Informazioni su radio PMR

Aperto da coppolino, Dom 26 Febbraio, 11:31 2017

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"In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei" (Disclaimer)

coppolino

Buongiorno a tutti! :)

Navigando sul web e cercando informazioni sulle radio PMR446 ho trovato questo prodotto: https://amzn.to/3tDpHca

Mi sono sorte alcune domande in merito a tale prodotto:
Le frequenze del PMR non sono esclusivamente intorno ai 446MHZ?
Inoltre potrei divertimi con un apparato del genere in città?

Scusatemi per le domande ma sono nuovo in questo ambito!
Grazie!!!  :P :)

p.s. Sono a conoscenza della tassa annuale di 12euro per PMR e CB  ;)

in3eqa

Citazione di: coppolino il Dom 26 Febbraio, 11:31 2017

Mi sono sorte alcune domande in merito a tale prodotto:
Le frequenze del PMR non sono esclusivamente intorno ai 446MHZ?
Inoltre potrei divertimi con un apparato del genere in città?

L'apparato menzionato è un classico bi-banda VHF/UHF ad uso esclusivamente radio-amatoriale (in teoria). Potrebbe anche essere impostato sugli 8 canali PMR in gamma 446 di libero uso, dal momento che dispone della canalizzazione a 6,25 kHz.
Ormai, salvo casi rarissimi, l'interesse ad effettuare controlli su apparati radioelettrici è quasi nullo. Se fossi interessato, da qualche tempo sono disponibili apparati PMR446 analogici e digitali (8 canali analogici + 8 canali digitali). Sono realizzati per scopi quasi professionali, quindi anche il prezzo è di conseguenza.

ONAIR

PMR446 e PMR sono due cose completamente diverse, PMR446 sta per Personal Mobile Radio e sono appunto di libero uso dopo previa autorizzazione, appunto i classici portatili con gli otto canali a 446 Mhz.

PMR (senza 446) sta per Professional Mobile Radio oppure Private Mobile radio. Con questa definizione si intende tutte le radio di ogni tipologia per usi professionali, civili, governativi ecc.. aventi specifiche caratteristiche.

Nello specifico, il Baofeng UV-5R e simili non fa parte di nessuna delle sopracitate categorie ma si tratta di un apparecchio che in Italia come in altri paesi è omologato per solo uso radioamatoriale e in ogni caso l'operatività stessa della radio è consentito solo sulle frequenze assegnate ai radioamatori.

L'acquisto è libero, ma se vuoi circolare per strada detenendo illegalmente una ricetrasmittente poi sono fatti tuoi.... come diceva Raz Degan ;)

coppolino

Citazione
L'apparato menzionato è un classico bi-banda VHF/UHF ad uso esclusivamente radio-amatoriale (in teoria). Potrebbe anche essere impostato sugli 8 canali PMR in gamma 446 di libero uso, dal momento che dispone della canalizzazione a 6,25 kHz.
Grazie per questo chiarimento! Avevo avuto qualche dubbio e per questa ragione ho chiesto  :)

Citazione
PMR446 e PMR sono due cose completamente diverse, PMR446 sta per Personal Mobile Radio e sono appunto di libero uso dopo previa autorizzazione, appunto i classici portatili con gli otto canali a 446 Mhz.
PMR (senza 446) sta per Professional Mobile Radio oppure Private Mobile radio. Con questa definizione si intende tutte le radio di ogni tipologia per usi professionali, civili, governativi ecc.. aventi specifiche caratteristiche.
Grazie per questo chiarimento! Sei stato moto chiaro.

Della stessa azienda esistono apparati esclusivamente PMR446?

CitazioneSe fossi interessato, da qualche tempo sono disponibili apparati PMR446 analogici e digitali (8 canali analogici + 8 canali digitali). Sono realizzati per scopi quasi professionali, quindi anche il prezzo è di conseguenza.
Potreste farmi qualche esempio per piacere?  :)

ONAIR

CitazioneDella stessa azienda esistono apparati esclusivamente PMR446?

Per ora non mi sembra proprio che la Baofeng produca dei PMR446


CitazionePotreste farmi qualche esempio per piacere?

Ecco.... :)

I PMR446 digitali, ovvero dPMR sono ancora poco diffusi e hanno un costo ancora eccessivo, in particolare mi vengono in mente questi essendo i più diffusi....

Polmar Digital-Work
Midland D200
Kenwood TK-3401DE
Icom IC-F4029

in3eqa

Citazione di: coppolino il Dom 26 Febbraio, 18:09 2017

Potreste farmi qualche esempio per piacere?  :)

Personalmente mi riferivo ad apparati DMR dedicati alle comunicazioni sulla ristretta porzione di gamma dei 446 MHz. Sono realizzati, al momento, da Hytera. L'azienda che distribuisce apparati DMR e TETRA ad uso professionale, anche per servizi di polizia/governativi. Si tratta di identici modelli ad uso civile/professionale ma con limitazione di potenza al valore di 0,5 watt e con gli 8 canali analogici e gli 8 canali digitali previsti dalla normativa CEPT. Per di più uno di questi modelli dispone della possibilità di abilitare una criptofonia digitale con algoritmo ARC4 a chiavi simmetriche da 40 bit. Lo stesso meccanismo di sicurezza utilizzato nella crittografia WEP agli inizi delle comunicazioni wireless. ARC4 non è un algoritmo di alto livello di sicurezza, come, invece AES. Ma decodificare una trasmissione radio con questo algoritmo non è nè semplice, nè banale. Dal momento che le trasmissioni spesso sono brevi (pochi pacchetti di dati) e non ci sono access point da attaccare.
Ecco la pagina in cui è possibile visionare i modelli: http://www.dmrtier1.com/it/

I prezzi, come ho riportato in precedenza, sono comparati al livello medio-alto del prodotto: 220-250 euro cadauno. Sono apparati meccanicamente robustissimi, realizzati per durare molto a lungo.

ONAIR

Si vero hai fatto bene a ricordarlo, non mi erano venuti in mente questi recenti portatili DMR della Hytera. In tutti i casi bisogna valutare se il gioco vale la candela, spendere centinaia di euro per una copia di pmr446 digitali per poi magari usarli come fossero giocattoli non mi sembra il massimo almeno che proprio non se ne abbia bisogno.

Per quanto riguarda la crittografia, questa è assolutamente vietata su questa banda quindi non deve essere presa in considerazione.

in3eqa

Citazione di: ONAIR il Lun 27 Febbraio, 13:35 2017
Si vero hai fatto bene a ricordarlo, non mi erano venuti in mente questi recenti portatili DMR della Hytera. In tutti i casi bisogna valutare se il gioco vale la candela, spendere centinaia di euro per una copia di pmr446 digitali per poi magari usarli come fossero giocattoli non mi sembra il massimo almeno che proprio non se ne abbia bisogno.

Per quanto riguarda la crittografia, questa è assolutamente vietata su questa banda quindi non deve essere presa in considerazione.

E' possibile che nel tempo questi apparati PMR446 di Hytera scendano un po' di prezzo (in entità limitata). D'altra parte ho specificato che si tratta di una azienda che sta facendo una concorrenza notevole ad un colosso di nome Motorola.
Personalmente ho consigliato l'acquisto di questi portatili PMR di Hytera ad alcune persone per un uso in montagna, dal momento che sono indistruttibili.
Sulla crittografia non ho trovato riferimenti nel codice delle comunicazioni elettroniche. Solo per le comunicazioni del servizio di radioamatore è indicato che esse devono avvenire in linguaggio chiaro. Ad ogni modo, se anche valesse il medesimo riscontro, se già non viene fatto alcun controllo su chi detiene apparati radioamatoriali veri, mi domando come si possa controllare se una persona che utlizza un apparato PMR446 digitale stia trasmettendo in quel momento cifrando la comunicazione. Ad esempio, io dispongo di radio DMR Hytera 785G https://amzn.to/2RSG9HJ che utilizzo su frequenze assegnate al servizio di radioamatore. Mi basta la pressione di un tasto per abilitare/disabilitare la criptofonia con algoritmo AES256, a livello di riservatezza "top secret".

ONAIR

Si tratta di PMR446 decisamente di alto livello ma d'altronde da un'azienda come la Hytera non ci si può aspettare che l'eccellenza e tutto sommato i prezzi non sono nemmeno alti considerando che sono il linea con gli altri modelli Kenwood e Icom che ho riportato in precedenza, alla fine però rimangono pur sempre dei portatili per comunicazioni a breve distanza, certo sempre meno complicato che regolamentarsi con le apparecchiature professionali tasse comprese, diciamo che alla fine li compri e li usi, altrimenti avrebbero anche poco senso. :D

A riguardo della funzione di cifratura, che questa non è consentita mi pare ovvio, se non è consentita ai radioamatori figuriamoci ai comuni mortali. :)  Inoltre la dove è consentito serve un' apposita autorizzazione, troppo comodo sennò.

Citazionemi domando come si possa controllare se una persona che utilizza un apparato PMR446 digitale stia trasmettendo in quel momento cifrando la comunicazione

Non è questo il punto, la legge è legge e va rispettata, sarebbe come dire che posso andare a 200 allora quando so che in quel momento non ci sono le forze dell'ordine o gli autovelox a controllarmi. C:-) çç20

CitazioneMi basta la pressione di un tasto per abilitare/disabilitare la criptofonia con algoritmo AES256, a livello di riservatezza "top secret".

Non del tutto però, nel senso che non ha importanza che la modulazione non possa essere ascoltata, la portante comunque rimane quindi posso sempre individuare l'origine del segnale, anzi proprio perché tele segnale non si riesce a decodificarlo genera sospetto e tutto quel che ne consegue, in pratica voglio dire che rimane si l'intelligibilità ma si rimane sempre soggetti all'individuazione.

Comunque francamente non capisco quali segreti si debba dire sta gente, posso capire se si tratta di servizi sensibili come le forze dell'ordine o altro, ma tra sciatori, cacciatori, scalatori e compagnia bella non vedo la necessità di non far sapere a nessuno quello che dicono, evidentemente qualcosa da nascondere ce l'hanno.

Dantes

73 a tutti. Se non erro in Francia ai radioamatori è addirittura vietato l'uso del digitale stesso quindi riteniamoci fortunati che da noi non sia così, per quanto riguarda i sistemi di criptaggio, credo non valga nemmeno la pena discuterne se questi sono lecito o meno per uso hobbistico, è ovvio che non lo sono. Comunque coppolino tornando alla tua richiesta, tutti i modelli che ti sono stati proposti sono molto validi quindi se vuoi risparmiamre prendi il Polmar Digital-Work che è il meno costoso oppure se te lo puoi permettere prendi uno splendido Hytera PD-365, naturalmente te ne serviranno almeno due quindi sarà un investimento non da poco.

in3eqa

Citazione di: Dantes il Mer 01 Marzo, 10:03 2017
73 a tutti. Se non erro in Francia ai radioamatori è addirittura vietato l'uso del digitale stesso quindi riteniamoci fortunati che da noi non sia così, per quanto riguarda i sistemi di criptaggio, credo non valga nemmeno la pena discuterne se questi sono lecito o meno per uso hobbistico, è ovvio che non lo sono.

In France è assolutamente lecita l'interconnessione alla rete pubblica e l'uso di apparati digitali, DMR compreso. Questa, ad esempio, la pagina relativa al ripetitore con nominativo F5ZDO, collegato sulla rete BrandMeister: https://brandmeister.network/?page=repeater&id=208003
Per quanto attiene la crittografia, l'interesse ad eventuali controlli è già nullo per il possesso, immaginarsi per l'analisi di una trasmissione. A meno che non accada il caso davvero eclatante. Usate anche voi strumenti di crittografia, se possibile opensource.

ONAIR

Si il DMR è consentito ma il D-STAR e il C4FM no poiché sono sistemi proprietari Icom/Yaesu e non opensource, adesso non saprei se in tempi recenti è cambiato qualcosa ma so che li le cose stanno in questo modo.

Se non erro anche in Italia, a livello normativo si parla solo di DMR come sistema digitale attualmente regolamentato quindi in teoria D-STAR e C4FM non sono a norma neppure da noi anche se poi non c'è nulla che ne vieti l'utilizzo.

Luciano

CitazionePer quanto attiene la crittografia, l'interesse ad eventuali controlli è già nullo per il possesso, immaginarsi per l'analisi di una trasmissione. A meno che non accada il caso davvero eclatante. Usate anche voi strumenti di crittografia, se possibile opensource.

......non fosse che è espressamente vietato trasmettere non in chiaro oltre che essere una cosa inutile per i radioamatori ^-^
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in3eqa

Citazione di: Luciano il Ven 03 Marzo, 17:00 2017
......non fosse che è espressamente vietato trasmettere non in chiaro oltre che essere una cosa inutile per i radioamatori ^-^

Porto un esempio accaduto direttamente. Ho trasmesso con i miei apparati portatili (DMR) in molte occasioni dall'interno delle aree "sterili" di molti aeroporti italiani, nell'attesa dell'imbarco. A nessuno è interessato minimante nulla quello che stessi facendo. Eppure dovrebbero essere luoghi di massima sicurezza.
E' ovvio che su frequenze amatoriali si trasmette in chiaro. Ma al di fuori di queste frequenze, soprattutto su quelle ad uso "dilettantistico" non interesserà mai a nessuno ascoltare se due persone trasmettano in chiaro o con algoritmi di crittografia. Garantito. A meno che non avvenga un evento davvero eclatante che interessi anche questi strumenti di comunicazione, che ormai sono degli ibridi tra ricetrasmettitori e mini computer.
Posso anche confermare che il DSTAR è usato regolarmente in France. Ad esempio in questa pagina è descritto un ripetitore DSTAR francese autocostruito: http://www.f5kav.org/index.php?option=com_content&view=article&id=204&Itemid=133

Luciano

Se le cose non sono cambiate negli ultimi tempi, so che in Francia le regole sono molte restrittive per il D-STAR (poveri loro :) ) anche se non entro nei dettagli in quanto non li conosco ma, di certo non è il regno del digitale anche per quanto riguarda gli altri sistemi.

Sul discorso se è lecito o meno crittografare le comunicazioni voglio sottolineare che non è un discorso se ti controllano o meno. Laddove non è consentito, la legge lo vieta espressamente, se nessuno controlla non significa che è lecito, significa solo che non c'è controllo, se si viene beccati durante un controllo con un rtx programmato per trasmettere non in chiaro sono guai, certo è anche vero che prima che si prendono la briga di indagare e quindi capire se la radio era in grado in quel momento di operare non in chiaro e se è stata effetivamente usata fa prima a venire la madonna in terra :D ma rimane il fatto che se non si deve non si deve.

in3eqa capisco che la crittografia ti appassiona molto e vedo che sei anche molto esperto però è sempre meglio non farsi sopraffare dall'entusiasmo altrimenti si rischia di uscire dalle regole, regole che poi sono leggi dello stato.
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in3eqa

Citazione di: Luciano il Sab 04 Marzo, 10:14 2017
Se si viene beccati durante un controllo con un rtx programmato per trasmettere non in chiaro sono guai, certo è anche vero che prima che si prendono la briga di indagare e quindi capire se la radio era in grado in quel momento di operare non in chiaro e se è stata effetivamente usata fa prima a venire la madonna in terra :D ma rimane il fatto che se non si deve non si deve.

in3eqa capisco che la crittografia ti appassiona molto e vedo che sei anche molto esperto però è sempre meglio non farsi sopraffare dall'entusiasmo altrimenti si rischia di uscire dalle regole, regole che poi sono leggi dello stato.

Dunque provvederò ad informare, in caso di controllo, che il mio apparato DMR Motorola DP4801 è programmato per trasmettere con chiavi di crittografia esadecimali a 40 bit con algoritmo ARC4.
Mi pongo anche un altro interrogativo. Che differenza c'è tra una trasmissione cifrata con AES che avviene tramite rete TCP/IP ed una che avviene tramite radiofrequenza? In entrambi i casi il contenuto di tale trasmissione potrà essere decifrato solo da coloro che dispongono della opportuna chiave simmetrica e nessun altro. Se il privato può cifrare tramite rete TCP/IP allora lo dovrebbe poter fare anche tramite tutti i sistemi di trasmissione. Per altro già avviene una crittografia di segnali RF nelle reti WiFi.

ONAIR

CitazioneDunque provvederò ad informare, in caso di controllo, che il mio apparato DMR Motorola DP4801 è programmato per trasmettere con chiavi di crittografia esadecimali a 40 bit con algoritmo ARC4.

Forse è meglio non farlo sennò potrebbero fare storie, se la radio è tecnicamente in grado di trasmettere in modo cifrato non significa nulla, non è vietato, diventa reato solo se ti pizzicano con le mani nel sacco, cioè mentre trasmetti con la crittografia attiva. :)

CitazioneSe il privato può cifrare tramite rete TCP/IP allora lo dovrebbe poter fare anche tramite tutti i sistemi di trasmissione. Per altro già avviene una crittografia di segnali RF nelle reti WiFi.

Sono due cose completamente diverse, la crittografia non è vietata in internet e nemmeno tra dispositivi Wi-Fi proprio perché il fine è diverso rispetto alla ricetrasmittenti, Intenet e la telefonia sono una cosa ma le ricetrasmittenti rappresentano un'altra realtà e proprio per questo esistono delle norme che distinguono le trasmissioni in chiaro e quelle non in chiaro.

L'uso della crittografia ad esempio nei sistemi W-Fi evita che estranei possano accedere alle reti altrui, magari la nostra e magari per commettere illeciti usando la nostra linea telefonica, con le radio invece il discorso non ha più senso proprio perché lo scopo finale e tutt'altro, inoltre le radio servono principalmente per le comunicazioni a voce e non per avere accesso a dati.

in3eqa

Citazione di: ONAIR il Lun 06 Marzo, 12:25 2017
Forse è meglio non farlo sennò potrebbero fare storie, se la radio è tecnicamente in grado di trasmettere in modo cifrato non significa nulla, non è vietato, diventa reato solo se ti pizzicano con le mani nel sacco, cioè mentre trasmetti con la crittografia attiva. :)

E' sufficiente premere un tasto funzione, programmabile a piacimento tra quelli presenti, per abilitare/disabilitare la trasmissione cifrata su questi apparati PMR professionali (ma anche su apparati Tytera). Quindi posso trasmettere cifrato e nel tempo di un secondo commutare in chiaro premendo un tasto. Se si desidera raggirare una persona, quale migliore metodo. Il concetto di base è che fino a 3-4 anni fa trasmettere in modo realmente cifrato comportava la modifica degli apparati con dispositivi ad-hoc. Ora con 120 euro si dispone di apparati forniti "ab origine" di questa funzione.

Citazione di: ONAIR il Lun 06 Marzo, 12:25 2017
L'uso della crittografia ad esempio nei sistemi W-Fi evita che estranei possano accedere alle reti altrui, magari la nostra e magari per commettere illeciti usando la nostra linea telefonica, con le radio invece il discorso non ha più senso proprio perché lo scopo finale e tutt'altro, inoltre le radio servono principalmente per le comunicazioni a voce e non per avere accesso a dati.

In DMR potrei stabilire comunicazioni esclusivamente tramite messaggi, evitando qualunque trasmissione vocale. L'avvento soprattutto di questa tecnologia di trasmissione digitale ha reso desuete molte norme inserite nel famoso codice delle comunicazioni elettroniche. Per altro ho cercato riferimenti al divieto di trasmissioni cifrate su frequenze differenti da quelle assegnate al servizio di radioamatore e non ho trovato riferimenti nel codice delle comunicazioni elettroniche. E' possibile avere un riferimento esatto ? Per me, lavorando nel settore, la crittografia rimane uno strumento insostituibile e va sfruttato il più possibile, anche per le situazioni più banali.

ONAIR

CitazionePer altro ho cercato riferimenti al divieto di trasmissioni cifrate su frequenze differenti da quelle assegnate al servizio di radioamatore e non ho trovato riferimenti nel codice delle comunicazioni elettroniche.

Ho fatto una ricerca e non ho trovato nulla nemmeno io, ricordo però di aver visto in passato un modulo per la richiesta di assegnazione di frequenze da parte di aziende privata dove ad un certo punto si doveva specificare se le trasmissioni avvenivano in chiaro o meno. In fondo però, le usano sopratutto a livello di organi di polizia, forze dell'ordine, militari, enti governativi ecc.. A livello di aziende o comunque attività private sarebbe da sentire gli uffici del ministero dello sviluppo economico, dopotutto si tratta di un argomento molto particolare e che quindi va approfondito.

Credo però, a parte per l'uso hobbistico, che sia un diritto di tutti non far sentire le proprie comunicazioni, alla fine sono fatti loro ed è come se parlassero per telefono quindi sarebbe più logico pensare che l'uso della crittografia sia obbligatoria di default piuttosto che il contrario.

Luciano

Le normative ci sono ma francamente non le ho trovate nemmeno io ma dopotutto è un argomento di nicchia e bisogna scavare a fondo per trovare le informazioni giuste
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in3eqa

Citazione di: Luciano il Sab 11 Marzo, 09:24 2017
Le normative ci sono ma francamente non le ho trovate nemmeno io ma dopotutto è un argomento di nicchia e bisogna scavare a fondo per trovare le informazioni giuste

Dopo una accurata ricerca, ho riscontrato che unicamente per gli apparati CB https://amzn.to/3gyasgW è notificato un divieto di uso di strumenti di crittografia, secondo quanto riportato dall'art. 105 primo comma lettera P del codice delle comunicazioni elettroniche. Gli apparati PMR446 sono "assimilati" agli apparati CB ma solo per quanto attiene l'importo dei contributi (art. 37 dell'allegato 25 al codice delle comunicazioni elettroniche). Come sempre la normativa italiana non è chiara, poiché la mancanza di un riferimento chiaro ed esplicito per gli apparati PMR446 non esclude l'una o l'altra possibilità. Per questo ho scritto all'ispettorato territoriale di zona. La risposta comunque rappresenterà una loro interpretazione della normativa, ma l'ultima parola è solo di un tribunale. In epoche passate l'allora "mistero" delle comunicazioni non vide accolte richieste di condanne a radioamatori che avevano installato sistemi automatici senza atti amministrativi, poiché in quel periodo storico tutto si basava su circolari e determine. La cassazione emise sentenza di assoluzione poiché il fatto all'epoca non era previsto dalla legge come reato. Atti a firma di funzionari amministrativi non potevano modificare la normativa di legge.

ONAIR

Come al solito le leggi italiane sono ampiamente interpretabili a seconda "dei"gusti" e di conseguenza per lo stesso identico reato commesso in uguali circostanze ci possono essere sentenze diverse, insomma nulla di nuovo.

Su crittografia e radio PMR446 non credo comunque ci si debba aspettare che sia legale, è si vero che questi portatili, a differenza della CB, non ne prevedono un uso hobbistico (il famoso punto 8 ) ma che sono da considerarsi invece ad uso privato/personale, è altrettanto vero però che le persone che le usano devono essere identificabili e che le comunicazioni devono poter essere ascoltate dagli organi di vigilanza.

CitazionePer questo ho scritto all'ispettorato territoriale di zona. La risposta comunque rappresenterà una loro interpretazione della normativa, ma l'ultima parola è solo di un tribunale

Su questo facci in ogni caso sapere così ci togliamo qualsiasi dubbio ...per modo di dire.

in3eqa

Citazione di: ONAIR il Mer 15 Marzo, 18:03 2017
Su questo facci in ogni caso sapere così ci togliamo qualsiasi dubbio ...per modo di dire.

Come ho scritto, la risposta che eventualmente riceverò sarà un loro punto di vista della normativa. Magari interessante ma non è giurisprudenza. Solo una sentenza della cassazione può avere rango di indicazione univoca. Ma bisogna arrivarci...
Comunque è altrettanto vero che l'algoritmo ARC4 è facilmente attaccabile, almeno per la ricerca della chiave di crittografia in ambito WiFi (WEP). Dunque, tecnicamente, i cosiddetti "organi di vigilanza" possono perfettamente ascoltare anche le comunicazioni cifrate con ARC4, sebbene debbano attrezzarsi per effettuare un'attività di decodifica preventiva della chiave simmetrica di cifratura. E' con AES che qualunque possibilità di decodifica è preclusa, visto che su questo algoritmo si basa la cifratura ad alto livello su scala planetaria.

ONAIR

CitazioneDunque, tecnicamente, i cosiddetti "organi di vigilanza" possono perfettamente ascoltare anche le comunicazioni cifrate con ARC4, sebbene debbano attrezzarsi per effettuare un'attività di decodifica preventiva della chiave simmetrica di cifratura.

Si ma il punto non è questo, ....trasmettete pure cifrati che tanto noi che vigiliamo forse e magari con fatica riusciamo ad ascoltarvi lo stesso hi :) in chiaro significa che le comunicazioni devono poter essere ascoltate senza sistemi di decodifica, che poi siano facili da decodificare non significa nulla. Comunque mi sembra di capire che ARC4 è da evitare come la peste!!

in3eqa

A grande richiesta ecco la risposta dell'ispettorato che ho contattato in email (va dato atto di una risposta in 24 ore):

A seguito quesito posto a questo Ispettorato in merito all'apparato descritto in oggetto, Le confermo che il medesimo rientra nelle utilizzazioni quale PMR 446 Digitale (all. 1 – estratto da tabella di attribuzione del Piano Nazionale di Ripartizione Frequenze).
Le bande di frequenze 446-446,1 Mhz e 446,1-446,2 MHz sono anche attribuite al servizio mobile terrestre e rispettivamente designate, in accordo con le decisioni CEPT ERT/DEC/(98)25 e CEPT ECC/DEC/(05)12, per essere impiegate ad uso collettivo da apparati portatili con antenna incorporata, denominati rispettivamente "PMR 446" e "PMR 446 Digitale" per comunicazioni vocali a breve distanza. La larghezza di banda del canale è di 12,5 kHz, (nel caso PMR446-D è anche permessa la larghezza di 6,25 kHz) e la massima potenza equivalente irradiata è di 500 mW.
Tali applicazioni rientrano nel regime di "libero uso" ai sensi dell'art. 105, comma 1, lettera p) del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, emanato con decreto legislativo 1° agosto 2003 e successive modifiche, analogamente a quanto previsto per "le comunicazioni in banda cittadina CB", salvo quanto disposto dal capo 6 art. 145 (dichiarazione) e dall'allegato 25 dello stesso Codice.
Le utilizzazioni PMR446-Digitale non devono causare interferenze ai collegamenti del servizio fisso, né possono pretendere protezione da essi. Nella banda di frequenze 446,1-446,2 MHz, resta la possibilità di continuità di esercizio per i collegamenti esistenti fino alla loro scadenza e non ne saranno più autorizzati di nuovi.
Unisco per visione l'allegato 1 sopra menzionato, rimanendo a disposizione qualora necessitino chiarimenti, od eventuale modulistica.


Risposta meravigliosa, ma qualcuno riesce a capire se quanto enunciato risolva il dubbio sull'uso della crittografia con apparati PMR446 ? Personalmente il dubbio mi è rimasto e quindi ho richiesto ulteriori spiegazioni.
RC4 è stato abbandonato dai principali browser web, nel supporto alle connessioni SSL, nel primo trimestre 2016. Tuttavia nel caso del DMR, con limitato numero di pacchetti, attaccare questo algoritmo non è altrettanto banale e veloce. Chiaramente se si utilizza la stessa chiave simmetrica per lungo periodo e le trasmissioni hanno una lunga durata, ciò avvantaggia molto.

ONAIR

In pratica ti hanno risposto con dei copia-incolla di quello che già si trova scritto ovunque, sul discorso della crittografia non c'è riportato nulla perché credo che nemmeno loro abbiano dei punti da scrivere in merito, infatti non c'è scritto da nessuna parte che la crittografia è permessa con i PMR446, mi sembra strano però che se tu hai fatto una domanda specifica loro non ti hanno risposto ma, è comunque scontato che camuffare le comunicazioni non è consentito, non lo è nemmeno sulla CB quindi non esistono motivi per qui deva essere permessa sulla PMR446.

in3eqa

Difatti, ulteriore aggiornamento, il funzionario che ha risposto in prima istanza, a seguito del mio interrogativo, ha risposto di aver inoltrato la questione all'area tecnica. Staremo a vedere.

ONAIR

Allora la cosa si fa interessante, speriamo che questa volta si tratterà di una risposta attendibile e definitiva che toglierà ogni dubbio.

in3eqa

Citazione di: ONAIR il Sab 18 Marzo, 18:30 2017
Allora la cosa si fa interessante, speriamo che questa volta si tratterà di una risposta attendibile e definitiva che toglierà ogni dubbio.

Al momento ancora nessun aggiornamento, proseguono gli approfondimenti tecnici dell'ispettorato. Il quesito presentato dunque non è di facile risoluzione e probabilmente sarà stato inoltrato ad un più alto livello.

ONAIR

Ho paura che non lo sanno neanche loro :D  Rimaniamo comunque in trepida attesa, sa stanno scomodando i piani alti ci vorrà del tempo.

in3eqa

Citazione di: ONAIR il Mer 22 Marzo, 10:38 2017
Ho paura che non lo sanno neanche loro :D  Rimaniamo comunque in trepida attesa, sa stanno scomodando i piani alti ci vorrà del tempo.

Confermata la mia previsione. L'ispettorato territoriale di zona non ha potuto definire autonomamente la questione. Dunque la richiesta è stata inoltrata a più alto livello:

A seguito confronto con il settore tecnico e controllate le notifiche pervenute riguardo all'immissione sul mercato delle apparecchiature radio, si è ritenuto opportuno inoltrare alla Direzione Generale per la Pianificazione e la Gestione dello Spettro Radioelettrico la Sua richiesta, allo scopo di poter fornire adeguata risposta.

Molto soddisfatto di aver posto un quesito che probabilmente farà notare che esiste un vuoto normativo visto che gli apparati PMR446 sono assimilati agli apparati CB solo per l'importo del contributo annuale. Ma in nessun altro articolo è esplicitamente riportato un divieto all'uso di strumenti di crittografia con questa tipologia di apparati.

ONAIR

La faccenda si fa interessante, aspetto con trepidazione la risposta sperando non sia vaga.

in3eqa

Citazione di: ONAIR il Mer 22 Marzo, 21:14 2017
La faccenda si fa interessante, aspetto con trepidazione la risposta sperando non sia vaga.

Prevedo che sarà necessario attendere a lungo, visto che questa direzione generale ha competenze su questioni molto più rilevanti. La questione sollevata comunque è un bel rompicapo legale (tipico della burocrazia italiana). L'apparato ha regolare immissione sul mercato rilasciata dalla stessa direzione generale per la pianificazione e la gestione dello spettro radioelettrico, ora coinvolta.

Poniamo che la direzione generale per la pianificazione e la gestione dello spettro radioelettrico risponda che la cifratura sia vietata anche con apparati PMR446 (dovranno comunque impegnarsi per documentare opportunamente questa risposta). Ma se in precedenza questo apparato è stato autorizzato, perché non è stata verificata anche la questione della presenza della criptofonia ? Ovviamente ciò implicherebbe la decadenza dell'immissione sul mercato di quell'apparato e la possibilità che Hytera Mobilfunk apra contenzioso legale con il ministero italiano sarebbe piuttosto concreta.
A mio parere la direzione generale farà certamente queste valutazioni e potrebbe decidere che non sia utile andare incontro a due conseguenze non di poco conto: invalidare una propria decisione pregressa (non so se sia mai avvenuto in passato) ed esporre il ministero italiano ad contenzioso legale con una multinazionale.
Fino ad ora tutte le mie previsioni si sono rivelate corrette.

Per il momento, visto che un parere negativo non è ancora definito, per me è lecito utilizzare trasmissioni cifrate con radio PMR446.

charles_forever

Io però vorrei aggiungere che non è detrto che ne valga la pena. Cioè, sicuramente se si usano i PMR446 digitali all'interno di grandi aziende la cifratura e la trasmissione digitale hanno un senso, se i PMR446 li usano i boy scout nei boschi è preferibile una maggior portata, in analogico, con un costo di gestione e di acquisto molto basso.

Carlo
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe.

Luciano

Comunque è tutto molto strano anche perché da molti anni ci sono in commercio anche i PMR446 analogici con la funzione scrambler che come noto in banda CB non è consentita ma evidentemente i PMR446 non essendo considerati per uso hobbistico ma per uso puramente personale potrebbe essere che ne venga concessa una maggior privacy, non essendo trasmissioni di tipo circolare e quindi non rivolte a tutti come quelle dei CB e OM (almeno così dicono) l'ascolta di comunicazioni da parti di terzi non è consentito, infatti non per nulla (come ricorda charles_forever) li usano non solo le famigliole in vacanza, gli sciatori ecc ma anche aziende e società in ambito privato proprio per evitare di usare costose radio ad uso professionale.

Prima di fare troppe supposizioni pero', sarà meglio rimanere in attesa della loro risposta.
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in3eqa

Sono trascorsi esattamente due mesi dall'ultima corrispondenza ricevuta dall'ispettorato su questa questione del cripto sull'apparato Hytera PM446 PD505LF. Preciso come un orologio "sudtirolese" ho scritto nuovamente alla funzionaria dell'ispettorato, per chiedere se vi fossero aggiornamenti. Incredibilmente devo dire che la funzionaria mi ha riscritto poche ore dopo. Non posso pubblicare il thread del messaggio email per motivi di riservatezza, ma posso riportare che il mio quesito ha portato una indagine ministeriale che non mi sarei atteso. Vi posso anticipare che la stessa direzione generale ha "oggettive difficoltà" a formulare una risposta ed è stato richiesto un ulteriore intervento anche da parte dell'ISCOM (Istituto Superiore della Comunicazione, massimo ente in materia).
Insomma un "semplice" quesito di un misero radioamatore ha posto in completa difficoltà un organo istituzionale dello stato italiano che non sa cosa rispondere tecnicamente al radioamatore.... E' chiaro: manca un riferimento normativo che può essere colmato solo con un decreto ministeriale... Personalmene sono soddisfatto di aver colto questo risultato...

Luciano

Praticamente non si erano mai accorti di questo tipo di rtx :o  Speriamo che dopo il tuo quesito si posino delle basi sperando anche che sia riferito solo a questa questione, non vorrei che buttassero sul calderone anche apparecchiature tipo il Retevis RT3 e simili e che in qualche modo ne vietino l'uso!  Alla fine si sa che a pagare non sono solo i responsabili ma tutta la società per bene ;)
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in3eqa

Citazione di: Luciano il Lun 22 Maggio, 18:20 2017
Praticamente non si erano mai accorti di questo tipo di rtx :o  Speriamo che dopo il tuo quesito si posino delle basi sperando anche che sia riferito solo a questa questione, non vorrei che buttassero sul calderone anche apparecchiature tipo il Retevis RT3 e simili e che in qualche modo ne vietino l'uso!  Alla fine si sa che a pagare non sono solo i responsabili ma tutta la società per bene ;)

L'apparato in questione ha regolarissima autorizzazione all'immissione sul mercato da parte della suddetta direzione generale... Quindi hanno avuto modo di conoscerlo... Non hanno fatto caso a quel "particolare tecnico"... Peccato... Il mio quesito è riferito solo alla fattispecie degli apparati PMR446. Per i radioamatori la questione non si pone in quanto il DPR 259/2003 ha già esplicitato che le comunicazioni devono avvenire in "linguaggio chiaro"... E' altrettanto esplicito che i radioamatori sono gli unici soggetti privati a poter detenere e utilizzare qualunque tipologia di apparato radioelettrico.

ONAIR

IN3EQA, spero che adesso non mettano mano anche dove non dovrebbero! Forse era meglio far finta di niente che tanto nessuno sapeva nulla ^-^

Qui andrà a finire che vieteranno anche il C4FM in quanto sistema proprietario e di conseguenza non differente da una trasmissione cifrata, hi naturalmente ...almeno spero! :D

in3eqa

Citazione di: ONAIR il Lun 22 Maggio, 20:52 2017
IN3EQA, spero che adesso non mettano mano anche dove non dovrebbero! Forse era meglio far finta di niente che tanto nessuno sapeva nulla ^-^

Qui andrà a finire che vieteranno anche il C4FM in quanto sistema proprietario e di conseguenza non differente da una trasmissione cifrata, hi naturalmente ...almeno spero! :D

Poiché le mie previsioni si sono sempre rivelate corrette, avverrà l'esatto opposto. Ovvero la "frittata" ormai è fatta... La direzione generale per la pianificazione dello spettro radioelettrico ha autorizzato la vendita di questo apparato con criptofonia digitale e non possono tornare indietro nella loro decisione. A meno di non esporsi a ricorsi amministrativi da parte della multinazionale Hytera Mobilfunk dagli esiti imprevedibili... Il C4FM è perfettamente decodificabile con una chiavetta SDR e il consueto software DSD+ e non ha possibilità di implementare alcuna crittografia con chiavi simmetriche o asimmetriche.

ONAIR

CitazioneOvvero la "frittata" ormai è fatta...

Nel senso che a questo punto la criptografia è ammessa? Quindi lo è per tutte le radio PMR446 eventualmente dotate di tale possibilità?

in3eqa

Citazione di: ONAIR il Mar 23 Maggio, 09:50 2017
CitazioneOvvero la "frittata" ormai è fatta...

Nel senso che a questo punto la criptografia è ammessa? Quindi lo è per tutte le radio PMR446 eventualmente dotate di tale possibilità?

Confermo. Allo stato attuale, la direzione generale per la pianificazione dello spettro radioelettrico ha "oggettive difficoltà" a vietare questa fattispecie di trasmissione cifrata, basandosi sull'indagine normativa esistente.

ONAIR

Rimane comunque un grande controsenso, da una parte parlano di obbligo di trasmissioni in chiaro ma dall'altra consentono l'uso di portatili come questi? ....dovranno comunque rimediare in qualche modo, non è possibile che ci siano dei dubbi su questioni come queste, o si può o non si può, non ci possono essere vie di mezzo e deve essere scritto nero su bianco.

Faccio poi notare che gli Hytera in questione non sono gli unici ad avere una funzione cripto ma esistono molti altri modelli di PMR446 dotati di semplice funzione scrambler, immagino che a questo punto anche questi verranno sottoposti alla questione da parte degli organi competenti.

in3eqa

Citazione di: ONAIR il Mar 23 Maggio, 13:45 2017
Rimane comunque un grande controsenso, da una parte parlano di obbligo di trasmissioni in chiaro ma dall'altra consentono l'uso di portatili come questi? ....dovranno comunque rimediare in qualche modo, non è possibile che ci siano dei dubbi su questioni come queste, o si può o non si può, non ci possono essere vie di mezzo e deve essere scritto nero su bianco.

Faccio poi notare che gli Hytera in questione non sono gli unici ad avere una funzione cripto ma esistono molti altri modelli di PMR446 dotati di semplice funzione scrambler, immagino che a questo punto anche questi verranno sottoposti alla questione da parte degli organi competenti.

Il ragionamento è corretto, ma la burocrazia italiana è famosa a livello internazionale per avere normative in contraddizione anche tra loro. "Stringendo" la questione di fondo è molto semplice. I famosi "legislatori" italiani hanno dimenticato di estendere anche al servizio PMR446 la stessa disciplina di trasmissione in chiaro già prevista per CB e radioamatori.

In ogni caso la funzione di scrambler analogica è davvero di poco conto in confronto alla crittografia digitale con un algoritmo come RC4. Il quale, per quanto in rete internet sia ormai desueto e non più supportato in alcuna recente versione di browser, rimane ancora attuale per le comunicazioni radio che utilizzano pochi kbyte. "Craccare" una rete WiFi configurata con WEP, che utilizza RC4 per la crittografia, è ormai piuttosto banale. In quanto si possono sfruttare tecniche di "man-in-the-middle" o "bruteforce-like". Sfruttando vulnerabilità anche degli stessi firmware degli access point... Ma una radio Hytera non è attaccabile da remoto poiché non dispone di mac address... Alcuni modelli hanno il bluetooth, ma generalmente è spento. E' chiaro, comunque, che una agenzia governativa può registrare una trasmissione radio cifrata con RC4 e riportare in chiaro il contenuto. Ma è necessario tempo e risorse. Al contrario di una trasmissione cifrata con AES che risulta essere del tutto impentrabile per chiunque...

Luciano

Bel casino hanno fatto, secondo me manco sono a conoscenza di certi prodotti che vengono immessi sul mercato, è come se fossero all'oscuro di certe cose e dell'avanzare della tecnologia e il brutto è che quando decidono di metterci mano causano più danni che benefici!
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ONAIR

Non ci resta che attendere che decisioni prenderanno, di certo ci vorranno tempi biblici!

in3eqa

Citazione di: ONAIR il Mer 24 Maggio, 19:11 2017
Non ci resta che attendere che decisioni prenderanno, di certo ci vorranno tempi biblici!

Oggi, dopo circa 45 giorni dall'ultima comunicazione intercorsa, ho richiesto all'ispettorato se vi fossero novità in merito ad un parere dell'ISCOM su questa situazione... In genere entro 24 ore ho sempre ricevuto una risposta.

ONAIR

Se non ti hanno risposto dopo 45 giorni evidentemente non ti risponderanno neanche domani almeno ché non se ne siano dimenticati di farlo!! aspettiamo.

in3eqa

Citazione di: ONAIR il Mer 05 Luglio, 16:18 2017
Se non ti hanno risposto dopo 45 giorni evidentemente non ti risponderanno neanche domani almeno ché non se ne siano dimenticati di farlo!! aspettiamo.

La questione è in trattazione presso la direzione generale, ma non sapendo come argomentare la loro risposta, venne chiesto l'intervento dell'ISCOM (situazione al 22/05). Di questo ne ho certezza, avendo ricevuto un estratto dei loro messaggi di posta elettronica. Ho anche specificato all'ispettorato che, in mancanza di una loro risposta, io considero totalmente lecito l'uso della crittografia con apparati PMR446, poiché nessun ufficio mi ha notificato indicazioni differenti.

ONAIR

CitazioneNon ci resta che attendere che decisioni prenderanno, di certo ci vorranno tempi biblici!

Riporto quello che avevo già scritto in precedenza, sono stato un buon profeta anche se era facile indovinare :D

in3eqa

Il funzionario di contatto presso l'ispettorato territoriale è rientrato dalle ferie e mi ha ulteriormente aggiornato. La questione della presenza di meccanismi di crittografia su apparati PMR446 continua a tenere impegnato il "mistero" dello sviluppo economico ai più alti livelli dirigenziali a Roma.

E' emerso un nuovo particolare interessante: la decesione CEPT, ECC/DEC/(15)05, del 3/7/2015, la quale "non raccomanda" di avere meccanismi di crittografia su apparati PMR446. Ma essendo stato utilizzato il vocabolo "non raccomanda" questa è un indicazione, non un obbligo e quindi un divieto esplicito. La decisione CEPT è disponibile al seguente indirizzo: http://www.erodocdb.dk/docs/doc98/official/pdf/eccdec1505.pdf.

Riporto l'estratto di interesse:

ECC DECISION OF 3 JULY 2015 ON THE HARMONISED FREQUENCY BAND TO BE DESIGNATED FOR ANALOGUE AND DIGITAL PMR 446 (ECC/DEC/(15)05)
"The European Conference of Postal and Telecommunications Administrations, considering

e) that it is not recommended that applications requiring encrypted speech should be used with PMR 446 radio equipment;


Ho fatto presente al funzionario che l'apparato disponendo di autorizzazione all'immissione sul mercato, la Direzione Generale ne ha, di fatto, all'epoca, autorizzato la libera vendita anche con la funzionalità di crittografia digitale. Quindi, ormai, chi lo avesse già acquistato ha pienamente titolo di sfruttare anche la funzionalità di cifratura. La vedo davvero ardua che il "mistero" dello sviluppo economico decida di ritirare dal mercato quell'apparato perché si esporrebbe, come già detto in precedenza, ad un contenzioso legale con Hytera Mobilfunk (una multinazionale) dagli esiti imprevedibili. Difatti è molto probabile che tutto questo tempo di "ragionamento" da parte della Direzione Generale sia anche dovuto alla consultazione dei loro uffici legali per stimare i risvolti di una vicenda che si sta facendo sempre più contorta.

ONAIR

Dovevano pensarci prima, adesso si trovano in una situazione difficilmente gestibile, certo se alla fine questi portatili non rispettano le normative italiane, non sarà di certo la Hytera a decidere, comunque rimaniamo in attesa della decisione finale.

Crono

Evito di aprire un nuovo topic perchè penso che la mia domanda è banale.
Mi sono spulciato vari forum, blog etc ma ho ancora questo dubbio.

Ho due Midland XT70 https://amzn.to/32wfanh che uso per le mie visite guidate trekking con un collega.
Ho imparato ad usare tutte le funzioni leggendo il manuale ma il dubbio che permane è rispetto alle 3 diverse "bande" di frequenze che posso impostare, molto banalmente sul display scorro e (chiedo perdono  :-[ :-[ :-[):
1)una ha dei numeri seguiti dalla p
2)una ha dei numeri preceduti dalla p
3)una ha solo dei numeri

Non riesco a capire quale delle 3 è la più potente e, penso, la pmr.
Sul manuale non trovo alcuna indicazione precisa su questo.
Saluti

ONAIR

Ciao. Le bande sono due in tutto, la PMR che è quella con maggior potenza di uscita e la LPD che invece ha una potenza ridota di pochi milliwatt.

La dicitura P può avere diversi significati, non ho spulciato il manuale ma leggo che quando manca la P significa che si è sui uno dei 69 canali LPD disponibili mentre se la P è all'inizio dovrebbe segnalare che si e su uno dei normali 8 canali PMR. Quando la P invece è alla fine vuol dire che si è su uno dei 16 canali (in realtà sono memorie) programmabili personalizzati.

P.S. Potrei forse aver sbagliato la posizione della lettera P ma comunque il concetto è quello.

Crono

Ottimo, grazie. Ho riscontrato e mi trovo.
Adesso devo capire solo a cosa servono le "memorie" programmabili. Grazie ancora

ONAIR

Le memorie programmabili servono per personalizzare i canali (memorizzati) già esistenti senza sovrascriverli, ad esempio puoi mettere a dei canali a tua scelta un tono CTCSS o una potenza di uscita più alta o bassa e altre cose di questo tipo, nulla di obbligatorio comunque.

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