Purtroppo il collega ha usato impropriamente il termine "sovramodulazione". Il vero nome è "interferenza". Due o più stazioni sulla stessa frequenza interferiscono tra di loro, e il risultato sarà un guazzabuglio incomprensibile. Il tono CTCSS o DCS non c'entra nulla con la modulazione. Una modulazione interferita è incomprensibile, tono o no. Il tono è solo una "chiave" sonora, analogica o digitale, che fa aprire l'audio a tutti i corrispondenti che abbiano la ricezione "marcata" dallo stesso tono. Il tono apre l'audio e basta. Poi l'audio è quello esistente sul canale, sia esso una modulazione pulita o una somma di interferenze reciproche. Un ricevitore senza toni aprirà l'audio a qualunque segnale, compresi scariche e rumori atmosferici. Un ricevitore con un tono impostato aprirà l'audio unicamente quando rileverà il tono impostato, e solamente quello. Tecnicamente esiste in ogni radio un circuito, detto "squelch", o "silenziatore", dall'Inglese. Tale circuito silenzia l'audio. La ricezione di un tono preimpostato nel ricevitore fa sì che lo "squelch" si apra, facendo ascoltare tutto quello che esiste su quella frequenza (detta anche, talvolta,"canale", a seconda del tipo di radio).
Per precisione, la sovramodulazione è data da un'eccessivo segnale audio inviato al modulatore di trasmissione di un trasmettitore in AM. Tutti o quasi, però, intendono con "sovramodulazione" la contemporanea presenza di modulazioni sulla stessa frequenza o "canale".
Charles