CB, DX e comunicazioni internazionali.

Aperto da IZ2340SWL, Mar 14 Gennaio, 12:44 2020

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Senza nome 1

"In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei" (Disclaimer)

IZ2340SWL

Su un altro pianerottolo leggo una discussione infinita (e anche un po' polemica) per cui, secondo normativa, nella Citizen Band sarebbero/sono vietati i collegamenti internazionali.

Ora, senza entrare nel merito della correttezza o meno della normativa, di fatto, dove sta scritto che chi effettua un collegamento deve necessariamente chiedere il QTH dell'interlocutore?

Mi spiego: se sento parlare in coreano con un segnale che va e viene, il dubbio potrebbe anche venirmi...
Così anche se sento parlare in inglese (che poi, chi mi dice che non sia un inglese in vacanza sul lago o il Gianbattista di turno che parla in inglese perché vuole far sfoggio delle sue conoscenze linguistiche...).

Ma il dubbio che mi viene è questo:
visto che se guardo dalla finestra del soggiorno vedo Milano e se guardo dalla finestra del corridoio vedo Lugano e visto che a livello di idioma non c'è nessuna differenza, che faccio?

IZ2340SWL

Che poi, oltrettutto, stavo guardando proprio in questo momento la mia "AUTORIZZAZIONE ALL'USO DI APPARATI RADIOELETTRICI RICETRASMITTENTI DI DEBOLE POTENZA (C.B.) e nelle riportate Discipline - Norme di esercizio, on trovo nulla a riguardo.

Ora che è di  libero utilizzo a livelle europeo, non dovrebbe essere ancora tutto più semplice?

in3eqa

Può anche essere che resista questa normativa tipicamente "bizantina italiana". D'altra parte quando vennero rilasciate le varie autorizzazioni temporanee all'uso della gamma dei 70 MHz per il servizio di radioamatore, era riportato che i collegamenti erano vietati entro la fascia di 30 km dai confini !!!



Quando lo lessi la prima volta (le volte successive l'autorizzazione veniva riportata con identico contenuto, modificando solo la le date) mi domandai: ma questa gentilissima dottoressa Proto, prima di firmare, ha letto quello che c'è scritto ? Secondo questo documento, chi abitasse a Como, tanto per menzionare la prima località famosa che mi è venuta in mente, in cui è presente un confine a breve distanza, non avrebbe avuto alcuna possibilità di trasmettere in gamma 70 MHz dalla propria abitazione (per altro una miseria di poche decine di kHz). E meno male che i dirigenti generali sono laureati... Mi immagino la reazione del prof. Tognolatti quando avrà letto anche lui la lettera la prima volta, cosa avrà potuto pensare... E per fortuna che insegna all'università de L'Aquila... se invece si fosse trovato all'università di Trieste era fregato...
Quindi carissimo queste limitazioni "bizantine" non hanno senso, perché si scontrano con i princìpi della fisica. E ciò che va contro la fisica non ha senso, va ignorato.

IZ2340SWL

Purtroppo, e questo me ne accorgo piuttosto spesso avendo a che fare con gli ambienti prefettizi per altri motivi ludico/professionali, spesso queste genialate sono frutto della mente contorta di qualche zelante funzionario che se le inventa di sana pianta in maniera del tutto arbitraria.

Altrettanto purtroppo, si è costretti a sottostare a queste cose, proprio perché il funzionario sigilla la sua idiozia con il timbro della prefettura, piuttosto che qualsiasi altro ufficio di riferimento faccia parte.

Mi chiedevo soltanto se, al di la di questi (come giustamente li definisci) bizantinismi, ci sia qualche decreto/legge/regolamento/dogma... che dia fondamento a questa cosa.

IZ2340SWL

Che, oltretutto, la cosa che mi fa sorridere è questa:

- Zone vietate: fascia larga 30 km dai confini di Francia, Svizzera ed Austria.

Se l'italiano non è un'opinione, tutto quello che non è compreso in questa fascia è ammesso (principio peraltro valido anche in ambito giuridico dove tutto quello che non è espressamente vietato è ammesso), quindi se dovessi trovarmi a 31 km dal confine e fare un collegamento con chi è 31 km oltre confine, il problema non esisterebbe.  çç6

(Oppure più ottimisticamente, 15 km al di qua e 15 km al di la del confine)

Dani

Buon pomeriggio a tutti. Che i collegamenti a lunga distanza in banda CB siano vietati è cosa nota a tutti e sono vietate pure le antenne di tipo direttivo. Essendo questi dispositivi rientranti nella categoria per comunicazioni a corto raggio (cioè una idiozia considerando che in questa banda che rientra nelle HF si possono raggiungere distanze enormi con o senza propagazione) si sono inventati delle menate che non stanno né in cielo né in terra tantomeno nell'era di internet dove è possibile comunicare in tutto il globo con una scatoletta in mano, forse però si sono invece fissati con questa loro mania di protezione di possibili disturbi a dei pseudo servizi di frequenze adiacenti o non si sa bene cosa.

Naturalmente è tutto made in italy quindi puoi fregartene bellamente così come fanno tutti da quando è stata regolamentata la CB, i DX si sono sempre fatti così come avviene in tutto il mondo e nessuno è mai stato sanzionato per un simile motivo, purtroppo però la testa di chi decide simili sconsiderate regole non si riescono a cambiare anche se dobbiamo ammettere che i primi ad infischiarsene sono proprio loro e a nessuno per fortuna importa nulla se con il mio CB collego un altro appassionato di un altro stato anche perché non si riesce a capire che cavolo di reato io abbia commesso e quale terribile danno io abbia causato e a chi! çç17 :)

Claudio

Citazione...se con il mio CB collego un altro appassionato di un altro stato anche perché non si riesce a capire che cavolo di reato io abbia commesso e quale terribile danno io abbia causato e a chi!
Si chiama reato di contraddizione nel senso che hai contraddetto quello che altri hanno deciso per te/noi anche se si tratta di decisioni insulse. ;)
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IW3HQD

Ricordo che la normativa che regolamenta l'attività della CB fu "partorita" in un momento storico emergenziale: in Italia eravamo in pieno terrorismo e la CB veniva legalizzata (dopo anni di pirateria) tra mille sospetti e diffidenze.

Se in quegli anni ci poteva anche essere un senso, nessuno si è poi più preso la briga di aggiornare una normativa borbonica, che tale è rimasta. Questo dimostra quanta importanza viene data alla categoria....
73 de IW3HQD

Dani

Ciao IW3HQD. Hai perfettamente ragione, evidentemente molto si basa su vicende del passato che oggi non hanno più senso ma che però ne paghiamo ancora le conseguenze, i tempi del CB o comunque la radio unico mezzo sostitutivo del telefono sono finiti da generazioni ma evidentemente sono rimasti certi preconcetti o forse più semplicemente nessuno ha più voglia di metterci mano.

charles_forever

Se il divieto ad usare antenne direttive può trovare una giustificazione, nel fatto che la CB fu legalizzata come forma di radiofonia "circolare", quindi su di una connotazione "democratica", il divieto di comunicazioni internazionali poteva aver senso solo in un clima da "anni di piombo".
Onestamente io non sono in grado di stabilire se tale norma sia ancora in vigore o no, ma penso che, in un sistema allargato europeo, anche se qualcuno dovesse venire perseguito, sarebbe facile per un avvocato far assolvere il proprio cliente su basi di incostituzionalità di tale principio.
Inoltre mi viene un altro dubbio: se uno venisse beccato a fare un DX con una stazione CB estera, fatto salvo l'uso di apparato omologato https://amzn.to/3r7ovBL di antenna non direttiva e di potenza legale, che pena gli verrebbe inflitta? Il ritiro della concessione, che non esiste più? O una multa solenne di 1.000 Lire? O una settimana di lavori socialmente utili? O lo manderebbero al gabbio perché la frase "73 + 51 and good DX" è una frase criptica per qualche infiltrato del califfato islamico? Voglio dire, se non esiste più la pena, non esiste più il reato. Poi, questa norma, contenuta nelle antiche "concessioni" ed "autorizzazioni", in regime di libero uso, esiste tuttora? E' un po' come il reato di "Lesa Maestà", che forse non è mai stato abrogato, o forse sì, ma comunque è stato abrogato il Re e tutta la Real Casa...
Io ho sempre fatto valanghe di DX da ragazzo, e se capita ne faccio tuttora, con tanto di QSL, ma nessuno mi ha mai importunato né minacciato di indagine. Penso che, a buon senso, chi li vuol fare li faccia pure, magari evitando di inondare il vicino di casa di campi di RF potenzialmente dannosi alla salute poiché sparati con una cubica e 700 Watt, magari in FM!...
Ma qui siamo fuori dalla zona di buon senso, per altri motivi. Non credo che mai nessuno, comunque, sia stato sanzionato per questa infrazione.
Vorrei però che qualcuno che ne sa mi chiarisse non tanto se la norma esiste, ma cosa si rischia in caso di infrazione.

Saluti,

Charles
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe.

Dani

Come spesso accade ci troviamo a scontrarci con regole obsolete che non rispecchiano più la realtà e questo non riguarda solo i dx in banda cb ma in fondo meglio così che peggio perché se ci mettono le mani temo che le cose le peggioreranno ancora di più, con certe teste che ci sono in giro c'è da aspettarsi di tutto. çç46

user

Citazione di: Dani il Gio 16 Gennaio, 16:30 2020
Come spesso accade ci troviamo a scontrarci con regole obsolete che non rispecchiano più la realtà e questo non riguarda solo i dx in banda cb ma in fondo meglio così che peggio perché se ci mettono mani temo che le cose le peggioreranno ancora di più, con certe teste che ci sono in giro c'è da aspettarsi di tutto. çç46

Sarò pessimista ma sono d'accordo con te.
In questo Paese molte cose andrebbero modificate e rese più snelle e rispondenti alla reali necessità, quello che è accaduto nella CB di allora è valido ancora oggi purtroppo e questa situazione pasticciata è retrograda non fa altro che rispecchiare il resto che accade nel Paese.
La cosa più importante per la c-a-s-t-a è quella di incollarsi il più a lungo possibile alla poltrona e mantenere perpetui i loro privilegi.
Ps; Io ho vissuto quel'epoca di proibizionismo radiofonico e credo di saperne qualcosa, oggi sono solo ricordi per carità ma allora quando fu il momento opportuno la mia prima antenna cubica 2 elementi la misi apputo e la utilizzai a lungo, poi venne il tempo della Yagi 4 elementi, roba storica ma non fui il solo a fare ciò così come gli amplificatori di potenza con le finali di riga TV ne vogliamo parlare?
Quella fu la vera palestra radio-tecnica che poi mise in moto tutto.
La libertà di espressione, del fare e del capire di comprendere e costruire non può essere fermata da legislatori di strapazzo, mi fermo quì.
Saluti per Tutti.
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Dani

Esattamente così anche se sugli amplificatori potrei non essere d'accordo :) Ricordo inoltre che a differenza degli altri paesi, in Italia sono vietate anche le comunicazioni digitali tipo RTTY, PSK31, SSTV ecc compresa la possibilità di inviare la propria posizione in APRS, inoltre non sono consentiti nemmeno i sistemi radiovoip tipo Zello, Free Radio Network ecc. Su questo ci si potrebbe scrivere un libro ma se dicono che è vietato è vietato punto e basta anche se tanto manco fanno i controlli, negli altri paesi aderenti alla CEPT non è così ma si sa che da noi si fa tutto il contrario e non si sa nemmeno il perché.

Claudio

Idem per i pmr lpd. Comunque ogni paese ha le sue manie, in altri ad esempio è obbligatorio avere sempre un tono inserito, stranezze ce ne sono tante forse perché da qualche parte c'è sempre qualcuno che si fa delle strane convinzioni convincendo se stesso che siano vere.
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user

Citazione di: Dani il Ven 17 Gennaio, 09:28 2020
Esattamente così anche se sugli amplificatori potrei non essere d'accordo :) Ricordo inoltre che a differenza degli altri paesi, in Italia sono vietate anche le comunicazioni digitali tipo RTTY, PSK31, SSTV ecc compresa la possibilità di inviare la propria posizione in APRS, inoltre non sono consentiti nemmeno i sistemi radiovoip tipo Zello, Free Radio Network ecc. Su questo ci si potrebbe scrivere un libro ma se dicono che è vietato è vietato punto e basta anche se tanto manco fanno i controlli, negli altri paesi aderenti alla CEPT non è così ma si sa che da noi si fa tutto il contrario e non si sa nemmeno il perché.

Ciao Dani, io ho parlato di autocostruzioni perché all'epoca erano incomparabili molti dispositivi per i giovani e solo i 40enni potevano acquistarli nuovo bElli e fatti.
A partire dal'alimentatore  ed anche il preamplificatore microfonico,  il lineare comunemente chiamato,  l'antenna è per i più arditi il ricevitore a singola e doppia conversione l'autocostruzione era l'unica alternativa quello che oggi non esiste più per via dei costi bassissimi di molte cose.negli anni 70 tra le cose ambite c'era l'amplificatore che di norma costava 5/5 volte il prezzo di un baracchino e un ragazzino se non era figlio di papà non se lo poteva mica permettere, allora era must esattamente come oggi solo che oggi la propagazione è latitante e l'amply non serve quasi a nulla.
Mettere insieme dei pezzi e farli funzionare era come toccare il cielo, per non parlare delle soddisfazioni prese nei confronti di chi si pavoneggiava che aveva questo è quell'altro e poi veniva messo nel sacco da giovincelli elettronici e provetti e fai da te.
Si allora era così ma solo chi qualche capello bianco sà e ricorda.
Ti rammento che allora avere 100 watt era il massimo ma qualcuno si spingeva verso i 500/600 watt, e del resto di finali di riga TV si parla, oggi si usano le metallo ceramica e gli LD-MOS e i kilowatt sono a go-go buttati per aria a più non posso e nessuno si scandalizza anzi aggiungo che in tanti detengono amplificatori con doppio tubo roba da 5 kilowatt e hanno un contatore dedicato, poi quando li colleghi ti dicono che usano il mostro di turno ma sono in LEGAL POWER,  e si fesso chi ci crede!
Quindi non scandalizzati chi utilizza molta potenza non lo dichiarerà mai Italia paese dai mille no e divieti ma se la sera vai sui 40 e 80 metri senti i Russi come arrivano prepotenti e quelli solo 2 kw li tirano fuori a colazione.
Salutissimi.

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Dani

Dal punto di vista dell'autocostruzione nulla è appunto proibito, dipende più che altro da come e dove si usano una volta rese operative le apparecchiature, certo va detto che allora si costruiva per necessità, mancavano i soldi e alternative non ce n'erano e alla fine se ci si riusciva era come andare sulla luna, anch'io agli inizi mi dilettai con un qualche accordatore e alimentatore anche perché oltre ai soldi era tutto di difficile reperibilità specie chi come me abitava in una zona ben lontana dei negozi specializzati, oggi è tutto più semplice e l'autocostruzione non è più per tutti, meglio un bel Aggiungi al carello e si fa prima, così non si impara mai ma così stanno le cose e un mea culpa ce lo dobbiamo fare tutti me compreso.

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