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Altri argomenti – Autocostruzione, elettronica, satelliti, surplus, riparazioni, e chi più ne ha più ne metta => Elettronica => Discussione aperta da: nik567 il Mar 18 Settembre, 16:32 2018

Titolo: identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Mar 18 Settembre, 16:32 2018
Salve a tutti
chiedo scusa se ho sbagliato sezione
domenica girando sulla baia ho trovato un' oscilloscopio https://amzn.to/3NiOyP5 vintage il venditore dice che e del 1940, e da restaurare io vorrei sapere che modello e per poter cercare uno schema elettrico
qualcuno mi puo aiutare ?
ecco le foto
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: Paulin il Mar 18 Settembre, 17:11 2018
Bel esemplare d'epoca :) Non so dirti che modello sia ma anche se tu lo sapessi temo non cambierebbe nulla, è talmente vecchio e raro che sarà veramente improbabile trovare lo schema elettrico. Inoltre essendo prodotto in Italia significa non lo ha fatto sicuramente una grossa azienda multinazionale e questo rende ancora più difficile reperire delle informazioni, comunque se qualcun altro si fa avanti magari a qualcosa si riesce a risalire.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Mar 18 Settembre, 17:18 2018
grazie per la tua risposta paulin
ma non credo che sia del 1940 ma piu recente 1950/60 credo, potrebbe essere anche un modello della scuola radio elettra, o uno prodotto USA e assemblato in italia come faceva la PHILCO con le tv
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: RadioLino il Mar 18 Settembre, 18:47 2018
Nemmeno a me risulta nulla, confermo anche che probabilmente non è così vecchio come ti è stato detto, direi appunto che sembra di provenienza tra anni 50 e 60.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Mar 18 Settembre, 20:19 2018
grazie per la risposta RadioLino
hai qualche idea sul modello?
E ' possibile trovare uno schema perche mancano le valvole https://amzn.to/3MSMWKs e devo sostituire tutti i condensatori carta olio
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: RadioLino il Mar 18 Settembre, 21:19 2018
Purtroppo non ho idea di che marca o modello sia, sinceramente è la prima volta che lo vedo. Sei sicuro che non ci sia scritto niente da nessuna parte! Dubito però che il tubo sia ancora funzionante.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Mar 18 Settembre, 21:30 2018
Ancora non lo ho tra le mani, dici che il tubo non sia buono?
Come potrei testarlo?
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: RadioLino il Mar 18 Settembre, 22:48 2018
Essendoci del gas all'interno dubito che in tutti questi decenni non si sia esaurito!
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Mar 18 Settembre, 22:51 2018
Speriamo non si sia esaurito, altrimenti quanto costerebbe una sostituzione?
Appena mi arriva controllo il filamento del tubo
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: RadioLino il Mer 19 Settembre, 08:52 2018
Non credo si trovi in giro un tubo uguale, forse di simile ma non saprei dirti visto che nemmeno si sanno le caratteristiche, sono componenti vecchissimi. Se però prima non lo accendi non puoi sapere cosa va e cosa non va quindi è meglio se fai una cosa ala volta, spero almeno che il trasformatore sia ancora funzionante.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Mer 19 Settembre, 11:22 2018
Appena riesco a trovare le valvole e uno schema elettrico
Prima lo accendo e poi sostituisco i condensatori
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: RadioLino il Mer 19 Settembre, 12:53 2018
...sempre se sai che valvole erano montante!
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Mer 19 Settembre, 15:19 2018
Appena mi arriva devo prima trovare lo schema elettrico, mi pare che lo zoccolo delle valvole sia B9G ora resta il problema di che modello sono le valvole?
Appena mi arriva lo posso accendere?
Anche senza le valvole giusto per vedere se il trasformatore funziona e se si accende il filamento del CRT
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: RadioLino il Mer 19 Settembre, 17:14 2018
Il problema è proprio questo, quando lo accenderai non si sa cosa succederà, è facile che faccia un bella botta anche se non è detto. Dopotutto però bisogna accenderlo per forza per capire le sue condizioni, o perlomeno dopo aver sostituito i componenti chiaramente guasti, a cominciare sicuramente dai condensatori.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Mer 19 Settembre, 17:34 2018
Va bene prima contollo visivamente, poi faccio una lista dei condensatori da sostituire se ce ne sono, se vedo perdite negli elettrolitici o nei carta e olio li sostituisco, per gli elettrolitici utilizzo sempre gli elettrolitici, per i carta olio quelli di propilene? Mentre i ceramici saranno in ottimo stato
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: Luciano il Mer 19 Settembre, 18:19 2018
Ciao. Ma quello che te l'ha venduto non ti ha dato alcuna informazione! Almeno per sapere di che marca si tratta, magari qualcosa sa ma non avendolo tu chiesto non ha detto nulla!
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Mer 19 Settembre, 18:36 2018
Salve Luciano
Ho chiesto marca e modello ma non mi ha detto nulla
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: Luciano il Gio 20 Settembre, 08:35 2018
Allora è proprio un mistero, io non l'ho mai visto, penso sia ormai un pezzo unico.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Gio 20 Settembre, 15:22 2018
Io non credo che sia tanto raro per il prezzo di 25 euro
Io l'ho preso per iniziare
ad allestire il mio laboratorio vintage di elettronica
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: Luciano il Gio 20 Settembre, 18:58 2018
Beh raro non significa per forza costoso, anzi spesso le cose rare si trovano proprio nelle discariche o comunque tra i rottami. Io ad esempio ho diverse monete rare ma mi è stato dato da esperti che non valgono nulla, peccato. Comunque se fosse costoso non te lo avrebbe venduto per pochi soldi. :)
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Gio 20 Settembre, 20:12 2018
Io non l'ho preso per il prezzo ma proprio perché non ne avevo mai visto uno come questo io ho sempre utilizzato quelli molto piu moderni, ma sono un appassionato di valvole e questo mi è piaciuto, poi se lo devo pure restaurare mi piace ancora di più :) molti mi chiameranno pazzo, nel 2018 ancora esistono le valvole termoioniche?! Queste sono le affermazioni di molti che sembrano cose aliene.
Quando una tv a valvole durava anche 20 anni e piu, ora esperienza mia massimo 2 anni
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: Luciano il Gio 20 Settembre, 22:04 2018
Certamente se è per sperimentare e capire allora queste vecchie apparecchiature sono molto interessanti proprio perché molto lontane dall'attuale tecnologia, anzi sono proprio apparecchiature aliene e infatti duravano una vita come se le avessero fatte i marziani, oggi invece tutto viene fatto con la famigerata obsolescenza programmata. çç13
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Gio 20 Settembre, 22:38 2018
Infatti mi ci sono appassionato proprio perché sono vintage, mi piacciono spero di riuscirlo a sistemare e renderlo funzionante
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Ven 21 Settembre, 15:35 2018
Appena arrivato
Purtroppo nessuna scritta aggiuntiva o altro monta 4 valvole
Tubo catodico general electric made in USA gl 2bp1
Ho notato che la base del tubo catodico si muove quella nera, ma e solo incollata o e un solo pezzo con il vetro?
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: Luciano il Ven 21 Settembre, 17:26 2018

Senza schema o altri punti di riferimento temo che dovrai andare a istinto e affidarti solo te stesso.

A riguardo della base del tubo non saprei dirti, dovrei provarci per capire se si può togliere. E' la classica situazione senza punti di riferimento è bisogna andare anche per tentativi.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Ven 21 Settembre, 17:59 2018
Il filamento del catodico e ok
Ancora c'è l'adesivo della tassa radiofonica
Ma il problema é che valvole sono?  çç34
Per i condensatori credo non ci sia nessun problema
Ho visto il trasformatore con della ruggine è un problema?
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Ven 21 Settembre, 19:21 2018
Trovato il modello hahahaha finalmente
SRE SCUOLA RADIO ELETTRA
tipo 2BP1
Appena lo scarico lo posto
Mi potreste aiutare a comprare i condensatori ciòe scegliendo i modelli giusti
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Ven 21 Settembre, 20:04 2018
eccolo
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: Luciano il Sab 22 Settembre, 09:43 2018
Ora che hai tutte le informazioni dovrebbe essere tutto molto più facile nel procedere, comunque leggo che non è degli anni 40 ma 50, sempre vecchio però. Non ti rimane che scervellarti per capire cosa sostituire e con cosa.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Sab 22 Settembre, 15:44 2018
Grazie si adesso e più facile
Inizierò a sostituire tutti i condensatori elettrolitici e quelli carta olio, con quali sarebbe meglio sostituire quelli carta olio
Poi mi servirebbe un piccolo aiuto ho 3 fili volanti e non riesco a capire dove vadano collegati, manca il diodo che esce dal trasformatore cioè quello che va collegato al filo marrone, con cosa lo potrei sostituire?
Allego foto, poi mi mancano tutti i collegamenti all'asse Y
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: Luciano il Sab 22 Settembre, 15:55 2018
Caspita che accozzaglia di componenti volanti, è peggio di certi dispositivi a basso costo che mi sono capitati di recente, nessuna basetta e tutto volante con il rischio di un corto o peggio. çç51

Sinceramente la cosa è un po' lunga e difficile da capire senza avere tra le mani l'oscilloscopio, ti conviene studiarti lo schema in base a quello che vedi specie per i fili che non sai dov'erano collegati.

E' un bel rompicapo ma te lo sei voluto quindi non mi rimane che farti gli auguri hi. çç3 :D
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Sab 22 Settembre, 16:07 2018
Non abbandonatemi çç54
Non lo so i condensatori hanno scritte come 5K che identifica la tolleranza ma sullo scherma non c'è scritto il valore
Almeno i 3 fili mi potresti aiutare per favore  çç16
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Sab 22 Settembre, 16:19 2018
Allego foto con i 2 fili sono il giallo e blu
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: RadioLino il Dom 23 Settembre, 09:23 2018
Se dei fili si sono staccato è una bella rogna, hai comunque lo schema quindi prova a capire se trovi il bandolo della matassa. Non è facile capirci qualcosa guardando le foto, è un ammasso di componenti buttati li alla buona e la confusione regna sovrana.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Dom 23 Settembre, 09:49 2018
Salve, guardando le foto si comprende bene che risale ai primi anni 60, la componentistica era realizzata con standard più vecchi. Se è  effettivamente un oscilloscopio della vecchia Radio Elettra si può  tentare una ricostruzione, la vedo dura se il tubo catodico di derivazione militare non funziona più trovarne uno sarà  un terno al lotto, anche se buono teoricamente va riavviato al suo interno potrebbe ormai esserci una miscela con presenza di aria e appena dai alimentazione fa un bel flash tipo ultimo canto del cigno.
Non solo gli elettrolitici devono essere sostituiti ma quelli più  bastardi perdonate il termine sono quelli con la cartina rossa involucro esterno in vetro e poi carta e pece una vera schifezza d'epoca, non ne sopravvive uno.
Attenzione con i capacimetri,  sembrano anche buoni ma sono in perdita, spesso regalano qualche volt di troppo.
Ammiro la tua tenacia e caparbietà,  buon lavoro.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Dom 23 Settembre, 09:50 2018
Ci proverò  çç7
Ora su radio museum parlano di un m diodo al selenio per raddrizzatore la corrente Dell EAT cioe il Diodo che va collegato al marrone del trasformatore io mi ritrovo con questo filo volante  çç29 e senza diodo lo posso sostituire con un diodo al germanio tipo 1N5408, e poi mi poreste dire a quali condensatori andrebbe collegato i gialli o i blu che si vedono in foto
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Dom 23 Settembre, 09:51 2018
Ci sono i tubi catodici nuovi a 20 euro su ebay
Grazie mille
Sostiruirò tutti i condensatori
Il getter del catodico sembra ok nessun alone bianco
Se sarebbe entra aria sarebbe bianco
Le resistenze hanno un piccolo valore in piu ma penso che possano andare
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Dom 23 Settembre, 10:01 2018
Ciao, non ho lo schema ma a questo si può  rimediare.
I diodi al selenio erano i primi tentativi di sostituzione efficace dei tubi raddizzatori direi che ci hanno fatto centro allora, dopo i primi anni 50 non si usavano più i tubi raddizzatori.
Quindi sostituiti questo con un diodo al silicio per AT e di potenza adeguata visto che va nel raddizzatori di anodica.
Tubi catodico su Ebay, vale la stessa cosa cioè  vanno riavviati, la procedura non è  difficile ma non è  definitiva nel senso che se il tubo internamente non è  rovinato lo recuperi al 100% in caso contrario pazienza.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Dom 23 Settembre, 10:10 2018
Dimenticavo, ok per le resistenze.
I tubi e preferibile riavviarli,  ci sono diverse soluzioni, la più  accreditata e quella di fornire alimentazione al filamento partendo con una tensione pari a 1/4 di quella di lavoro e poi dopo si comincia ad innalzare fino alla tensione di funzionamento.
Circolano tante leggende metropolitane, un ora per ogni anno di fermo, un giorno ecc.
Tu stesso puoi regolari,  ai usato il termine getter allora sai che cos'è  e che serviva, se dentro il tubo ci sono residui di ossigeno cosa plausibile va bruciato gradatamente in caso contrario si brucia il filamento e nei casi più  subdoli avviene il cosidetto flash over che distrugge le griglie con la distruzione del dispositivo.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Dom 23 Settembre, 11:21 2018
Controlla il topic ho postato lo schema in pdf
Le valvole le prendo tutte nuove perché mi mancano
Il Diodo 1N5408 https://amzn.to/3Nhtokc la sua massima corrente e di 1000V 3A
Puo andare? Come potrei regolare la tensione del tubo catodico non avendo un variac o basta solo far riscaldare il filamento con diverse tensioni?
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Dom 23 Settembre, 17:51 2018
Ora mi é venuto un altro dubbio, ma il trasformatore funziona ancora ha della ruggine  çç17
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Dom 23 Settembre, 22:04 2018
Ciao, il diodo e valido per il raddizzatore a ponte ne usi 4 almeno che il trasformatore ha una prese centrale e in questo caso se ne usano 2 e risulta sempre un rettificato a doppia semina 100 Hz.
Per il filamento ci vorrebbe un varia in mancanza di esso un alimentatore vecchio stampo regolato a 2,5 volt come partenza va bene, un ora ca, e poi cominci ad alzare la tensione di 0,5 volt ogni ora fino alla tensione di lavoro, a quel punto lasci il tubo
acceso per una giornata e l'avviamento e fatto.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Dom 23 Settembre, 23:30 2018
Ma sullo schema c'è un solo diodo
Non dispongo di trasformatore da 2,5 v(devo controllare) va bene anche corrente DC?
Ecco lo schema
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Lun 24 Settembre, 17:02 2018
Il condensatore da 5K collegato al piedino 3 della ECC 81 e prima era collegato al pin numero 2 del catodico, ma credo che li non ce ne siano mi confermate? L'ho spostato al pin numero 3 del catodico.
Il condensatore da 100K(10000Pf) va collegato all'asse Z. Giusto?
Il filo volante rosso che proviene dal potenziometro della luminosità 3 pin va collegato al pin numero 2 del tubo catodico. Giusto?
I problemi dei fili volanti sono stati risolti almeno credo
Ora che diodo devo utilizzare? In sostituzione del diodo al selenio
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Mar 25 Settembre, 07:11 2018
Ciao, un risposta rapida, il diodo al selenio lo sostituisci con uno al silicio moderno, pare che in quel punto ci siamo - 900 volt? Non si comprende bene, se è così almeno due di essi in seriè.
Per il filamento puoi usare la DC di un alimentatore a tensione variabile. https://amzn.to/3MYafSO
Appena mi libero  esamino lo schema è ti rispondo per le altre domande.
Un saluto.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Mar 25 Settembre, 14:48 2018
Grazie mille
Siamo sui 500V perche i condensatori da 500 sono pero negativi perche il diodo fa passare solo le semionde negative
Ultima cosa i condensatori da 8uf non esistono li prendo da 10uf vanno bene?
Aspetterò
Grazie in anticipo  çç16 çç33
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Mer 26 Settembre, 06:41 2018
Ciao, come scritto durante il week end mi guardo lo schema. Per i condensatori da 8Mf se passi a 10 non è un problema, essendo che ne metti due in serie
come risultato ai metà  capacità  ovvero 4 Mf in origine conto 5Mf di oggi un microfarad in più non influisce minimamente anche perché  serve a ripulire e stabilizzare la tensione negativa di griglia.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Mer 26 Settembre, 13:37 2018
Graziee çç33
Per il diodo posso utilizzare un 1N5408?
I condensatori non li ho trovati da 1000 V ci sono da 630V posso andare?
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Mer 26 Settembre, 19:51 2018
Ciao il diodo va bene, i data sheet lo da per 1000 vdc 3 anp.
I condensatori ne metti due in serie da 10 Mf. 450 / 500 vdc.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Mer 26 Settembre, 20:12 2018

Quelli carta olio hanno 1000V ma quelli in poliestirene sono 630V possono andare?
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Gio 27 Settembre, 06:53 2018
La tecnologia carta olio oggi non esiste più,  sei costretto a passare con quelli in poliestere.
per la tensione di lavoro questa viene dettata dalla tensione di anodica, tieniti sempre con un margine del 20/30 % più in alto e sei certo.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Gio 27 Settembre, 15:11 2018
Li prendo tutti da 630V e non ho problemi?
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Gio 27 Settembre, 20:50 2018
Sì la tensione massima è indicata in + 350 Vdc. con uscita di catodo.
Puoii usare elettrolitici a 450 Vdc. Quelli in poliestere a 630 Ok.
Unica eccezione i due elettrolitici da 10 Mf da mettere in serie dopo il diodo al silicio, questi se sono da 500 Vdc cad sono da preferire
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Gio 27 Settembre, 21:21 2018
Si sono da 500V
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Ven 28 Settembre, 12:42 2018
Ottimo, come promesso mi guado bene lo schema nel weekend per poter rispondere alle altre tue domande.
Mi auguro che il tutto ritorni a funzionare, certo rimane un bel pezzo di storia italiana che possiamo definirlo un bel pezzo di Vintage.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Ven 28 Settembre, 15:29 2018
Grazie mille :)  çç33
Ora sto lavorando al telaio lo sto lucidando e raddrizzando
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Sab 29 Settembre, 17:45 2018
Ho controllato e non ho un trasformatore per il basso voltaggio
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Sab 29 Settembre, 20:54 2018
Un alimentatore stabilizato regolabile in tensione?
Dovrebbe partire da 2 volt, in caso contrario ci si inventa qualche stratagemma.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Sab 29 Settembre, 21:26 2018
Ho solo quelli dei cellulari uno a 5v e uno a 8 ho provato con quello da 5 ma non va  come collego e come se andasse in corto
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Dom 30 Settembre, 07:51 2018
Infatti è  così,  purtroppo senza un alimentatore stabilizato con tensione regolabile oppure ancor meglio un variac https://amzn.to/3IZ5SWF diventa complicato. Le soluzioni alternative sono sempre delicate e dai risultati incerti.
Utilizzando il suo trasformatore in questo caso l'uscita di alim. filamento dovresti mettere in serie una resistenza a filo calcolando la corrente e la caduta di tensione che si desidera ottenere (legge di ohm), ma ritengo si difficile per te trovare la resistenza esatta, e quasi certo che quella giusta non è  commerciale.
Nei mercatini o in rete puoi trovare dei variac con pochi soldi, e la scelta più  plausibile del resto quando si riparano o si riportano in vita queste vecchie apparecchiature un minimo di strumentazione del'epoca è necessario, il VARIAC autotrasformatore con uscita regolabile  e uno di essi.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Dom 30 Settembre, 08:13 2018
Buona domenica
Sto cercando di prendere tutta l'attrezzatura necessaria
Possiedo un toroidale da 6,3V che avevo usato per un altro progetto
All'uscita metto un potenziometro https://amzn.to/43svS4P e poi misuro con voltmetro
E fattibile?
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Dom 30 Settembre, 16:21 2018
Il potenziometro come minimo lo bruci, per qualche secondo transitera un corrente elevata, il filamento a freddo misura in resistenza molto bassa, e il secondario del tr che funge da limitatore di corrente, ovvio appena comincia a riscaldarsi per effetto Joule con l'agitazione degli elettroni la resistenza sale velocemente sino a raggiungere quella di lavoro
Ecco perché gi o va il Variac, un autotrasformatore con uscita variabile.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Dom 30 Settembre, 16:32 2018
Non lo possiedo
Ma il potenziometro al secondario non al primario del trasformatore
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Dom 30 Settembre, 16:52 2018
Certo ci mancherebbe altro, ma ti ripeto la corrente che scorre nel potenziometro sarà molto elevata e andrà in fumo. Anche se ne possiedi uno a filo con supporto ceramico giovano pochi ohm, potresti mettere una lampada d'auto da 50/55 watt in serie, ma temo che la caduta di tensione sia elevata per alimentare il filamento, puoi provare, male che và non rompi e non bruci nulla, mi raccomando lampada in serie al filamento dopo di che misura la tensione sul filamento. Nb: eviterei il potenziometro!
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Dom 30 Settembre, 16:59 2018
Non si potrebbe utilizzare qualche resistenza di ceramica?
Per abbassare la tensione
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Dom 30 Settembre, 21:20 2018
Se sono per carichi resistivi a 220 Vac. Non ti saranno di aiuto, ti giova una resistenza con una caduta di tensione di almeno 3,5 volt utilizzando il secondario da 6,5 vac.
Questa deve essere calcolata, non conosco la resistenza del filamento del tubo catodico, ma come detto si può misurare solo a filamento acceso, non ho idea se esistono dei data Sheet di questo tubo.
Ecco perché ti ho indicato la lampada d'auto in serie, una prova se non va non produci alcun danno.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Dom 30 Settembre, 22:42 2018
Va bene domani provo :) grazie mille
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Lun 01 Ottobre, 18:09 2018
Il filamento si accende l'ho fatto stare per 20 minuti acceso con la lampadina poi a 6,3V quando lo posso staccare?
Scusami se te lo chiedo hai guardato lo schema ?
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Lun 01 Ottobre, 20:20 2018
Ciao perdona ho un problemino con la stampante, domani provvedo.
Ci siamo a quanto pare, 20 minuti sono pochini ma visto che ai già  visto il filamento accendersi regolarmente questo è  già un buon segno, a questo punto lascia acceso a 6,3 volt il filamento ovviamente senza anodica per circa due ore, fai si che il luogo sia ben ventilato, dopo di che sei pronto per il prossimo passo appena avrai tutto pronto.
Ti raccomando di fare le verifiche circuiti a freddo e dopo prima di collegare il tubo se la tensione anodica di gliela e tutte le altre sono ok, spesso la fretta è una cattiva consigliera.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Lun 01 Ottobre, 20:29 2018
Ok
Quando ho tutto pronto controllo filamento e il resto anche se le alte tensioni mi fanno un po' "paura"  çç51
Lo lascio acceso per 2 ore a 6,3 V
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Mar 02 Ottobre, 19:24 2018
Ciao, si perfetto così   in un posto o una
zona ben ventilata per evitare un eccessivo accumulo di calore.
Pazienta fino a domani per lo schema, oggi è  stata una giornataccia.
un saluto.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Mar 02 Ottobre, 19:27 2018
Non si preoccupi :)
Mi devono ancora arrivare i condensatori e le valvole non le ho ancora ordinate
Grazie mille :)
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Mar 02 Ottobre, 19:57 2018
Dove ho ordinato i componenti im condensatore da 0,75uf non si trova puo essere sostituito con uno da 0,68uF in poliestere metallizzato?
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Mar 02 Ottobre, 20:44 2018
Ciao, vai sul sicuro prendi due condensatori  elettrolitici da 1,5 mf li metti in serie e ottieni 0,75mf.
messi in serie la capacità si dimezza ma la tensione di lavoro raddoppia.
Più facile di così.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Mar 02 Ottobre, 22:11 2018
Mi ha detto quello che me li ha venduti che oggi al posto dello 0,75uf lo sostituiscono con lo 0,68uf
Puo andare o no?
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Mer 03 Ottobre, 07:06 2018
Sì certo la differenza un mf  è minima, quel suggerimento era solo se vuoi mantenere l'originalità  dello schema.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Mer 03 Ottobre, 14:42 2018
Grazie mille scusi se sono sembrato scortese
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Mer 03 Ottobre, 19:49 2018
Ciao, lo schema cartaceo è  finalmente sulla mia scrivania.
Per quanto riguarda i fili che non riesci ad i dividere considera che questo strumento è stato assemblato a casa da qualcuno che voleva imparare  a fare il radio riparatore TV, quindi il personaggio sconosciuto ha eseguito il tutto seguendo lo schema.
Dato che tu stai per motivi di vecchiaia sostituendo molti componenti la cosa più ovvia ed efficace e quella di ri cablare il tutto con la certezza che non ci siano errori, si propio così  un banalissimo errore e va tutto alle ortiche motivo per cui vai avanti nel'esecuzione del rinnovo.
Sono a Tua disposizione.
Saluti da Alfredo
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Mer 03 Ottobre, 21:05 2018
In un post ho scritto dove ho collegato i fili
Credo che dovrebbero andare "credo"
Per favore potresti controllare?
A ricablarlo lo faro ho comprato anche il filo tutto
Ora mi fido della posizione dei condensatori, credo che L'oscilloscopio abbia lavorato per un periodo
Quando ho finito lo faro partire senza valvole ed eseguiro le misurazioni
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Gio 04 Ottobre, 07:10 2018
Citazione di: nik567 il Lun 24 Settembre, 17:02 2018
Il condensatore da 5K collegato al piedino 3 della ECC 81 e prima era collegato al pin numero 2 del catodico, ma credo che li non ce ne siano mi confermate? L'ho spostato al pin numero 3 del catodico.
Il condensatore da 100K(10000Pf) va collegato all'asse Z. Giusto?
Il filo volante rosso che proviene dal potenziometro della luminosità 3 pin va collegato al pin numero 2 del tubo catodico. Giusto?
I problemi dei fili volanti sono stati risolti almeno credo
Ora che diodo devo utilizzare? In sostituzione del diodo al selenio


Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Gio 04 Ottobre, 15:48 2018
Sii çç16
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Gio 04 Ottobre, 20:39 2018
Andiamo per gradi seguendo lo schema del circuito:
Piedino 3 della ECC 81 il C29 da 5K va collegato direttamente al piedino 3 del tubo catodico, quindi ai fatto ciò che dovevi ed è giusto. 
Condensatore da 100K quale? Se ti riferisci al C22 va dal pin 2 del tubo catodico alla boccola rossa asse Z se è così e corretto.
Filo rosso volante (potrebbe essere di qualunque colore) quello che conta è dove è piazzato, tu indichi il potenziometro,  il potenziometro ha 3 contatti di cui due terminali e uno centrale, se questo filo e quello indicato esso va al centrale del potenziometro, dopo esso va a una resistenza da 100K la R25 e dopo al pin 3 del tubo catodico, non dimenticare il condensatore C7 da 100K. 
Del diodo ne abbiamo già  discusso.
aspetto Tue. 
Un saluto.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Gio 04 Ottobre, 20:48 2018
Grazie mille
Il potenziometro della luminosità ha i due terminali destro e centrale uniti con un condensatore c7 e vanno collegati al pin 2 del tubo catodico giusto?
Il dido al filo marrone va collegato al contrario e poi ai condensatori elettrolitici e poi al pin 2 del tubo catodico
Grazie mille per il tuo aiuto
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Gio 04 Ottobre, 20:49 2018
Dimenticavo, prima di accenderlo fai le misure a freddo e senza valvole collegate, seguendo il circuito creandoti dei blocchi virtuali, assicurati che non ci siano cortocircuiti sull'anodica e filamenti, collega la valvola rettificatrice  la 5Y3GT accendi e misura le tensioni di anodica sui vari punti, se è tutto in ordine spegni fai scaricare i condensatori anodici di livellamento, collega le rimanenti valvole e il tuo catodico e accendi, poi ci farai sapere.
Ancora Buon lavoro.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Gio 04 Ottobre, 20:57 2018
Scusami ancora puo sembrare una domanda stupida ma questi condensatori neri della Siemens hanno polarita? Perche vedo che sono marcati con una linea all'estremità
Lo accedo misuro voltaggio filamento della rettificatrice poi la corrente anodica della rettificatrice(collegando un puntale de multimetro https://amzn.to/3oUOTOn a massa e l'altro al filo bianco della rettificatrice?) poi controllo i voltaggi dei vari filamenti e poi monto tutto e continuo le misurazioni
Nel post precedente che ho scritto il collegamento è corretto?
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Gio 04 Ottobre, 21:08 2018
Ok per il potenziometro P1 il contatto laterale e quello centrale sono uniti attraverso il condensatore C7 e poi al resistore R25 e dopo al pin 3 del tubo catodico.
Il diodo rettificatore certo che va al contrario perché si utilizza una tensione negativa il cui ripple viene filtrato dai condensatori elettrolitici e dopo va collegato alla griglia schermo pin 2 del tubo catodico.
Mi pare che ci siamo.
Altri dubbi?
A si dimenticavo l'alta tensione, fai molta attenzione in particolare con le mani, girano tensioni di tutto rispetto ed il pericolo di scossoni serie esiste quindi cautela.
Le tensioni mortali sono altre, ad esempio ho appena finito di restaurare un vecchio amply con una valvola metallo ceramica che lavora bontà  sua ad appena 4Kilovolt e più di un Amper di anodica, credimi si MUORE sono tensioni e correnti fatali, ci vuole cautela  prendendo in considerazione tutte le avvertenze per evitare inutili rischi,  avere paura è  umano non si deve pensare di essere bravi ed infallibili chi pensa questo è  già mezzo cotto.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Gio 04 Ottobre, 21:18 2018
Non c'è bisogno di scusarsi, tranquillo.
La strisciolina dovrebbe indicare il negativo, infatti non hanno polarità ma indicano l'involucro metallico esterno, io cambierei tutto è  roba rogna troppo vecchia e facile che sono in perdita e il multimetro non te lo fa vedere.
Per rilevare le tensioni di anodica segui lo schema elettrico idem per i filamenti.
Per questo ti ho scritto nel post precedente rivedi tutto il circuito mentalmente creati dei blocchi virtuali nella tua mente, del resto non c'è  un circuito stampato da seguire e di conseguenza allora il circuito deve stare tutto nella tua mente e poiché  è complicato dividiamo per blocchi in modo che alla fine sia tutto esatto.
Non fidarti dell'attuale cablaggio potrebbe essere stato modificato o snaturato cannibalizzato dal precedente propietario.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Gio 04 Ottobre, 21:44 2018
Non credo sia stato cannibalizzato ma ho controllato le resistenze e sembrano stare al loro posto
Le saldature sembrano fatte una sola volta precise e senza sbavature
Forse il primo proprietario cioe quello che lo ha costruito lo ha anche utilizzato poi qualcuno aveva tentato un restauro ma non aveva nemmeno iniziato che si e gia arreso
Per le alte tensioni diciamo non ho paura ma ci vado con cautela
Wow una valvola che lavora a 4Kv e quanti watt restituisce?
Valvola sovietica da 500w? çç7
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Gio 04 Ottobre, 22:08 2018
La resistenza da 100K e collegata ai condensatori dopo il diodo la lascio stare? Il diodo lo collego lo stesso ai condensatori? Il filo che va dal potenziometro lo collego al pin 2
Grazie ancora per il tuo aiuto e scusa le mie domande banali
Ma sono piccoli dubbi
Buonasera
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Ven 05 Ottobre, 19:06 2018
Citazione di: nik567 il Gio 04 Ottobre, 22:08 2018
La resistenza da 100K e collegata ai condensatori dopo il diodo la lascio stare? Il diodo lo collego lo stesso ai condensatori? Il filo che va dal potenziometro lo collego al pin 2
Grazie ancora per il tuo aiuto e scusa le mie domande banali
Ma sono piccoli dubbi
Buonasera

Calma mi sono incarnato un poco, ragioniamo in termini di numerazione  ti prego di indicare il numero del componente.
Allora se la resistenza da 100K e la R26 questa e collegata al pin 2 della griglia uno del tubo catodico, segue nell'altro capo il condensatore C7 che va al centro del potenziometro P1, sempre lo stesso capo della resistenza va ai condensatori elettrolitici di livellamento con polarita negativa e positivo a massa, logicamente poi va al diodo che è messo al contrario perché la griglia pin 2 è polarizzata negativamente.

Il filo che va al centrale del potenziometro P1 va al pin 3 (no 2) attraverso la resistenza R25 da 100K,  non sbagliare.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Ven 05 Ottobre, 19:13 2018
Dimenticavo di dirti per la cronaca, tensioni anodiche tra i 1800 / 2400 Vdc sono presenti generalmente su amplificatori valvolari tra i 500 1000 watt. Tensioni nell' ordine di 3800 4200 vdc. Sono riservate a valvole toste che si va dai 2,5 ai 4 Kwatt e più.
Nel mio caso si tratta di una bestiola da 2,5 Kwatt di rf reali  se vuoi siamo intorno ai 5,3 kw di assorbimento di rete.
Il contatore ringrazia.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Ven 05 Ottobre, 20:09 2018
Citazione di:  link=topic=3705.msg27586#msg27586 date=1538759187
Citazione di: nik567 il Gio 04 Ottobre, 22:08 2018
La resistenza da 100K e collegata ai condensatori dopo il diodo la lascio stare? Il diodo lo collego lo stesso ai condensatori? Il filo che va dal potenziometro lo collego al pin 2
Grazie ancora per il tuo aiuto e scusa le mie domande banali
Ma sono piccoli dubbi
Buonasera

Calma mi sono incarnato un poco, ragioniamo in termini di numerazione  ti prego di indicare il numero del componente.
Allora se la resistenza da 100K e la R26 questa e collegata al pin 2 della griglia uno del tubo catodico, segue nell'altro capo il condensatore C7 che va al centro del potenziometro P1, sempre lo stesso capo della resistenza va ai condensatori elettrolitici di livellamento con polarita negativa e positivo a massa, logicamente poi va al diodo che è messo al contrario perché la griglia pin 2 è polarizzata negativamente.

Il filo che va al centrale del potenziometro P1 va al pin 3 (no 2) attraverso la resistenza R25 da 100K,  non sbagliare.

invece qui R26 e collegata ai condensatori e va al pin 2 poi che il fili che e aun estremita di P1 e va collegato al pin 2 del catodico e il  centrale al 3?
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Ven 05 Ottobre, 20:11 2018
Citazione di:  link=topic=3705.msg27587#msg27587 date=1538759636
Dimenticavo di dirti per la cronaca, tensioni anodiche tra i 1800 / 2400 Vdc sono presenti generalmente su amplificatori valvolari tra i 500 1000 watt. Tensioni nell' ordine di 3800 4200 vdc. Sono riservate a valvole toste che si va dai 2,5 ai 4 Kwatt e più.
Nel mio caso si tratta di una bestiola da 2,5 Kwatt di rf reali  se vuoi siamo intorno ai 5,3 kw di assorbimento di rete.
Il contatore ringrazia.
grazie per il tuo insegnamento ma che valvola e? modello? e raffredata ad aria?(Forzata)
non ringrazia solo il contatore ma anche l'ENEL çç26
wow 5,3KW çç29 çç29
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Sab 06 Ottobre, 07:03 2018
Ciao, a meno che non leggo male i numerati poiché sono un pò  grassottelli credo perché è una fotocopia della copia scannerizzata.
Ci si deve attenere allo schema, le cose che vendeva la Radio Elettra al'epoca potevano anche essere mediocri ma funzionavano, e poi erano destinate a persone che desideravano diventare radio riparatori,  che cosa ne sappiamo se è  stato cablato con errori?
Ecco perché  ti ho insistito nel verificare la rispondenza del circuito, tanto non sono molti fili e vai sul sicuro.
La linea guida è  lo schema elettrico e questo deve essere rispondente e che ti mette al sIcaro nell'opera di restro.

Per quella valvolina si tratta di una Eimac 8877 ancora raffreddata ad aria, e che aria considerando il grosso e rumoroso
ventilatore a chiocciola.

Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Sab 06 Ottobre, 14:32 2018
Oggi mi é arrivato il pacco
Riportero tutto come dice lo schema qualla resistenza R26 la spostero ad un estremità del potenziometro e poi al pin 2 del catodico
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Sab 06 Ottobre, 16:42 2018
Ciao,  certamente lo schema è  importante ed è  giusto rispettarlo.
Adesso facciamo una considerazione magari sarà azzardato ma mica tanto, come detto erano apparecchiature in scatola di montaggio che la scuola Radio Elettra forniva a pagamento per i suoi corsi per corrispondenza, e se l'esecutore era un tecnico mediocre? E se magari è finito nelle mani di un altro pseudo tecnico confuso e pasticcione?
Come o scritto tutto e possibile anche il contrario ma il semplice fatto che tu ai già  trovato un errore nel collegamento la dice lunga su questa ipotesi.
Tornando indietro nel tempo, la mia prima radio fu un progetto ardito per le mie capacità,  avevo 14 anni, con le sole modeste basi di elettronica ho rilevato lo schema di un walkie talkie a 5 transistor,  ero giovane e squattrinato,  i pezzi li ho recuperati tra radio e tv guaste per combinare una resistenza ne usavo 2, 3 o 4 tra serie e parallelo idem per i condensatori, i transistor erano al Germanio, a vederlo era uno schifo ma per me era la mia prima creatura, bobine tr tutto fatto a mano, insomma alla fine riuscì  a funzionare dopo tante peripezie grazie all'aiuto del mio professore di laboratorio che mi regalo un transistor oscillatore e una serie di dritte, ma lo sai quante scatole di montaggio inizialmente non funzionavano per degli errori banali o per la fretta di veder funzionare il dispositivo?
La mia è  solo una storiella oggi ma spero che comprenda tutto ciò data la similitudine, è del resto stai mettendo mano a un pezzo di storia.
Dai che sei sulla buona strada, sono certo che risusciterai questo oscilloscopio, io sono con Te ovviamente per quel che posso.
un caro saluto da Alfredo, magari mi comunichi il Tuo nome penso che sia meglio.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Sab 06 Ottobre, 23:47 2018
Grazie per l'insegnamento anche io per la fretta a volte faccio errori stupidi
La mia prima radio a reazione non funzionava perché non avevo collegato la massa di terra  çç7
Comunque piacere sono Nikolas Gerardo
Grazie per il tuo aiuto ho finito di montare i condensatori domani sostituiro il filo di alimentazione e devo ancora collegare il diodo comunque mi manca un condensatore da 100K c24 con cosa lo posso sostituire? Ne ho alcuni a mica argentata da 1.5uf 630v
Non ho ancora capito bene dove va montato il diodo
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Dom 07 Ottobre, 10:04 2018
Il trasformatore diventa caldo e si sente una puzza di vecchio
Le tensioni dei filamenti sono ok un po basse ad esempio sono 5.9 al posto di 6.3 ho collegato la ecl 80 unica valvola che avevo e il filamento si e acceso
Il cambio tensione l'ho messo su 280 non 220 perche misurando ho visto che la corrente e 230v
Non fa niente se resta su 280?
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Dom 07 Ottobre, 14:24 2018
Ciao Gerardo, la capacità a mica argentata è ottima per le rf lo puoi usare dato che ha lo stesso valore ma appena ai quella al poliestere usa questa.
Diodo al silicio, il diodo va collegato con il catodo contrassegnato con la striscetta scura  polo + al filo marrone del trasformatore, il lato negativo - va ai condensatori di livellamento lato negativo, segue la R26 in serie e dopo il pin 2 del tubo catodico.
Ricordiamoci che sta fornendo una tensione negativa alla prima griglia del tuo C.
Trasformatore, credo che tutti puzzano un pochino basta che non facciano puzza di bruciato.
Nota; utilizzando l'ingresso di rete a 280 volt e perfettamente plausibile che tutte le tensioni in uscita siano più basse e quella del filamento non può  fare eccezioni ecco perché  rilevi 5,9.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Dom 07 Ottobre, 15:02 2018
Non posso misurare i 500V negativi perché ho il multimetro che arriva massimo a 500v e se sono gia 501 non misura piu
Ma é normale che diventi caldo?
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Dom 07 Ottobre, 16:06 2018
Purtroppo dal trasformatore e uscito del fumo
Mi dispiace
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Dom 07 Ottobre, 19:33 2018
Ciao Gerardo, mi dispiace questo è un grosso problema poiche significa che l'isolamento tra spira e spira è andato a farsi friggere! E possibile far costruire un nuovo trasformatore ma onestamente dalle mie parti credo che costerebbe non meno di €180/230 un oggetto del genere.
Teoricamente potrebbe essere sostituito con altri vecchi trasformatori per uso TV ma parliamo di TV valvolari roba rara da trovare nei centri di raccolta.
Magari facendo una ricerca in rete si trova qualche cosa.
Dai sono incidenti di percorso, pazienza, non demordere.



Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Dom 07 Ottobre, 19:42 2018
Grazie
Anche se non sono riuscito a rimetterlo in funzione non fa niente ho capito tante nuove cose
Mi dispiace solo per le valvole che non so che farmene
I componenti li posso sempre riutilizzare
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Dom 07 Ottobre, 19:53 2018
Ciao Gerardo, magari non gettare la spugna sull'onda emotiva.
Certamente se decidi di fermarti puoi mettere in vendita le valvole su Ebay, considera che queste valvole la ECC81 /82 la 5Y3GT si vendono con una certa facilità compresa la ECL80 e il tubo catodico, certo non li vendi in 30 sec. ma si vendono al giusto prezzo.
Un caro saluto,  Alfredo.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Dom 07 Ottobre, 20:03 2018
Grazie per il tuo insegnamento Alfredo
Probabilmente non le venderò ma le terro forse farò un amplificatore audio o una radio
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Dom 07 Ottobre, 21:07 2018
Sì Gerardo, vanno bene sono delle ottime preamplificati ci è ECC doppi triodi,  mentre la ECL e un triodo e pentodo, chi esce fuori dal coro e la valvola rettificatrice oggi non più ne sessanta perché è sostituita dai diodi al silicio.
In ogni caso tutta roba utile se intendi realizzare un amplificatore di bf a valvole, ma ricordati il trasformatore di alimentazione costa e non meno quello di uscita verso l'altoparlante, anzi propio questo non è un normale trasformatore viene costruito con una tecnica specialissima prova a chiedere agli audio fili sfegatati.
Però  un finale valvolare è  fantastico anzi sublime se ben fatto,  anche pochi watt sono un portento.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Dom 07 Ottobre, 21:21 2018
Di trasformatori audio ne possiedo una di una ecl82 recuperato da una tv
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Lun 08 Ottobre, 07:21 2018
Citazione di: nik567 il Dom 07 Ottobre, 21:21 2018
Di trasformatori audio ne possiedo una di una ecl82 recuperato da una tv

Ciao, come potenza di uscita e piccola, te ne serviranno due tr. per un amplificatore stereo.
Io mi riferivo a un amplificatore con almeno due EL84, in classe A come partenza, ti assicuro che anche con ca. 5/6 watt e delle buone casse ti sembrerà  come un transistorizzato da 100,
Ma questa è un altra storia.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Lun 08 Ottobre, 12:26 2018
Gerardo, dimenticavo le KT88 che oggi vanno tanto di moda.
Solo per curiosità  dai uno sguardo su questo link, poi in rete c'è  di tutto e di più.
Un saluto da Alfredo.

https://valvole-audio.com/index.php
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Lun 08 Ottobre, 13:55 2018
Wow che prezzi
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Lun 08 Ottobre, 21:00 2018
Già,  gli amplificatori di bf a valvole sono diventati esotici con prezzi alle stelle!
Ai visto che hanno dei trasformatori di alimentazione, qualcuno si potrebbe usare.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Mar 09 Ottobre, 06:25 2018
Si ci ho pensato
Ma adesso sto lavorando a una radio a 2 valvole alimenta a batterie çç33
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: user il Mar 09 Ottobre, 06:57 2018
Ok Buona idea, per quello che posso sono qua.
Saluti.
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Mer 10 Ottobre, 17:27 2018
Grazie mille  çç16
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Gio 11 Ottobre, 18:38 2018
chiedo scusa per ild isturbo alfredo
in rete non sono riuscito a trovare uno schema che utilizzi due 3S4
ho trovato solo questo
http://www.analogdial.com/Borden/Borden2.html
io volevo aggiungerci una 3S4 come amplificatrice o una 1T4 o tutte e due insieme cioe da quello schema aggiungerci altre 2 valvole come amplificatrici audio e possibile?
Andrebbe vene anche superterodina
Potrei anche usare gli interstadi delle radio a transistor
grazie per la risposta in anticipo
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: nik567 il Dom 18 Agosto, 16:56 2019
Buon pomeriggio
Sono ritornato su questo topic per aggiungere delle novità
Ho rimesso in funzione l'oscilloscopio il tubo funziona
Ma ho un problema aggiungendo un segnale al condensatore della 12au7 visualizzo solo delle righe e con piccole onde sinusoidali ma invisibili
Non ho più la ECL 80 devo prenderne un'altra
Ho trovato un vecchio trasformatore di una radio con 5v per la 5y3, 6,3 e 350v con moltiplicatore sono arrivato a 1 KV per il tubo
Ho sfruttato i primari per il cambio tensioni come autotrasformatore per avere i 230v per l'anodica
Allego foto
Cosa potrebbe essere o è solo perché manca la ECL80? Che funzione ha nel circuito?
Grazie a tutti in anticipo
Questa linea è scomparsa quando ho rimosso il segnale, resta solo un puntino verde che se regolando la frequenza oscilla
Tutto regolare?
Titolo: Re:identificazione oscilloscopio
Inserito da: Electrik12 il Mar 11 Gennaio, 23:46 2022
Buonasera, ho letto il suo topic: ho lo schema e i dati costruttivi del trasformatore d'alimentazione originale dell'oscilloscopio Scuola Radio Elettra per poterlo ribobinare in autonomia,  se le interessa ancora me lo comunichi.