frequenze di emergenza

Aperto da p4pp0, Ven 14 Agosto, 00:51 2015

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"In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei" (Disclaimer)

p4pp0

Esistono frequenze di emergenza nelle VHF/UHF, nel senso: se sono in montagna e ho bisogno di soccorso o un terremoto o cose simili, ci sono frequenze dove poter chiedere aiuto? Se si quali? Grazie

iRadiato

Se la cosa è specifica per la montagna esiste la frequenza dedicata alle chiamate di emergenza a 161.300 MHZ, anche se in Italia il servizio è valido solo per la Valle D'Aosta.

Ti consiglio di leggere in questo link per capirci di più.

http://www.lastampa.it/2013/06/19/edizioni/aosta/una-rete-radio-transfrontaliera-per-le-emergenze-in-montagna-xe71uaR1Y3OBmaBJgbdYEL/pagina.html

p4pp0

E basta?! Solo una frequenza e solo in valle d'Aosta? Siamo messi bene...  ;D

iRadiato

Eh si, il servizio è nato e si è espanso solo in quelle zone e non è da escludere che in futuro possa crescere, è già tanto che sia così visto che all'estero non credo siano messi meglio, inoltre secondo me per diventare una cosa seria dovrebbero commercializzare delle radio apposite funzionanti solo a 161.300 MHZ, sennò diventa solo una scusa per detenere legalmente una radio VHF che copre tutta la banda, insomma un vero sistema dedicato, cosa per ora alquanto improbabile!

p4pp0

C'è dell'altro: ho trovato www.reteradiomontana.it/ praticamente sulle alpi e appennini usano il canale 8-16 dei PMR come canale di emergenza, non è una cosa a livello statale, però hanno già molti utenti, da quello che ho capito ci si può iscrivere, richiedere un nominativo, dopo ci si deve mettere in ascolto del canale 8-16 e se uno chiede aiuto sei autorizzato a chiamare i soccorsi. Cosi hanno creato una rete di PMR.
PS usano il subtono 114.8

GianlucaB

Preciso che non è il canale 8-16, ma è il canale 8 subtono 16 che poi corrisponde al subtno 114.8Hz.
Tra l'altro la registrazione, è richiesta solo se si vuole entrare a far parte del progetto, e quindi avere un nominativo ed essere disponibile a fare ascolto, ma chiunque va in montagna può portarsi dietro un pmr, e all'occorrenza utilizzare il canale 8 tono 16.

L'idea è quella che se ogni persona che va in montagna, avesse con se un pmr sintonizzato sul cane 8 tono 16,  teoricamente si avrebbe una copertura quasi totale, un pò come il canale 5 cb dei camionisti in autostrada.

L'idea è buona, e speriamo che con il passare del tempo si ampli sempre di più.
Sò che avevano preparato una cartellonistica, da applicare sui vari sentieri, e nei rifugi, in modo da pubblicizzare la cosa.
Alla fine un pmr non è un grande investimento, si parla di circa 30 euro, e se tutti gli escursionisti  ne avessero uno dietro,  allora il sistema potrebbe funzionare alla grande.

Gli ideatori di rrm ce la stanno mettendo tutta, ora tocca ai vari escursionisti della montagna fare in modo che il progetto funzioni.



p4pp0

ah la cosa del subtono 16 non la sapevo, pensavo fosse un canale  çç6

Radio

Speriamo che il progetto si ingrandisca

gabry9595

Salve ragazzi, mi sono chiesto da sempre come mai il ricetrasmittente è l'unico dei mezzi di comunicazione che in caso di calamità naturali garantisce la comunicazione?
Vorrei sapere tecnicamente come è possibile, i ponti radio non sono sempre alimentati da corrente elettrica, e nel caso ci fosse un black-out?

Grazie mille a chi riesce ad illuminarmi.

GianlucaB

Credo perchè utilizza la tecnica più antica, la stessa utilizzata da Guglielmo Marconi, ovvero una radio, una antenna e basta.
In questo modo si è indipendenti da tutto, e da tutti, molti apparati funzionano anche a batterie, e quindi non serve nemmeno l'energia elettrica.

Pensa ad esempio che con un apparato come un ft817 che funziona a batterie, e un pezzo di filo che funziona da antenna, si riesce tranquillamente a trasmettere a centinaia di chilometri, senza problemi, senza utilizzare ponti radio, o altro, solo la radio e una antenna che come detto può pure essere costituita da un pezzo di filo.

Tra l'altro molti ponti radioamatoriali, sono dotati di batterie e pannelli solari, quindi in grado di funzionare pure in assenza di energia elettrica, e quindi di permettere le comunicazioni anche con un portatile.

C'è da aggiungere infine, che ci sono radioamatori, facenti parte del gruppo radiocomunicazioni di emergenza, pronti a  mettere in piedi un sistema di comunicazione radio in poco tempo, e a garantire collegamenti radio tra le varie prefetture/comuni.
 






iRadiato

Aggiungo io... i ripetitori non sono strettamente necessari e appunto esistono le batterie e i panelli solari, ma soprattutto, la radio non funzionando via filo non ha bisogno di centrali di smistamento o cose del genere, tipico invece delle comunicazioni telefoniche, il tutto avviene "ONAIR" senza l'ausilio di alcuna infrastruttura che tra l'altro spesso collassa in caso di calamità, inoltre la comunicazione a seconda di vari fattori può avvenire anche a migliaia di chilometri di distanza, insomma la radio funziona grazie a fattori naturali che permettono l'invio delle onde radio nello spazio circostante ....ti saluto internet e compagnia, tu non vivi di risorse proprie, ci vogliono gli omini per farti funzionare çç44 ;)

Porcpddio

Ciao a tutti come faccio a impostare il canale 16 156.800 della guardia costiera per le emergenze sulla mia baofeng uv5r? https://amzn.to/3SDOOeg

iRadiato

Beh scrivi la frequenza con il tastierino e l'hai impostata ^-^

Porcpddio

Magari fosse così semplice ho già provato e non funziona ho provato anche ad ascoltare le frequenze radioamatori neanche quello e non funzionano. credo che dovrei inserire qualche impostazione che io non conosco tipo rx toni o cose del genere adesso io non me ne intendo per quello chiedevo a voi grazie

iRadiato

Citazionevorrei che ci piace inserire qualche impostazione che io ti conosco
Eh?? Sinceramente da quello che hai scritto non ho idea di cosa hai chiesto? çç17 :)

Elvis in London

Certo che è curioso che un bene cosi prezioso in caso di emergenza non abbia un certo numero di frequenze nazionali sorvegliate da polizia ed organi di soccorso.
Qualche anno fa, in UK, ho fatto l'esame "Foundation Licence" che è in pratica il primo di tre esami per diventare radioamatore e ricordo che la frequenza 145.500 si doveva usare un po' come il CH16 in nautica, cioè come primo contatto per poi passare ad una frequenza che si era già controllato fosse libera per il QSO.
Già questo fa si che ci siano molti operatori in ascolto sulla 145.500 ed in caso di emergenza è sicuramente molto utile.

Che ne pensate? Potrebbe essere comunque una bella iniziativa.

iRadiato

Ciao Elvis. Io credo però che vanno valutate le cose per come sono, le ricetrasmittenti non sono uno strumento di massa ma al contrario per pochi e per lo più usate solo occasionalmente quindi anche per questo non c'è tutto questo bisogno di avere frequenze di emergenza. Un altro punto importante è che una frequenza di emergenze è inutile se non c'à una centrale di ascolto permanente altrimenti diventa tutto una sorta di ennesimo e inutile canale 9 CB, poi diciamocelo chiaro, se proprio uno è isolato e il cell non prende, io di sicuro non mi metto a chiamare su una pseudo frequenza di emergenza ma vado dove c'è un qso in corso oppure in un ripetitore, poi ben vengano le buone iniziative tipo Rete Radio Montana ma appunto di iniziative personali si tratta e le uniche e vere frequenze di emergenza rimangono per ora 156.800 per la nautica e 121.500 per l'aeronautica.

IW3HQD

Citazione di: Elvis in London il Sab 18 Gennaio, 20:54 2020
Certo che è curioso che un bene cosi prezioso in caso di emergenza non abbia un certo numero di frequenze nazionali sorvegliate da polizia ed organi di soccorso.
Qualche anno fa, in UK, ho fatto l'esame "Foundation Licence" che è in pratica il primo di tre esami per diventare radioamatore e ricordo che la frequenza 145.500 si doveva usare un po' come il CH16 in nautica, cioè come primo contatto per poi passare ad una frequenza che si era già controllato fosse libera per il QSO.
Già questo fa si che ci siano molti operatori in ascolto sulla 145.500 ed in caso di emergenza è sicuramente molto utile.

Che ne pensate? Potrebbe essere comunque una bella iniziativa.
La 145.500 come call frequency è prevista dalla IARU. Aveva un senso tanti anni fa, ora si tratta di un antico retaggio....
73 de IW3HQD

iRadiato

Io direi che forse un senso non ce l'aveva neanche allora, poi ammettiamolo pure, quello del canale di emergenza è un po' una mania, è facile fare frequenze di emergenza a destra e a manca ma se manca l'infrastruttura che ci dovrebbe essere dietro finisce che ci si affida solo al santo di turno e quindi si fa prima a chiamare dove c'è un qso in corso o come detto su di un ripetitore, inoltre c'è pure la paura ossessiva che quando capita una emergenza il telefono non deve funzionare per forza, forse c'è gente che guarda troppi film.

OldMan

Ciao,
so la discussione esser vecchia, ma a buona utilità di eventuali nuovi lettori...

Citazione di: gabry9595 il Dom 16 Agosto, 11:38 2015Salve ragazzi, mi sono chiesto da sempre come mai il ricetrasmittente è l'unico dei mezzi di comunicazione che in caso di calamità naturali garantisce la comunicazione?
Vorrei sapere tecnicamente come è possibile, i ponti radio non sono sempre alimentati da corrente elettrica, e nel caso ci fosse un black-out?

C'è un luogo comune che si aggira tra i poco informati, quello che l'uso delle radio debba passare attraverso un ponte radio.

I ponti sono in taluni casi estremamente utili, ma è nella natura delle comunicazioni via onde radio la capacità di trasmettere e ricevere segnali senza alcuna infrastruttura intermedia.
Ciò può banalmente significare che un radio potra inviare informazioni a un'altra radio senza che ciò debba dipendere da sistemi intermedi quali, a mero titolo di esempio, ponti radio di diversa natura (radioamatoriali, civili, GSM, ecc.) o rete Internet.

In effetti i ponti radio trovano molta difussione su frequenze (es. bande VHF e UHF radioamatoriali) ove, per la natura stessa delle frequenze in uso, le comunicazioni tendono ad avere portata (più o meno) locale. Nelle HF (o "onde corte") invece i ponti radio sono quasi del tutto assenti (dico quasi perché qualche ponte, esempio in 28 MHz, esiste, ma trattasi di mosche bianche.)

73!




«Hoc unum scio, nihil me scire.»

iRadiato

Quanto è vecchia questa discussione, neanche ricordavo di averci partecipato. :D

CitazioneSalve ragazzi, mi sono chiesto da sempre come mai il ricetrasmittente è l'unico dei mezzi di comunicazione che in caso di calamità naturali garantisce la comunicazione?
Vorrei sapere tecnicamente come è possibile, i ponti radio non sono sempre alimentati da corrente elettrica, e nel caso ci fosse un black-out?
Aggiungo inoltre che le radio funzionano anche a batteria ma volendo anche i ripetitori e anzi ormai tra pannelli fotovoltaici sempre più efficenti e centraline elettriche portatili o generatori il problema approvvigionamento energetico e sempre meno un problema, poi come già sottolineato, i ripetitori per quanto utili rimangono solo un supporto supplementare, con una verticale si coprono già decine e decine di chilometri e con una direttiva si va molto oltre ma in troppi quando pensano alle VHF/UHF ragionano col portatile in mano invece che con il veicolare/base e l'antenna sul tetto, non parliamo poi delle HF, in diretta copri qualsiasi distanza anche se propagazione permettendo.

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