche quella USA :D

Ovviamente io mi riferivo solo alla questione legale, vale sempre la regola che non e' possibile prendere la licenza italiana se non si e' residenti in Italia così come quella americana se non si è cittadini americani, per questo dal punto di vista legale sarà solo carta straccia. çç37

Comunque complimenti per i tuoi esami, spero ce la faccia al primo colpo ...ovviamente con quella italiana. :D
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Radiosa

 Grazie. Sono lanciata come una Soyuz, ce la metto tutta :-)
IU2LXR

Igor

Citazionepensate che vi saranno delle novità positive per noi radioamatori con la nascita di questo nuovo governo?
Secondo me è meglio lasciare tutto com'è, il motivo è che come al solito quando si mette mano in Italia si peggiorano le cose invece di migliorarle indifferentemente da chi governa.

Se si mette mano, come minimo porteranno i 5 euro annuali a 50 euro, l'obbligo di un registro delle apparecchiature o peggio ancora non più l'obbligo della patente con relativa fine del radioamatore sostituita dall'anarchia.

....ammetto di essere stato un tantino pessimista :D

in3eqa

La questione governativa non si pone. Le decisioni reali sono ora di competenza della CEPT. Il "mistero" italiano si deve solo adeguare e renderle effettive. Se ciò non avvenisse, chiunque ha facoltà di presentare procedimento amministrativo presso un apposito TAR, contro il "mistero". Personalmente, se avessi tempo, non escluderei di aprire un procedimento per l'assegnazione del tutto disarmonica della porzione 434-435 MHz in statuto esclusivo ai militari. Unica amministrazione in tutto il territorio europeo.
Per altro, ormai è trascorso più di anno da quando aprii il confronto sulla questione legata all'uso della crittografia con apparati PMR446 e tutto è rimasto inalterato. La CEPT non ha ancora preso una decisione. Per il momento rimane quindi aperta questa possibilità, in mancanza di una decisione in materia.

Tomas

Citazione...ammetto di essere stato un tantino pessimista
Io non sono d'accordo, sei stato fin troppo realista. :D

CitazioneLe decisioni reali sono ora di competenza della CEPT. Il "mistero" italiano si deve solo adeguare e renderle effettive
Dimentichi però che le pressioni politiche stanno sempre in cima alla piramide e la CEPT si deve inginocchiare :)

Purtroppo per ora la fetta di banda 434-435 MHz rimarrà così com'è per generazioni, ci vorrebbe una forte pressione delle associazioni e una petizione per far smuovere qualcosa, anche se va sottolineato che quando si tratta di militari ci sono poche speranze.

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