Radioamatori oggi ....

Aperto da Facip, Gio 08 Novembre, 16:36 2018

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"In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei" (Disclaimer)

Facip

buongiorno, mi sto avvicinando al mondo delle radio.
Mi piacerebbe avere un'opinione da chi pratica questo hobby da anni.
Io ricordo che negli anni 80-90 era scoppiata la "mania" dei CB in quanto poter comunicare con gli amici, o anche soltanto da macchina a macchina, affascinava molti.
I radiomatori erano visti come "pionieri" che riuscivano a comunicare con tutto il mondo .... quando all'epoca telefonare anche solo in Europa o negli negli Stati Uniti costava uno sproposito.
Ma oggi ?
Oggi viviamo costantemente al telefono, whatsapp, facebook .... chiamare in Europa, ma anche negli Stati Uniti è gratis anche con molti gestori telefonici (senza scomodare internet).
Siamo nell'era della comunicazione. Anche per questo penso che molte persone usino radio come le baofeng con disinvoltura. Tutti i mezzi di comunicazione si usano senza esami/licenze e per chi non è informato le radio portatili sembrano dei giocattoli.
Quindi, "cosa spinge" a mettersi alla radio alla sera, finata la giornata lavorativa ?
Cosa si racconta alla radio ?
Mi riferisco alla parte "hobby" perchè per uso professionale (forze dell'ordine, vigili del fuoco, escursionismo, disatri naturali, ecc ...) la radio è insostituibile.
Io sarò (spero) un radioamatore cinquantenne ... ma è un hobby praticato anche da molti giovani ? E' un hobby vitale e più per nostalgici in estinzione ?

user

Ciao Facip,
caspita ai messo tanta carne al fuoco e per poter rispondere a tutti i tuoi quesiti e domande ci vuole un libro.
Sono certo che riceverai tante risposte io mi limiterò a rispondere solo a questa Tua:

"cosa spinge" a mettersi alla radio alla sera, finita la giornata lavorativa ?

Mi spiego a modo mio; quella che viene definita passione è una cosa che sai solo Tu, perche viene da dentro mi spiego meglio anche se con la tua domanda non centra nulla (diciamo per similitudine) una persona innamorata lo sa solo da se ovvero gli altri possono pensare e dire quello che voglio, quindi in pratica se ai passione per le comunicazioni a distanza alle autocostruzioni e nel cercare di capire come e perchè e ad addentrarti sempre di più per bramosia di conoscenza personale certamente non per lucro o per punteggio di una pseudo gara e con chi, io direi solo con te stesso per capire se ci riesci a far funzionare qualcosa e dopo sai che soddisfazione davvero unica, si bisogna provarlo da se!
Se vai avanti e te lo auguro quando metti insieme anche due stupidi fili per i profani dopo ti senti soddisfatto, pensa a chi per esempio costuisce apparecchiature amplificatori dispositivi di diversa natura attinenti al settore, antenne anche semplici insomma ti assicuro che il campo è vastissimo e infatti il radioamatore navigato con il tempo segue migliora e affina solo le cose che ritene più appagati e congeniali alle sue possibilità e aspirazioni.
Poche parole che non sono sufficenti a spiegare questa cosa.
Se rifletti con attenzione non bastano solo queste per comprendere perchè si accendere la radio la sera o quando ai del tempo e farti una pseudo chiaccherata c'è molto di più,  in fin dei conti sarebbe d'avvero sterile farsi una chiaccherata tra amici e basta puoi farla in chat oggi o al bar ecc. in pizzeria ecc.
Questa cosa la devi sperimentare Tu e solo Tu, mi dispiace non ci sono manuali in merito.
Un cordiale saluto, Alfredo  
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GianlucaB

Il nome stesso radio amatore https://amzn.to/2TOf9dm dovrebbe spiegare tutto, ovvero colui che ama la radio, più che altro tutto ciò che gira intorno alle radiocomunicazioni.
Non è solo parlare la sera, ma è sperimentare, costruirsi una antenna, sperimentare ottenere sempre di più dalla tua stazione radio, vedere ad esempio fin dove si riesce ad arrivare con soli 5W, un mondo enorme da scoprire.

Squeo

La domanda di Facip è interessante e me la sto facendo anch'io da un paio di mesi, da quando cioè ho iniziato a comprare radioline portatili. E mi piacerebbe che qualcuno rispondesse nel merito: Chi sono quelli che usano la radio oggi? sono vecchi, ggiovani, di mezza età? e cosa si dice alla radio oggi, si cazzeggia allegramente come si faceva col baracchino o si dicono solo frasi veloci e a mezza bocca in gergo e in codice tecnico?
Non sono domande da poco.

user

Ciao Fanè, alla domanda sono giovani o vecchi i radioamatori?  Tu credi che l'età  anagrafica possa essere importante o fare la differenza?
Io ho iniziato a 12 anni il mio percorso ed ero considerato dai vecchi di allora un novellino,  quelli appena piu grandicelli mi  prendevano in giro,  ma a me non me ne fregava nulla perché l'elettronica e le radio comunicazioni mi affascinavano.
Oggi le cose sono molto cambiate da allora  la radio sembra che sia diventata vecchia ma non lo è, ricordiamoci che se i continenti non fossero calati solo la radio ci darebbe la possibilità di comunicare a distanza, in caso di catastrofe grave o addirittura ancor peggio  di un conflitto solo la radio funzionerebbe finché esiste un poco di energia elettrica.
L'hobby resta un hobby ma non diamo per scontato che la tecnologia oggi a blissato la radio, i cellulari come funzionano? I sistemi wifi, la tv  i satelliti ecc. Tutto funziona grazie a questa grande invenzione che ancora non è stata superata poi ovviamente c'è  l'hobby del radiantismo e se vogliamo essere più precisi si definisce servizio!
Chi opera in radio non attribuisce differenza all'età del'operatore.
Cosa si dicono i radiomatori, la migliore risposta è  fai ascolto e tu stesso comprenderai, in passato si esortavano i novice a fare ascolto ascolto ecc.
Un saluto per Tutti.
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Squeo

, non so se la Radio sia diventata vecchia, non la conosco abbastanza, ma non ho dubbi sul fatto che i cellulari si mangeranno la Radio. Hanno già mangiato le calcolatrici tascabili, https://amzn.to/3gKmFyZ
le torce tascabili, https://amzn.to/2Ujz9EV
i navigatori satellitari, https://amzn.to/3gJPz22
gli accendini che si accendevano tutti insieme durante i concerti pop per fare atmosfera, https://amzn.to/3iXBnEg
il walkman (te lo ricordi?), https://amzn.to/3wMXLEz
i registratori audio, https://amzn.to/3gJMzTp
il telefono stesso e le cabine telefoniche. https://amzn.to/2SQkDEm
Ci sono anche delle app che sostituiscono i sintetizzatori musicali riproducendo perfettamente l'interfaccia utente degli apparecchi con tanto di maniglie per il trasporto! E sono impressionanti per come funzionano e per come riproducono bene gli originali.
Perché la Radio non dovrebbe fare la stessa fine? Quando entrerà nel cellulare poi la faranno comunque indipendente da Internet, in modo che funzioni anche in caso di catastrofe. E sarà la sua fine allora. Resterà una cosa ad uso militare e professionale, niente più cazzeggio. Il cazzeggio oggi si fa con uozàpp e facebook.

DASH100

Fanè, senza offesa ma non hai capito come stanno le cose e ti sei fatto un idea tutta tua, ti sei convinto che un giorno dagli smartphone usciranno anche gli spaghetti ma ti assicuro che non è così.

CitazioneQuando entrerà nel cellulare poi la faranno comunque indipendente da Internet, in modo che funzioni anche in caso di catastrofe. E sarà la sua fine allora.
Guarda che di smartphone o cellulari con integrata anche una ricetrasmittente comprese quelle DMR esistono da anni, ne trovi da pochi euro fino a diverse centinaia con installato anche Android ma francamente non capisco perché mai dovrebbe essere la fine! Oltretutto se non si è autorizzati non gli si può usare proprio perché essendo integrata una ricetrasmittente è considerata tale, se poi svolge anche funzionalità da smartphone non significa che tutti li possono usare, sempre di ricetrasmittente si tratta, praticamente l'abito non fa il monaco e come sia fatta o dove sia integrata una ricetrasmittente non cambierà le cose.

Non confondiamo poi un apparecchio dedicato con uno multifunzionale alla coltellino svizzero https://amzn.to/3iWXTgq quale può essere uno smartphone, sono due cose completamente diverse sia a livello funzionale che di mercato.

Ci sono poi altre cose da dire, ad esempio non esistono solo i portatili V-U ma anche tutto il resto, come potrà mai uno smartphone sostituire una radio veicolare o peggio un HF da base magari pure installando un finale da 200 watt! A guardare le due foto non vedo cosa centrino le due cose!

Credo di essermi spiegato bene. çç23


Squeo

Alle domande iniziali non ha risposto nessuno, eppure non mi sembravano difficili. Ma a parte questo, DASH100, in allegato ti metto una foto di una app che riproduce fedelmente nell'estetica e nelle funzioni un sintetizzatore per fare musica. https://amzn.to/3gHYgdd Ci sono le manopole che si girano con il ditino sullo schermo e i tasti che si schiacciano. Poi si salva tutto su mp3. Sono vent'anni che i musicisti professionisti fanno musica col computer del resto, e lo smartphone è solo un computer più piccolo.
Ritornando alla domanda iniziale alla quale ancora non posso rispondere ma che qualche sospetto ce l'ho già, mi pare che si sia persa quell'innocenza e spensieratezza dei tempi del CB. https://amzn.to/3gKkZ7q Con il digitale ci si prende troppo sul serio, si cazzeggia meno e ci si "apre" meno quando si parla. Il fatto poi che le frequenze sono chiuse ai soli possessori di ID certificato non fa che confermare quello che penso, e cioè che la radio tra non molto si userà per soli scopi professionali.
Io comunque sto avviando le pratiche per la patente. Tra un anno sarò anch'io un radioamatore di nuova generazione.

it9czm

Salve

Ho letto i post precedenti e ritengo che  sia doveroso fare una precisazione , è vero che la rete cellulare ha le potenzialità per sostituirsi alle radio e a dire il vero ci tentano da anni , anche skype ha tolto parecchio alla radio , ma secondo me questo non è un sostituirsi ma prenderne solo una piccola parte direi la parte finale, la comunicazione . Parlare fare salotto o DX alla radio non sono altro che l'ultima parte di una passione, il radioamatore è nato come sperimentatore come uno che si sporca le mani uno che rovista nei cassetti e crea qualcosa dal nulla , poi dopo va in onda e prova le sue creazioni. Quando la passione del radioamatore è vista solo come mezzo per comunicare allora nascono questi dubbi , ma per chi ha provato la soddisfazione di costruirsi qualcosa e poi andare ON AIR ,signori i cellulari sono solo giocattoli. E poi non dobbiamo dimenticare che sono oggetti gestiti da un gestore ed assoggettati alle sue volontà, servizi a pagamento e sottoposti a regole, in pratica non sei libero con un telefono in mano. Buone costruzioni a tutti  çç11

Squeo

it9czm, quello che dici a proposito del costruire é vero, ma quando la tecnologia sarà avanzata troppo molti costruttori artigiani non saranno più in grado di fare niente, a meno di non avere una laurea in elettronica e un'altra in informatica. L'informatica oggi è tutto, come ho cercato (inutilmente) di spiegare prima.

Facip

Con il mio messaggio non volevo essere così "catastrofico".
Forse non c'è interesse a mettere una radio dentro ad un cellulare e ci sarebbe la forte opposizione delle compagnie telefoniche.
La mia curiosità era rivolta dell'età dei radioamatori non perché ci debba essere una sorta di gerarchia generazionale ma per capire se c'è un ricambio generazionale.
Se una certa attività è praticata al 80% da persone oltre i 50 anni è presumibile che andrà a scomparire o ridursi enormemente.
Se una certa attività è praticata al 60% da persone oltre i 50 anni avrà una certa continuità.
Se una certa attività è praticata al 80% da persone sotto i 35 anni avrà una probabile espansione.

Altra cosa che mi incuriosisce. Nelle risposte viene sottolineata la passione del radioamatore per sperimentare, costruire, provare a raggiungere grandi distanze .... io sono aspirante radioamatore per poter usare le radio. Non sono interessato a costruire e sperimentare. Facendo un parallelo: ho la patente di guida ed il brevetto di volo privato per usare autovetture e piccoli aerei ma non per progettare/costruire automobili e aerei.
Forse è per questa ragione che mi trovo spiazzato nel vedere che le materie di esame sono tutte molto tecniche (da elettronico) e per nulla pratiche : non viene spiegato come usare una radio analogica, una radio digitale, ecc ...
Più si impara meglio è ma francamente sapere come è costruita un'antenna, come si propagano le onde radio, i campi magnetici, le resistenze, ecc .... non mi interessa più di tanto.

DASH100

Citazionein allegato ti metto una foto di una app che riproduce fedelmente nell'estetica e nelle funzioni un sintetizzatore per fare musica. Ci sono le manopole che si girano con il ditino sullo schermo e i tasti che si schiacciano. Poi si salva tutto su mp3. Sono vent'anni che i musicisti professionisti fanno musica col computer del resto, e lo smartphone è solo un computer più piccolo.
Se entri in uno studio di registrazione vi troverai apparecchiature apposite da migliaia di euro, ora ti chiedo come mai non usano semplicemente uno smartphone visto che come sostieni con questo si può fare tutto! ;)

Un rtx HF ha almeno 100 watt, dei finali grandi come biglie un dissipatore di calore da qualche chilo e funziona per forza di cose con la 220 e non di certo con una batteria da smarphone che non basterebbe nemmeno per accendere il display, a questo punto mi chiedo coma possa in futuro uno smartphone svolgere un simile compito!

Ovviamente sto facendo un po' di ironia ma è per capire meglio quello che intendo dire, alla fine i software non esisterebbero senza l'hardware ma non il contrario.

CitazioneCon il mio messaggio non volevo essere così "catastrofico".
Ah ecco. :)

CitazioneCon il digitale ci si prende troppo sul serio, si cazzeggia meno e ci si "apre" meno quando si parla.
Con il digitale si finisce che la maggior parte del tempo lo si perdere per configurare la radio, configurazione che per un motivo o per l'altro non ha mai fine specie quando si deve inserire un nuovo ponte o TG. Alla fine si sta molto davanti al computer e meno in radio, questa è la tendenza ma poi dipende dal singolo radioamatore, c'è chi preferisce parlare e chi smanettare, oppure si va in analogico e via.

CitazioneIl fatto poi che le frequenze sono chiuse ai soli possessori di ID certificato non fa che confermare quello che penso, e cioè che la radio tra non molto si userà per soli scopi professionali.
Senza ID la rete DMR e Dstar non funzionerebbe, è una questione puramente tecnica, se un radioamatore vi vuole accedere basta che richieda un ID, non esiste alcuna esclusione.

Citazionee cioè che la radio tra non molto si userà per soli scopi professionali
Qui l'hai sparata grossa. ::)

Ti allego comunque un PDF con il Il codice deontologico del radioamatore e altre informazioni che ti saranno certamente utili per il futuro.

CitazioneForse non c'è interesse a mettere una radio dentro ad un cellulare e ci sarebbe la forte opposizione delle compagnie telefoniche.
Esistono già. Tieni presente però, se ad esempio la Apple inserisse una ricetrasmittente all'interno degli Iphone diventerebbero soggette al codice delle telecomunicazioni, cioè lo potrebbero usare solo chi ne è autorizzato esattamente allo stesso modo in qui bisogna essere in regola usando qualsiasi altra ricetrasmittente, tra l'altro ti lascio immaginare quale disastro succederebbe in frequenza.

CitazioneLa mia curiosità era rivolta dell'età dei radioamatori non perché ci debba essere una sorta di gerarchia generazionale ma per capire se c'è un ricambio generazionale.
Tra i radioamatori ci sono anche tanti giovani, solo che la passione per la radio se non viene da piccoli viene spesso in età avanzata e i giovani di oggi quando diventeranno più grandi si stuferanno di internet e smartphone e probabilmente saranno incuriositi anche dal mondo della radio, credo che anche per te non sia stato diverso.

Citazione... Più si impara meglio è ma francamente sapere come è costruita un'antenna, come si propagano le onde radio, i campi magnetici, le resistenze, ecc .... non mi interessa più di tanto.
Questo perché evidentemente non sei veramente interessato ad essere un radioamatore ma semplicemente per così dire a essere un "radioutilizzatore" Forse sei solo incuriosito dall'argomento radio o comunque alle sue potenzialità ma non sei interessato a capire il come e il perché come nemmeno a costruirti le antenne o comunque a prendere in mano il saldatore, non è un obbligo ma ci sono radioamatori e radioamatori, io ad esempio parlo poco ma sperimento molto perché mi piace capire e provare di persona ma questo in fondo cambia da persona a persona, vedrai comunque che quando sarai patentato ti si aprirà un mondo e cambierai idea su tante cose.

Squeo

Ovviamente io parlavo per me, non per Facip, è evidente (dovrebbe almeno).
In una discussione precedente a questa (https://www.forumradioamatori.it/forum/index.php?topic=3839.msg28347;topicseen#msg28347) ho detto che anche a me piacerebbe costruire gli apparati (già sto cominciando ad aprirli per capire), fare modifiche eccetera, ma non sono uno di quelli che dice che la comunicazione è la parte meno importante del mondo della radio. Al contrario, è la parte tecnica per me ad essere meno importante dato che la radio nasce per definizione nasce per comunicare.

DASH100, anche tu l'hai sparata grossa quando hai detto: "i giovani di oggi quando diventeranno più grandi si stuferanno di internet e smartphone". Siamo pari adesso. E la definizione di "radioutilizzatore" esiste solo nella tua testa, anche perchè allora tu saresti solo un "radiotecnico" dato che fai quasi solo quello.

Riguardo alle apparecchiature da studio di registrazione è chiaro che i programmi da computer e smartphone sono ancora troppo giovani per competere con quelli, ma la tendenza è quella. Io qui infatti sto parlando più che altro di TENDENZE, non solo delle cose come sono adesso. Il problema dei watt e dei dissipatori di calore è un problema di OGGI, non è detto che domani non venga superato come sono stati superati i problemi dei computer degli anni cinquanta che occupavano spazi di duemila metri quadri, consumavano enormi quantità di energia e non erano nemmeno paragonabili alla capacità di calcolo che possiede oggi un semplicissimo PC https://amzn.to/3iYs5rv e addirittura uno smartphone.



DASH100

CitazioneOvviamente io parlavo per me, non per Facip, è evidente (dovrebbe almeno).
Chiedo scusa se mi sono eventualmente confuso ma i nick Facip e Fané tendono a confondere per similitudine. :)

Citazione...ho detto che anche a me piacerebbe costruire gli apparati (già sto cominciando ad aprirli per capire), fare modifiche eccetera, ma non sono uno di quelli che dice che la comunicazione è la parte meno importante del mondo della radio. Al contrario, è la parte tecnica per me ad essere meno importante dato che la radio nasce per definizione nasce per comunicare.
Allora ok. :D

CitazioneDASH100, anche tu l'hai sparata grossa quando hai detto: "i giovani di oggi quando diventeranno più grandi si stuferanno di internet e smartphone".
Non credo sia una cosa così irreale, provare qualcosa di nuova è nella natura umana, magari non si stuferanno ma non esiste solo quello.

CitazioneE la definizione di "radioutilizzatore" esiste solo nella tua testa, anche perchè allora tu saresti solo un "radiotecnico" dato che fai quasi solo quello.
Esatto ma è normale che sia così, ci sono tanti aspetti nella radio e ognuno si concentra su quelli che preferisce, poi ci sono anche i radioamatori quelli veri in senso stretto anche se in fondo sono pochi visto che la maggioranza non prende questa attività come se fosse un lavoro, ci aggiungo poi i radioamatori che sono anche ingegneri in elettronica e sinceramente di fronte a loro mi sento piccolo piccolo, discutere con loro ti fa sentire scemo. :D

CitazioneIl problema dei watt e dei dissipatori di calore è un problema di OGGI, non è detto che domani non venga superato come sono stati superati i problemi dei computer degli anni cinquanta che occupavano spazi di duemila metri quadri, consumavano enormi quantità di energia e non erano nemmeno paragonabili alla capacità di calcolo che possiede oggi un semplicissimo PC e addirittura uno smartphone.
Il fatto è che sei troppo futurista e di conseguenza immagini degli scenari difficilmente definibili. Tutto è possibile ma è l'immediato quello che conta, probabilmente in futuro l'elettronica come la conosciamo ora sarà sostituita dall'elettronica molecolare e per effettuare delle riparazioni bisognerà essere dei fisici/chimici e i radioamatori invece che armeggiare transistor e condensatori avranno delle boccette pieni di strani liquidi, per fortuna però (o sfortuna) per allora non ci saremmo quindi meglio goderci quello che ci offre il presente prima che sia troppo tardi. O:-)

GianlucaB

Dicevano pure che lo smartphone avrebbe preso il posto delle macchine fotografiche https://amzn.to/3zKEyoD ma invece il mercato della fotografia è ancora bello vivo, con case che stanno uscendo sempre con macchine più preformanti, e ancora oggi pure a pellicola.
Lo smartphone è una cosa che oggi fà tutto, ma poi si continuano a vendere macchine fotografiche, navigatori satellitari, riproduttori audio, ecc. non puoi andare da un fotografo a dirgli di utilizzare lo smartphone al posto della sua reflex digitale, dove magari la sola ottica costa 5 volte uno smartphone, come allo stesso modo non puoi andare da un radioamatore a dirgli di utilizzare uno smartphone al posto della radio.


DASH100

Esattamente così, uno smartphone è un tuttofare ma per molte cose ha i suoi limiti e tende sempre a emulare più che a riprodurre, un dispositivo dedicato invece ha sempre un hardware apposito è potenzialità che uno smartphone non potrà mai dare, poi se parliamo di scenari per così dire fantafuturi allora qualsiasi cosa è possibile ma è meglio concentrarsi sul presente e non su quel che forse sarà sennò sarebbe come affermare che un giorno le automobili non serviranno più perché l'uomo avrà imparato a volare. :D

charles_forever

A molti, me compreso, della tecnologia non frega un piffero.
Io mi emoziono soltanto quando riesco, alle tre di notte, a captare Radio Rebelde di Cuba, o quando riesco a fare QSO con una DXpedition rara, mi piace mordere la coda alla propagazione. Per fare questo ci vogliono antenne di 30 - 40 metri, direttive, verticali di 12 metri, loop, eccetera.
Con tutto il rispetto, noi non siamo dei "gomminari" da Baofeng digitale.
A me piacciono i contest vintage, dove uso con onore vecchi apparecchi a valvole che vanno ancora come orologi svizzeri, oggidì mi punge vaghezza di sperimentare le Onde Medie, sui 600 metri.
La "tecnologia" la uso per telefonare a mia moglie e sapere se il Veterinario ha vaccinato il gatto.
Amo anche fare foto. Ho una Sony serie Alfa ed una Olympus digitali, tre medio formato a pellicola (Zenza Bronica, Kiev 88 e Hasselblad), Pentax MX ed ME Super 35 mm. oltre ad una Minolta e ad una Olympus, sempre 35 mm.
A volte capita che veda qualcosa di interessante e lo fotografi col cellulare. Foto che fanno di solito cag@re.
La radio è la radio, il mondo è un'altra cosa.
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe.

Squeo

charles_forever, tu hai proprio quello spirito che con tristezza vedo scomparire ogni giorno di più. Devi avere almeno dai quarant'anni in su, ci scommetto. Di persone come te ce ne sono ancora, è vero, ma non ne nascono più nelle nuove generazioni; è un fenomeno che sta morendo, questa è la morale del mio discorso.

DASH100

Citazioneè un fenomeno che sta morendo, questa è la morale del mio discorso.

Non è un fenomeno in quanto non si tratta di questo, è una cosa che ogni (si spera) radioamatore ha dentro di se, cioè riscoprire le cose vecchie o semplici, queste danno una emozione che vale la pena almeno provare, questo però non significa che si sta rifiutando tutto il resto, anzi fa apprezzare ancora di più le possibilità di oggi e ogni tanto è bello riscoprirle, conosco anche diversi OM giovani che amano il vintage e anzi proprio perché giovani sono ancora più incuriositi nel provare certe cose.

Certo l'omino delle valvole è quasi estinto e su questo ti do ragione ma ciò non significa che si debba dimenticare le origini semplici della radio che come ripeto, di tanto in tanto fa piacere riscoprire.

Clod67

Buona sera a tutti,io ho programmato i canali per la.baufeng uv-5r con la.scansione, è stato un procedimento corretto, oppure bisognerebbe programmare dei canali già esistenti che io non conosco?

DASH100

Ciao, forse sarebbe meglio aprire una nuova discussione per il tuo quesito. Non so se ho ben capito la tua domanda ma ognuno programma le frequenze che vuole, poi no so cosa hai fatto tu!!

charles_forever

La radio è stata l'invenzione che più ha sconvolto la storia umana. Come noi misuriamo i secoli dalla nascita di Cristo, la storia umana potrebbe essere misurata anche come AR (Ante Radio) e PR (Post Radio).
Tutte le attività umane oggidì hanno come substrato le Onde Hertziane. La televisione, i telefoni, Internet, il WI-FI, i cancelli elettrici, i telecomandi, è molto difficile oggi trovare qualcosa che non abbia nel DNA un po' di Marconi.
Allo stesso modo in cui appassionati di montagna scalano le cime, a piedi come l'Uomo del Similaun migliaia di anni fa, senza usare l'elicottero, ci sono appassionati i quali, per sport, arrampicano le Onde Radio come all'inizio della loro storia, trafficando con fili, antenne, mandando segnali all'intorno dell'Orbe terracqueo con potenze a volte ridicole, usando anche il più vecchio dei codici, il Morse, e costruendosi anche gli apparecchi o riparandoli. Per chi fa sport, la valvola non è obsoleta, nella stessa misura in cui non lo è il giavellotto nell'atletica.
Chi invece idolatra le magnifiche sorti e progressive della tecnologia, ad ogni angolo di strada vi è uno sportello bancario ove portare la propria busta paga per finanziare l'ultimo urlo di Iper-Pod, Very-High-Definitive-Phone, dove poter scaricare l'App che fa l'analisi di gravidanza alla morosa, o il visore di realtà virtuale che fa apparire noi belli e palestrati, e tutti gli altri gobbi, pelati, bassi e ciccioni.
A chi spedisce nell'etere il suo CQ, o taa ti taa ti taa taa ti taa, finchè ci sarà uno solo che gli risponde, il suo hobby sarà vivo e vitale.

Ricordo anche che coloro i quali padroneggiano la tecnologia oltre ogni se ed ogni ma, cioè gli astronauti, sono quasi sempre radioamatori molto in gamba.

La radio è sempre un'altra cosa!...
Good DX!

Charles
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe.

Squeo

charles_forever, oltre alla Radio dovresti coltivare anche il tuo talento per la scrittura. Scrivi molto bene. Prosa poetica.

charles_forever

Grazie, me lo hanno detto.
Ho pubblicato qualcosa e mi sono classificato secondo ad alcuni premi letterari. Segno che qualcuno è più bravo di me!...
(O forse più raccomandato?!?...)

Charles
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe.

Roby66

La MIA risposta sul "perché essere oggi radioamatore" risiede fondamentalmente nella passione per le telecomunicazioni (via radio e ... non solo) in senso lato e dal punto di vista "elettronico", quindi tecnico (hardware) ed anche informatico (software). Non mi hanno mai appassionato i contest e le bandierine sulle mappe (stati contattati) ... sebbene sono contento se mi sentono in Sud America o in Giappone. Sono ad es. felice se costruendo una antenna yagi questa funziona come mi aspettavo. Non sono un "conservatore" i modi digitali in HF mi interessano più di quelli analogici e i GaAs ed LDMOS più delle valvole. Ciliegina sulla torta: nemmeno i disprezzati modi digitali DMR, D-STAR e C4FM in VHF ed UHF mi dispiacciono e ... il CW (MORSE) non mi interessa! Le bande mi piacciono tutte dalle micro-onde alle onde ... lunghissime. Tuttavia posso capire invece tutti coloro che pur essendo OM non la pensano come me e che invece amano i contest, le bandierine, l'analogico, il surplus militare, il CW, ... etc. Il mondo OM è vario, come peraltro ... qualsiasi altro aspetto della nostra vita. Per il "cibo" c'è chi ama andare al ristorante, chi il fast-food e chi cucinare a casa, c'è chi è carnivoro, chi è vegetariano e chi vegano. Buon divertimento a tutti dai pochi W ai kW çç51 '73 IU6GWQ.
IU6GWQ

DASH100

Alla fine è già sbagliato il principio con qui anche tra gli stessi radioamatori si scannano uno con l'altro per imporre i propri gusti, ognuno e libero di scegliere e nulla è imposto, io ad esempio vado molto a periodi, ci sono dei momenti in qui mi piace il DMR e altri dove mi torna la nostalgia della CB e compro qualche vintage come ho fatto anche di recente, insomma ci sono anche le emozioni e queste sono alla base di ogni cosa. Peccato solo per chi è novellino perché venendo da epoche recenti conosce solo la moda del Baofeng ingorando l'intera storia del radiantismo passata e recente.

Squeo

Citazione di: DASH100 il Lun 12 Novembre, 16:37 2018
Alla fine è già sbagliato il principio con qui anche tra gli stessi radioamatori si scannano uno con l'altro per imporre i propri gusti.
Di radioamatori che si scannano per imporre i propri gusti io qui non ne ho visti. Si è parlato più che altro del presente e del futuro della Radio. Io ho anche parlato di un aspetto negativo del digitale, il problema della difficoltà della configurazione da PC. Mi piacerebbe che la Radio fosse sempre indipendente da apparecchi informatici esterni, che si potesse configurare senza cavi e software che magari dopo una decina d'anni diventano anche incompatibili con i nuovi computer e la radio diventa inutilizzabile.

E poi chiamare "novellino" uno che inizia adesso lo ritengo offensivo, come se in questo mondo ci fosse il "nonnismo" da caserma. Che idiozia.

Roby66

Giusto DASH100,

ben detto. Quando negl'anni '80 studiavo ingegneria elettronica, quasi per gioco, ho messo su una stazione da CB fissa "quasi seria" con qualche "vitamina" per mio fratello più giovane di 3 anni e mezzo. Per me allora costruire un alimentatore, montare una Mantova, misurare il ROS, ... è stato semplicemente una "applicazione" di tutta quella teoria che studiavo all'Università... avendo scelto telecomunicazioni. Per mio fratello era invece prevalente la parte "non strettamente tecnica". Lui è stato per anni un appassionato SWL mentre io ... mi sono "lentamente evoluto in radioamatore", prima IW grazie all'esonero (rigorosamente senza CW) e poi più recentemente IU ... Bello il mondo del CB degl'anni '80 ... anche perché eravamo tutti più giovani  çç16 e "la mia moglie" ... conosciuta proprio via "etere" anche se stava a 200 m da casa  ;D aveva 20 anni ^-^ '73 IU6GWQ.
IU6GWQ

DASH100

CitazioneE poi chiamare "novellino" uno che inizia adesso lo ritengo offensivo, come se in questo mondo ci fosse il "nonnismo" da caserma. Che idiozia.
Scusami se mi sono spiegato male, non era rivolto a te, facevo solo un esempio generale sui nuovi radioamatori che spesso si limitano al cinesino dimenticano che esiste anche il resto a cominciare dalla HF che è la regina di ogni banda.

CitazioneDi radioamatori che si scannano per imporre i propri gusti io qui non ne ho visti.
Sul forum non lo so ma li si sente spesso discutere in frequenza e spesso intervengo pure io, si va dalla solita storia tra chi è pro e contro il digitale oppure tra chi odia la telegrafia e chi ne fa una ragione di vita. L'importante e che capiscano che non è una gara di preferenza ma un insieme di possibilità.

CitazioneMi piacerebbe che la Radio fosse sempre indipendente da apparecchi informatici esterni, che si potesse configurare senza cavi e software che magari dopo una decina d'anni diventano anche incompatibili con i nuovi computer e la radio diventa inutilizzabile.
Tecnicamente non c'e' alcun problema perché tutto gli apparati radioamatoriali non necessitano di essere programmati via software, si può fare tutto o quasi direttamente dalla radio. Le radio programmabili unicamente via software sono quelle ad uso civile e che negli ultimi anni molti radioamatori hanno cominciato ad utilizzare per via della diffusione del DMR, DMR che ricordo non è un sistema radioamatoriale come invece lo è il D-STAR o il C4FM ma è nato unicamente per usi professionali.

Citazionee "la mia moglie" ... conosciuta proprio via "etere" anche se stava a 200 m da casa    aveva 20 anni
Amore in radio, altro che i social di adesso. :D

charles_forever

Ogni radioamatore ha la sua specializzazione. Poi si cambia. Anch'io, da giovane, ero appassionato di cianfrusaglie digitali, ma le ho abbandonate quando ho visto che duravano un soffio di primavera e poi diventavano obsolete. I pontaroli non ci sono più, perché, appena accendevano il ponte e davano la loro sigla, partivano i bravi cretini, e quindi i ponti analogici sono scaduti come una cambiale. I digitali cambiano, tutto ciò che è digitale, soprattutto in Italia, è effimero come neve al sole, è scomparso il packet radio, sono scomparsi un sacco di sistemi, questo è il motivo per cui mi sono sparentato dal PC, dai gommini, e dall'FM.
Chi fa obiezioni al CW di solito le fa perché non è capace, ma questo non conta nulla, in più la regina del band plan, i 20 metri, con tutte le altre bande HF, ha bisogno di sbattimento per le antenne, non puoi uscire in 160 metri con un gommino...

Comunque, ad ognuno il suo. Se poi andiamo a vedere le statistiche all over the world, in molti Paesi più importanti dell'Italia i radioamatori sono in crescita (anche i CB, ad esempio in est Europa).

73's good DX and hpe cuagn. SK.

Charles
Inter poenas et tormenta
vivit anima contenta
casti amoris
sola spe.

Squeo

charles_forever, due cose vorrei che mi spiegassi, se ti va: cos'è il CW e cosa significa 73.
E poi, oltre all'obsolescenza naturale oggi abbiamo anche l'obsolescenza programmata... e questo mi fa incazzare parecchio.

charles_forever

Comincio dalla seconda: 73 significa saluti.
CW significa "continuous wave", o onda continua, in pratica una semplicissima portante non modulata, che si fa interrompere secondo il codice telegrafico Morse, ogni volta che il tasto si abbassa, la portante viene emessa, ogni volta che il tasto si alza, la portante viene fermata. E' sufficiente azionare il tasto secondo le linee ed i punti del Morse, e la portante riprodurrà la battitura. Semplicissimo e banalissimo, un codice semi-digitale, che si può trasmettere a mano e ricevere ad orecchio con un po' di allenamento.
O, se si vuole, si può usare un computer per ricevere e trasmettere, con un'opportuna interfaccia.

Esempio: C A R L O  taa ti taa ti  ti taa  ti taa ti  ti taa ti ti  taa taa taa

Un apposito circuito del ricevitore (il BFO) rivela la trasmissione, il nostro orecchio oppure l'interfaccia + PC la decodifica, e si possono superare enormi distanze con potenze quasi simboliche (tipo 100 milliWatt).

Charles
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DASH100

Il punto è che a differenza di un tempo, troppo spesso oggi ci si avvicina al mondo della radio con dei portatili e quindi in v-uhf e si tende a rimanervi, chi invece è proprio alle prime armi spesso non sa nemmeno cosa sono le decamentriche ed è convinto che il radiantismo sia il Baofeng https://amzn.to/3vKxkOk e derivati e la cosa finisca li :D ignorando il 99% di tutto il resto a cominciare dalle onde corte, tipico è quando comprano il portatilino è poi vengono a chiedere come mai non riescono ad ascoltare nulla, ecco tutto il mondo della radio è questo e il resto sembra non esistere ...senza offesa per nessuno, inoltre i forum servono proprio per dare delle risposte. çç23

CitazioneComunque, ad ognuno il suo. Se poi andiamo a vedere le statistiche all over the world, in molti Paesi più importanti dell'Italia i radioamatori sono in crescita (anche i CB, ad esempio in est Europa).
Il numero dei radiomatori è in crescita in tutto il mondo e questo non fa che piacere, anche attorno alla CB c'è sempre maggiore interesse, merito anche dei facili acquisti in rete a prezzi anche molto bassi e il relativo interesse dei produttori a sfornare sempre nuovi prodotti, in barba a chi è convinto del contrario.

CitazioneI digitali cambiano, tutto ciò che è digitale, soprattutto in Italia, è effimero come neve al sole, è scomparso il packet radio, sono scomparsi un sacco di sistemi, questo è il motivo per cui mi sono sparentato dal PC, dai gommini, e dall'FM.
Verissimo, da noi sono state solo mode passeggere a cominciare dal Packet Radio https://amzn.to/35DB0qJ negli anni 80/90 sembrava la ragione di vita di molti radioamatori e le BBS come le reti Packet nascevano come funghi e se non avevi il TNC Kantronics oppure  AEA eri un perdente :) peccato poi che con l'evento di Internet siano scappati tutti abbandonando un sistema totalmente indipendente da internet di qui oggi ci sarebbe molto bisogno ma soprattutto fu la conferma che chi faceva attività in Packet non interessava l'aspetto tecnico ma puramente funzionale, ne consegui che per molti era meglio la commerciale Internet che il limitato (a confronto) Packet Radio.

Citazionecos'è il CW
Detto più semplicemente, nel gergo radioamatoriale sarebbe la telegrafia.


Roby66

Caro Fanè, conosco radioamatore che vanno solo in HF in CW (telegrafia) o SSB (voce) ed altri che ... usano tutte le bande, comprese le microonde.

Ovviamente c'è chi ritiene "difficile" costruire un dipolo in HF e chi trova facile usare le micro-onde. Ad es. qui vedi una realtà del radiantismo più ampia http://www.is0grb.it/ oppure anche qui https://www.forumradioamatori.it/forum/index.php?topic=2306.0 e qui https://www.arimestre.it/ Sui siti in inglese poi vedresti molto ma molto di più.

Invece che in alta frequenza (microonde) si puoi lavorare anche in bassa frequenza (sempre in digitale) vedi qui https://www.qrz.com/db/IZ7PDX

Insomma ci sono radioamatori che ... non si fermano davanti a nulla! L'uso del PC e/o di sistemi di conversione dei segnali da analogico in digitale e viceversa è oramai un dato di fatto assodato sebbene ci siano coloro che non riescano proprio a mandare giù il fatto che la radio (intesa in tutti i sensi) come "analogico puro" non esiste quasi più. '73 IU6GWQ.
IU6GWQ

Squeo

Roby66, io sono uno strano. Pensa che se fosse dipeso da me il progresso tecnologico lo avrei fermato al livello che si era raggiunto verso la fine degli anni 70. E in tutti i campi, non solo per la Radio. Lo avrei lasciato proseguire liberamente solo in campo medico-ospedaliero e nell'ambito della ricerca di fonti di energia rinnovabile. Pensa un po' che pazzo che sono.

Roby66

Caro Fanè,

prendo atto del tuo punto di vista ed evidentemente mi rendo conto di essere agli antipodi ideologicamente parlando ma non per questo ritengo inutile discuterne.  Personalmente infatti sono per un "progresso spinto e consapevole" ... non folle ed incontrollato! Non vivendo sulla luna mi rendo conto che molti ed in molti campi diversi (quindi non solo i radioamatori) sono a dir poco scettici in merito al progresso scientifico e tecnologico. Spesso lo "scetticismo" è purtroppo una reazione giustificata da una cattiva o imprecisa applicazione della tecnologia conseguente a scoperte ed invenzioni scientifiche di rilievo. Basta pensare ad una delle invenzioni (in termini di capacità di accenderlo) o meglio scoperte (usarlo con abilità) più antiche: il fuoco. Il fatto di saperlo accendere ed usarlo per cucinare e riscaldare è stato uno dei maggiori progressi della preistoria tuttavia cuocere tutti i cibi porta ad es. a "distruggere la vitamina C" https://amzn.to/3qdjX8a che è termolabile; la conseguenza è che se anche si è ben nutriti, ad es. Eschimesi o marinai che mangiano solo pesce, si rischia seriamente lo scorbuto. Poi il fuoco sappiamo bene che è stato usato per distruggere ed uccidere (in mano ad incendiari, militari spietati, etc.). Posso citare molte altre invenzioni e scoperte usate in maniera "scorretta" (vaccini, antibiotici, elettricità, energia atomica, ...). Il progresso non si ferma e la nostra abilità dovrebbe stare nel riuscirlo a controllarne le applicazioni. Come? C'è un solo modo: il sapere!  çç37 SAPERE E' POTERE çç25 '73 IU6GWQ
IU6GWQ

Simone Colombo

Citazione di: fanè il Gio 15 Novembre, 17:22 2018
Roby66, io sono uno strano. Pensa che se fosse dipeso da me il progresso tecnologico lo avrei fermato al livello che si era raggiunto verso la fine degli anni 70. E in tutti i campi, non solo per la Radio. Lo avrei lasciato proseguire liberamente solo in campo medico-ospedaliero e nell'ambito della ricerca di fonti di energia rinnovabile. Pensa un po' che pazzo che sono.

grazie a dio non è dipeso da te :)

Squeo

Sì, infatti la mia idea estrema nasce proprio da una sfiducia nell'Uomo e nelle sua capacità di usare nel modo più giusto le cose che inventa. Poi però oltre a questo ci sono anche certe tecnologie che sono dannose in sé, indipendentemente dall'uso che se ne fa. Faccio solo due esempi, la televisione e i videogames: Una ricerca universitaria americana ha dimostrato senza ombra di dubbi che vedere la televisione atrofizza il cervello. Sono stati messi sotto osservazione un certo numero di bambini per ben 25 anni, una metà dei quali non aveva il televisore in casa. Dopo venticinque anni si è visto che quelli che invece ce l'avevano prendevano voti più bassi a scuola e avevano minore capacità di concentrazione. I videogames https://amzn.to/3wKpllS poi, oltre a questi effetti uguali a quelli della televisione danno anche dipendenza. Ci sono bambini e adolescenti che ci passano anche dieci ore al giorno davanti e alcuni di questi sono finiti al T.S.O. (trattamento sanitario obbligatorio) per "dipendenza da videogames". E il discorso sarebbe ancora lungo (e inutile).

charles_forever

Vorrei aggiungere una cosa. Non è che io disprezzi il mondo digitale (che mi da anche da mangiare, lavorando in una delle più grosse software factory del nord Italia), solamente che ho constatato la vanitù degli sforzi ed i costi micidiali della digitalizzazione per i radioamatori.
Una volta c'era il Packet Radio. Ci voleva il TNC Kantronics, e il PC doveva essere l'ultimo urlo della tecnologia, io avevo un 8086, ma subito sono arrivati i 286. Quando ho potuto comprarmi un 286 usato, erano già usciti i 386, poi i 486, poi i 486 a 33 MHz, poi a 75 MHz, poi i Pentium a 133 MHz, poi a 166, poi i Pentium MMX, poi il dual core, poi i quad core. Il packet è scomparso dalla scena, ed è arrivato il JT65, poi Olivia, ora invece impera l'FT8. In V-U si è passati dall'analogico sui ponti, ormai minacciati dai disturbatori, al digitale. Ma quale digitale? D-Star? Oppure C4FM Fusion? O ancora DMR? Tier I o Tier II? E con quale rete? DMR Italia o DMR Vattelapesca?

Io mi sono dato su già ai tempi dei Pentium per esaurimento nervoso e di portafoglio. La mia SSB funziona sempre, al massimo un sistema digitale che non tramonta mai è l'RTTY, vecchio come il cane di S. Rocco e senza correzione d'errore, ma ancora usatissimo dalle agenzie di stampa, oltre che dai radioamatori. Oppure il CW, l'unico sistema che sfiora le prestazioni del JT65 o dell'FT8 e gli basta una zucca vuota come la mia al posto del Pentium... E poi adesso mi punge vaghezza di tornare all'AM coi miei bellissimi boat-anchors a 24 valvole...

Charles
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sola spe.

Squeo

Citazione di: charles_forever il Ven 16 Novembre, 11:50 2018
E poi adesso mi punge vaghezza di tornare all'AM coi miei bellissimi boat-anchors a 24 valvole...
"Mi punge vaghezza" è bellissimo, e fa anche ridere. Grazie.

DASH100

Se il concetto è: non mi piace il vecchio perché è vecchio e non mi piace il nuovo perché è nuovo o viceversa allora si parte con il piede sbagliato, posso capire se fossimo negli anni 80 e stessimo discutendo dei paninari contro i metallari ma qui non stiamo parlando ne di tendenze ne di mode imposte dal mercato.

Il bello della radio e dei radioamatori è che si può passare da un sistema centenario come la telegrafia a quello futuristico come il digitale, poi ognuno è libero di scegliere ma il radioamatore rimane questo è sarà tale per sempre, se poi uno si fa dei preconcetti o gli viene l'esaurimento nervoso a stare dietro a tutto o non ne è capace allora è un altro discorso. :) çç13

Squeo

No DASH100, nessun preconcetto. E' un fatto di gusti innanzitutto, e poi c'è anche quel discorso più generale sulla tecnologia che quando è troppa stroppia. Ma anche su questo discorso è questione di gusti e di punti di vista personali.

user

Suvvia Signori, la radio si può fare in tantisimi modi e sistemi, l'utilizzatore sceglie le cose che gli piacciono di più e che gli sono a Lui più congeniali.
Non cè ne vecchio o nuovo si tratta anche quì di evoluzione, in fin dei conti chi si appassiona si emoziona e si diverte!

Buoni collegamenti a Tutti di tutti i tipi e in tutti i modi permessi!
Guarda articoli radio su Amazon https://amzn.to/3PV90GL

Roby66

Condivido con tutti voi molti dei punti segnalati. Negl'anni '80 bisognava cambiare ogni 6 mesi PC poiché i processori x86 diventavano obsoleti (o meglio venivano superati) con una rapidità impressionante. Ora "fortunatamente" (o forse no ?) i processori non hanno evoluzione così rapida ma ... anche il software da anni ha "rallentato" la corsa. Chi sviluppa oggi NUOVI sistemi operativi!? Siamo fermi a Microsoft DOS-WINDOWS e UNIX-LINUX da quasi 50 anni con aggiornamenti spesso ... "cosmetici". Se ci fermiamo ad analizzare i progressi hardware-software del 1970-80 e li confrontiamo con quelli dopo il 2000 ... sembra di essersi "fermati"! Purtroppo questo "apparente rallentamento" non vale solo per l'elettronica, ma è identico in altri settori. Vogliamo parlare di falsi progressi inerenti la "corsa allo spazio" ... dallo shuttle siamo passate ai missili sojuz çç7 ... Vogliamo parlare dell'aviazione civile? Dal Concorde supersonico degl'anni '70 siamo passati ai voli sub sonici ...  :-\ Nel 2020 inventeremo i biplani  çç29? Il progresso per certi versi si è bloccato? Invertito? Propendo per un uso "errato" o poco "corretto" della tecnologia. A questo si aggiungono interessi economici, connivenze, politiche sbagliate, etc. La colpa sta anche nel pensare che il progresso vada con un andamento "continuo" mentre si muove a "salti". Poi forse alcuni "intellettuali illuminati" o "grandi vecchi del sapere" che NESSUNO osava (e osa tutt'ora) criticare, decenni fa, profetizzavano per il nostro futuro: colonie su vari pianeti e satelliti del nostro sistema solare, cibo in pillole, EUROPA felicemente unita "dal Portogallo alla Russia", vita allungata a oltre 120 anni, robot che non si distinguono dagli umani ... hanno "un po'" sbagliato çç45. Li avete sentiti scusarsi? La TV digitale (che tra poco cambierà di nuovo con un secondo standard) certo come "qualità dei contenuti" non è migliorata ed il reale progresso tecnologico è ... "contenuto" ma l'abuso (10 ore davanti alla TV) è ... colpa nostra! Bisognerebbe insegnare a TUTTI (giovanissimi, giovani e ... meno giovani) un po' più di SPIRITO CRITICO e non a "bersi" le notizie di "esperti", "falsi-scienziati", "politici benpensanti superconformisti" e "compiacenti giornalisti" ... Lo stesso "spirito critico" ed un po' più di realismo aiuterebbe molto anche nel radiantismo. Quindi per me ... ok al digitale, ma se dobbiamo riprogrammare la scatoletta cinese (MD380 o simile) https://amzn.to/3gRPng1 ogni 2 settimane ... perché "in alto" qualcuno che "ci conduce" decide che questo è "il meglio anche per noi"  allora no çç28. Ma non voglio tornare nemmeno al "solo" analogico. Permettetemi almeno di sperare ... in un futuro migliore. '73 IU6GWQ
IU6GWQ

DASH100

Oggi al posto dei PC ci sono gli Smartphone https://amzn.to/3d0FVpz e la situazione è pure peggiore, ogni giorno tra i mille miliardi già esistenti c'è un nuovo modello mirabolante che fa le stesse cose degli altri ma vuoi mettere avere la fotocamera con mezzo megapixel in più e tutte le baggianate del caso! Purtroppo la tecnologia è solo una scusa per vendere e non per forza per migliorare.

Se qualcuno se lo ricorda, negli anni 70 si ipotizzava che nel 2000 le automobili al posto delle ruote avessero dei cuscinetti per rimanere sospese! Io me lo ricordo molto bene perché da bambino lo lessi in una rivista, oggi il futuristico anno 2000 è vecchio di quasi vent'anni ma le automobili hanno ancora le ruote e tutto il resto. :D

Molto meglio avere lo spirito giusto verso la tecnologia ed evitare di farsi abbindolare, io la conosco fin troppo bene e mi salvo ma per gli altri la vedo male. çç13

charles_forever

L'hobby radioamatoriale è anche in declino, in Italia, a causa del'assuefazione verso il minimo. Quarant'anni fa un qualunque CB, non dico radioamatore, considerava normalissimo impiantare sul tetto di casa un'antenna fissa, di alcuni metri di sviluppo. Costui era disposto a battagliare con l'amministratore di condominio, coi condomini, e a far valere i propri diritti. Era bellissimo vedere nascere il proprio parco antenne, spendendo ovviamente quello che era necessario spendere.
Oggi invece la stragrande maggioranza, anche se un po' interessata al fenomeno, rinuncia per sempre, ammettendo soltanto l'uso, al massimo, di un gommino.
Poi i "gomminari" scrivono su Forum come questo per sapere come si fa ad arrivare a 1000 Km. con un Baofeng, 4 Watt e il solito gommino.

Ho letto di gente che era strasicura che i 430 MHz erano la frequenza ideale per andare lontani (forse con un satellite...).
La mancanza di sbattimento uccide il nostro hobby, purtroppo.Sarebbe come voler fare corsa campestre in macchina. No antenna - no DX.

Charles
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Squeo

Citazione di: charles_forever il Mar 20 Novembre, 10:17 2018
Quarant'anni fa un qualunque CB, non dico radioamatore, considerava normalissimo impiantare sul tetto di casa un'antenna fissa, di alcuni metri di sviluppo.
A proposito, io forse mi dovrò accontentare del gommino https://amzn.to/3cWobfe visto che  abito al primo piano di un palazzo di dieci piani. Ho provato a mettere sul balcone un'antenna a mazza di scopa da un metro e dava la stessa ricezione del gommino. Da dove lo faccio passare un cavo di 40 metri per arrivare al terrazzo senza passare dalla facciata del palazzo?

DASH100

Purtroppo dal primo piano di un palazzo si è rovinati ma sempre meglio del piano terra, poi come diceva charles_forever bisogna "sbattersi". Ok se oltre al gommino hai provato anche un'antenna a mazza di scopa çç17 ma forse sarebbe meglio usare una Diamond o una Nagoya hi. :D

Squeo

Citazione di: DASH100 il Mar 20 Novembre, 11:22 2018
Ok se oltre al gommino hai provato anche un'antenna a mazza di scopa çç17 ma forse sarebbe meglio usare una Diamond o una Nagoya hi. :D

Mi puoi consigliare qualche modello? non dovrebbero superare però i tre metri di altezza.
In allegato metto una foto dell'antenna che ho provato, si chiama Scan King SE1500. https://amzn.to/3xFfjT6

Squeo

Uno che non era un radioamatore mi ha detto che potrei mettere un ripetitore sul terrazzo collegato a un'antenna sul balcone (?!).

DASH100

Non so quale radio hai ma la Scan King SE1500 è un'antenna Discone e non è adatta per trasmettere, un'antenna di questo tipo va bene per uno scanner, inoltre funzionando in un range molto ampio il guadagno è piuttosto basso, meglio se usi un antenna bibanda V-U tipo la Diamond X50 https://amzn.to/3cXOIc3 è una delle più usate è lunga solo 1,70 e costa poco, è un classico e puoi sfruttare appieno qualsiasi rtx bibanda.


CitazioneUno che non era un radioamatore mi ha detto che potrei mettere un ripetitore sul terrazzo collegato a un'antenna sul balcone (?!).
Sarebbe bello che tutti potessero installarsi il proprio ripetitore ma ti assicuro che non è così, se non hai l'autorizzazione finiresti anche tu come tanti altri sulla cronaca dei giornali per aver installato un ponte radio abusivo. çç37 :)

Squeo

Citazione di: DASH100 il Mar 20 Novembre, 13:11 2018
Sarebbe bello che tutti potessero installarsi il proprio ripetitore ma ti assicuro che non è così, se non hai l'autorizzazione finiresti anche tu come tanti altri sulla cronaca dei giornali per aver installato un ponte radio abusivo. çç37 :)
Mi puoi dire qualcosa di più sui ripetitori? che autorizzazione serve? come funzionano? quanto costano?

Non avendo ancora la patente (a maggio-giugno la prendo, sempre se non mi bocciano) non trasmetto ancora, per adesso sto usando solo uno scanner. Che ne dici della Diamond d 3000n https://amzn.to/2UiU3E5 è meglio di quella che ho già o sarebbe inutile lo stesso vista la posizione sfortunata dove la dovrei montare?

DASH100

La Diamond d 3000n è sempre una  discone ma almeno può essere usata anche in trasmissione e comunque per uno scanner è più indicata pur considerando quali frequenze ti interessano ascoltare, oltre i classici 118-174 mhz  e 400-500 mhz riceveresti meglio con un X50 ma oltre sempre con la tipica bibanda come lo è la X50 non riceveresti quasi nulla.

CitazioneMi puoi dire qualcosa di più sui ripetitori? che autorizzazione serve? come funzionano? quanto costano?
Per poter richiedere l'autorizzazione a installare un ripetitore devi appunto essere un radioamatore.

Il costo varia molto, esistono ripetitori dedicati e altri fatti accoppiando due rtx che posso anche essere degli economici portatili.

Non vedo però a cosa ti servirebbe? Un ripetitore ha una frequenza di ingresso e una di uscita, li funziona e li rimane. Se era per ovviare al fatto che sei al primo piano e non puoi installare un'antenna sul tetto allora il ripetitore non c'entra nulla, è tutto un altro discorso.

charles_forever

Se uno abita in un palazzo di 40 metri, al primo piano, e vuole impiantare un mazzo di dipoli, bisogna sempre "sbattersi". Potrebbe darsi che ci fossero altre antenne montate o parabole installate sullo stesso terrazzo. Da dove passano i cavi? Da canalette interne appositamente costruite all'interno del palazzo stesso, oppure si potrebbe guardare nella tromba ascensore, fare uso di canne fumarie dismesse, o altro...
Sempre sbattito è. A parte che poi, se io faccio passare un cavo sulla facciata, posso sempre sistemarlo in un angolo morto, lungo la scala antincendio, insomma mi devo "inventare" qualcosa, questo è il primo vero passo per diventare radioamatore, non l'esame.
Oltretutto, di solito i nostri palazzi moderni fanno schifo, chi se ne frega se si intravede qua e là un cavo. Ricordo anche che comunque è diritto del radioamatore esercitare la sua passione, quindi anche l'Amministratore di condominio non deve essere sempre e solo uno che dice di no, ma sedersi, dialogare, ed aiutare il radioamatore a posizionare cavi ed antenne nel modo meno invasivo e traumatico. Gli Amministratori vanno coinvolti e devono aiutarci, non sempre e costantemente minacciarci ed ostacolarci. Anche questo è sbattersi? Sì, probabilmente lo è...

Charles.
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Squeo

E' una storia molto triste.

Proprio oggi avevo iniziato a sbattermi seriamente per trovare un modo per sfogare questa passione. Sono andato da un'antennista, gli ho spiegato la situazione e gli ho dato l'indirizzo di casa dove poi lui sarebbe venuto per verificare la fattibilità della cosa. A quel punto ha detto che il mio palazzo lo conosce già e che secondo lui è impossibile raggiungere il terrazzo.

Credo che opterò per la Diamond d 3000n, a meno che non vi viene in mente qualcosa di meglio da consigliarmi.

DASH100

CitazioneA quel punto ha detto che il mio palazzo lo conosce già e che secondo lui è impossibile raggiungere il terrazzo.
Sarebbe interessante capire perché è impossibile, tirare un cavo non è una grande impresa, evidentemente è impossibile per lui fare il lavoro da solo o senza i mezzi adeguati, meglio forse se ti rivolgi a qualcun altro che non ti dica che è impossibile una cosa invece possibile.

Avendo lavorato in passato come elettricista ho tirato chilometri di cavi in tutti i modi e ovunque palazzoni compresi quindi sentir dire uno che per tirare un solo cavo dice che è impossibile mi fa pensare non poco.

charles_forever

Non vorrei parlar male di una categoria, ma per gli antennisti TV di solito è impossibile qualunque cosa, per esperienza personale.
Sarebbe meglio sentire alla locale sezione ARI se qualcuno è in grado di fare il lavoro, disponendo anche delle relative assicurazioni. Purché sia radioamatore può fare quello che vuole in campo radio ed affini.
Spesso in ogni sezione c'è uno o più soci pratici, ex antennisti o altro, capaci di svolgere benissimo il lavoro, di tarare antenne, di scovare soluzioni fuori dell'ordinario e tutto quanto fa spettacolo. I cosiddetti "professionisti" non sono in grado nemmeno di capire la logica di una Ground Plane da CB (sempre di solito, ma una rondine non fa primavera).

Charles
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Squeo

Devo aggiungere, per completezza, che quell'antennista a cui ho chiesto conosceva anche i condómini e l'amministratore del mio palazzo, e dalla faccia che ha fatto é probabile cha abbia avuto qualche esperienza negativa a livello personale con queste persone (che sono persone di merda, lo confermo). Il problema quindi potrebbe essere umano più che tecnico.
Chiederò comunque anche all'ARI e ad altri antennisti.

IK3OCA

Salve Facip e ciao a tutti! Rispondo anch'io, anche se tardivamente alle tue domande.
Ridurre l'attività dei radioamatori al mezzo di comunicazione e non descrive le cose come stanno, perché il telefono e internet consentono collegamenti certi e facili in tutto il mondo, ma solo con una persona determinata; i radioamatori non sanno chi troveranno, sanno solo che si tratterà di un appassionato di radio in qualche parte del mondo, se usano le onde corte, o del circondario se usano le frequenze VHF o UHF.
Faccio un esempio: dopo la mia chiamata risponde un argentino che mi dice di essere di famiglia proveniente dall'Italia e che sta molto male; la propagazione andava e veniva come le onde del mare, era sera; l'argentino mi chiede di portare un'offerta al Santo di Padova, lo prometto. Dopo ci salutiamo. Ho portato l'offerta.
Un'altra volta risponde alla mia chiamata in telegrafia una donna che dice di trovarsi su una sailing boat sul Missisipi.
Ecco, storie come queste qualunque radioamatore può raccontarne molte.
Saluti + 73 Rosario

Martinoros

Perfettamente d'accordo IK3OKA, il mezzo in sé rappresenta appunto solo il mezzo, è invece la radiofrequenza, ovvero l'onda radio che trasporta la modulazione, ma chiamiamola pure voce, la base di tutto e di storie come la tua ce ne sono tante e sono quelle che ti fanno continuare l'attività con entusiasmo anche perché non c'è nulla di scritto, ogni volta e una nuova avventura da ricordare.
Guarda articoli radio su Amazon https://amzn.to/3PV90GL

IU2IDU

Citazione di: Facip il Gio 08 Novembre, 16:36 2018
"cosa spinge" a mettersi alla radio alla sera, finita la giornata lavorativa ?

Ciao Facip, cercherò di esporre il mio punto di vista rispondendo per gradi...

Citazione di: Facip il Gio 08 Novembre, 16:36 2018
"cosa spinge" a mettersi alla radio alla sera, finita la giornata lavorativa ?

Ci sono diverse sfumature di radio:

- in HF (3-30 MHz) si cerca principalmente di sfruttare le riflessioni ionosferiche scegliendo la frequenza in relazione alle stagioni, all'orario e al target per effettuare collegamenti a lunga distanza. Le difficoltà sono moltissime e variano dal QSB (fading del segnale ricevuto) per arrivare alla concorrenza delle altre stazioni che tentano di effettuare lo stesso collegamento. Per fare questo tipo di attività si devono considerare tutti i dettagli della propria stazione (scelta delle antenne, cavi, connettori, filtri per sopprimere correnti di modo comune, messa a terra RF efficiente, eventuale amplificatore che dovrà trovare sulla sua strada una linea di trasmissione perfetta per il massimo trasferimento dell'energia in gioco ed ovviamente scelta della radio con relativa padronanza di tutte le sue funzioni). L'operatore che pratica questa sfumatura di radio si diverte a tirare fuori i segnali al limite dell'intellegibilità per mettere a log stazioni antipodali o comunque negli angoli più remoti della terra. Si possono effettuare collegamenti in FONIA, in TELEGRAFIA (CW) o sfruttando i modi digitali...tutto questo richiede molta pratica e grande attenzione a tutti i dettagli. Ci sono radioamatori che in vacanza si portano la radio ed un pezzo di filo, attivando isole o angoli impensabili del mondo....oppure vere e proprie spedizioni organizzate (DX-peditions) che scelgono luoghi estremamente remoti per essere entità di maggiore interesse.

- in VHF/UHF/SHF possiamo trovare operatori che si divertono a fare salotto sui ponti ripetitori o sulle "dirette" (comunicazioni simplex) parlando di radio, di elettronica e spesso di argomenti leggeri extraradiantistici (vietata la politica, il tifo calcistico e quanto potrebbe essere motivo di litigio).  Anche queste frequenze alte possono avere sfumature estreme, quindi stazioni molto performanti (linea di trasmissione corta e cavi decisamente spessi perché le perdite in ricezione sono importanti).

Tendenzialmente tutti cercano di avere una stazione che permetta di fare attività a 360° perché a seconda del proprio umore e del grado di stanchezza si preferisce il salotto oppure i collegamenti più estremi. Per rendere più piccante il gioco ogni tanto vengono organizzati dei contest, che somigliano ad una "gara di pesca". C'è un lasso temporale in cui fare più collegamenti possibili, ad ognuno dei quali viene assegnato un punteggio in base alla categoria (dilettante, bassa potenza, alta potenza, una sola frequenza o tutte le frequenze, singolo o multioperatore) e al grado di difficoltà. Alla fine vengono redatte classifiche mondiali, europee e nazionali. Si può concorrere come singolo (IO DAVANTI ALLA MIA RADIO) o come multioperatore (CI SI TROVA NELLA STAZIONE MIGLIORE PREDISPOSTA CON PIU' ANTENNE E PIU' RADIO PER GIOCARE COME SQUADRA). Ogni contest ha le sue regole ed è un appuntamento fisso su tutte le frequenze, con sfumature e difficoltà diverse. Ovviamente si passano ore ed ore in compagnia, tra panini col salame ed un bicchiere di lambrusco.

RIASSUMENDO potrei dire che non è tanto "cosa ci spinge a metterci in radio", quanto TUTTO QUELLO CHE VIENE FATTO NEL TEMPO PER PERMETTERCI DI SEDERCI IN RADIO ALLA SERA. In altre parole significa "non è tanto quello che fai, ma come lo fai e come sei arrivato a farlo".

Citazione di: Facip il Gio 08 Novembre, 16:36 2018
Cosa si racconta alla radio ?

- in HF le condizioni di un collegamento sono molto precarie (soprattutto per le lunghe distanze), pertanto si cerca di essere molto brevi limitandosi ad un rapporto reciproco di segnale, dopo avere interpretato e scritto nel registro di stazione il nominativo del corrispondente. Al massimo si espone brevemente le condizioni della propria stazione (radio, antenna, amplificatore ed eventualmente microfono) perché essere brevi è anche una forma di rispetto verso gli altri operatori in ascolto che attendono una nuova chiamata per tentare il collegamento prima che cambino le condizioni di propagazione ionosferica. Su alcune frequenze possono durare decine di minuti, mentre su altre si può effettuare una manciata di collegamenti e poi non si sente più niente (dipende anche dalla stagione, dalla frequenza e dall'ora).

- in VHF/UHF ci sono i salotti di cui parlavo prima, i collegamenti più difficili (compresa telegrafia) oppure attività satellitari. Addirittura si può sfruttare il rimbalzo del segnale sulla Luna per collegare una stazione antipodale (EME = Earth Moon Earth) o aspettare il transito della ISS per salutare gli astronauti radioamatori. Ci sono molti operatori che trasmettono durante gli spostamenti quotidiani in automobile e sfruttano i ponti ripetitori per avere un po' di compagnia durante il tragitto. Dopo qualche mese in cui sei inserito in un giro di amici una pizza per guardarsi tutti in faccia è inevitabile. A quel punto si resta fulminati perché solitamente idealizziamo un volto partendo dalla sua voce ed è assurdo scoprire che quella persona è diversa da come la immaginavi. Poi però la senti parlare a quel punto scoppi a ridere esclamando: << sì sì sei proprio tu>>

- in SHF le attività sono più raffinate e variano dall'utilizzo di ponti ripetitori alle attività via satellite.


Citazione di: Facip il Gio 08 Novembre, 16:36 2018
ma è un hobby praticato anche da molti giovani ? E' un hobby vitale e più per nostalgici in estinzione ?

Esistono gruppi di giovani radioamatori chiamati YOTA (Youngsters On The Air) che praticano prevalentemente escursioni per montare stazioni in cima ai monti o in spazi incontaminati e fare attività giornaliera all'aria aperta. Potremmo definirli Scout della radio, tanto che spesso le due categorie vengono associate.....ogni anno centinaia di ragazzi con meno di 20 anni prendono la patente radioamatoriale ed infilano le cuffie. I più fortunati hanno la stazione del papà, ma conosco anche padri che hanno preso la patente dopo avere visto dal figlio quanto sia divertente (IU2FRL figlio ed istruttore ARI ha fatto il corso a IU2LXG, suo padre....tanto per fare un esempio).

Potrei scrivere per ore a questo punto e raccontarti tutto quello che ho visto grazie alla radio negli ultimi 4 anni.....credimi.

Poi ci sono le realtà associative: io sono socio ARI BRESCIA e ogni tanto alla sera ci troviamo per una pizza, magari andiamo a bere una birretta nel bar in sezione. E' una grande compagnia di amici in cui i giovani sono perfettamente mescolati ai meno giovani, anzi potrei dire che salta fuori il ragazzino dentro ognuno di noi. E' come essere all'oratorio........e tutto ruota intorno alla radio.

Come ogni gioco la radio ha tante regole, ma non ci si deve lamentare: non si può pretendere di giocare a briscola e chiedere 4 carte invece di 3....

Spero di averti trasmesso qualche sentimento che non ti saresti aspettato e ricorda quello che ti ho scritto prima: non è quello che fai, ma come lo fai e tutto quello che ci gira intorno.

çç38 çç35 çç36 çç39 çç40 çç16

73 Giulio IU2IDU
IU2IDU operatore GIULIO
UNITA' COTA 686-SM - Associazione Radioamatori Carabinieri


Martinoros

Citazione- in VHF/UHF/SHF possiamo trovare operatori che si divertono a fare salotto sui ponti ripetitori o sulle "dirette" (comunicazioni simplex) parlando di radio, di elettronica e spesso di argomenti leggeri extraradiantistici...
Io ci aggiungo anche i QSO in SSB sui 144 e non solo extra locali ma anche internazionali, personalmente, ringraziando San Propagazione, ho collegato addirittura la Romania, cose che non si dimenticano facilmente anche perché ero pure in macchina in pianura fermo in un vialetto, certo sono occasioni forse irripetibili ma possibili per chiunque, non dimentichiamo poi contest e attivazioni, questi si che sono tutt'altro che rari ma comunque in genere pochi radioamatori conoscono le potenzialità della SSB in due metri, anzi io direi che non ci pensano proprio perché a differenza delle onde corte non è tutto pronto sulla tavola come e quando si vuole.

Concludo dicendo che ho fatto anche ottimi collegamenti in SSB anche in UHF, non grandi distanze ma fa un effetto strano chiamare o sentirsi rispondere, sembra di essere fuori dal mondo ma così non è.
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