Patente Radioamatore

Aperto da ralph61, Lun 11 Dicembre, 22:41 2017

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"In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei" (Disclaimer)

ralph61

Gent.mi ,intanto  un saluto a tutti...volevo chiedere una cosa,abito in Liguria ,volevo richiedere la patente da Radioamatore https://amzn.to/42W9Kib per cui volevo qualche info su come procedere per ottenerla,considerato che ho un diploma di perito industriale capotecnico spec.elettronica industriale e' previsto anche l'esame? Grazie

Micro

Buona giornata a te ralph61

Per essere certo che il tuo titolo di studio ti consenta l'esonero dagli esami e procedere quindi con tutta la trafila devi contattare l'ispettorato territoriale della tua regione, tutti i contatti li trovi a questo indirizzo....

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/comunicazioni/ispettorati-territoriali-e-altri-organismi/liguria

Comunque, in breve, la procedura consiste in....

Invio richiesta per sostenere l'esame di radioamatore (o esonero)
Richiesta patente
Richiesta nominativo
Richiesta autorizzazione generale

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ralph61

ok grazie mille...procedo!!!

Stefano IU8IXZ

Citazione di: ralph61 il Lun 11 Dicembre, 22:41 2017
Gent.mi ,intanto  un saluto a tutti...volevo chiedere una cosa,abito in Liguria ,volevo richiedere la patente da Radioamatore per cui volevo qualche info su come procedere per ottenerla,considerato che ho un diploma di perito industriale capotecnico spec.elettronica industriale e' previsto anche l'esame? Grazie

Su ogni modulo va messa la marca da bollo da 16€, e il titolo di studio va autenticato in comune.
73 - IU8IXZ

in3eqa

Citazione di: Stefano IU8IXZ il Mar 09 Gennaio, 18:10 2018
Su ogni modulo va messa la marca da bollo da 16€, e il titolo di studio va autenticato in comune.

Pensare che se vi fosse un uso estensivo della tecnologia del "timbro digitale", questa bizantina procedura dell'autenticazione diventerebbe un lontano ricordo... Avere la tecnologia e non usarla per semplificare le attività è quanto di più irrazionale vi possa essere. Ovviamente la questione è legata alla pubblica amministrazione italiana, non al singolo.

Stefano IU8IXZ

Citazione di: in3eqa il Mar 23 Gennaio, 10:58 2018
Citazione di: Stefano IU8IXZ il Mar 09 Gennaio, 18:10 2018
Su ogni modulo va messa la marca da bollo da 16€, e il titolo di studio va autenticato in comune.

Pensare che se vi fosse un uso estensivo della tecnologia del "timbro digitale", questa bizantina procedura dell'autenticazione diventerebbe un lontano ricordo... Avere la tecnologia e non usarla per semplificare le attività è quanto di più irrazionale vi possa essere. Ovviamente la questione è legata alla pubblica amministrazione italiana, non al singolo.


Forse l'unica tecnologia che puoi usare è la Pec. Pensa che la tassa di esame viene 25€, per l'esonero vogliono il titolo di studio autenticato, con una Mara da bollo da 16€, alla fine il risparmio sulle tasse è solo di 9€. Se ci fai caso per metterti in regola lo stato si prende più di 70€ tramite le marche da bollo, poi devi mettere in conto francobolli e raccomandate. Come sempre più vuoi fare la persona onesta più ti fregano soldi.
73 - IU8IXZ

in3eqa

Citazione di: Stefano IU8IXZ il Mar 23 Gennaio, 11:11 2018
Forse l'unica tecnologia che puoi usare è la Pec. Pensa che la tassa di esame viene 25€, per l'esonero vogliono il titolo di studio autenticato, con una Mara da bollo da 16€, alla fine il risparmio sulle tasse è solo di 9€. Se ci fai caso per metterti in regola lo stato si prende più di 70€ tramite le marche da bollo, poi devi mettere in conto francobolli e raccomandate. Come sempre più vuoi fare la persona onesta più ti fregano soldi.

La "PEC" è una invenzione tipicamente italiana che non trova riscontro in nessun altro territorio. Se desidero inviare un messaggio di posta firmato digitalmente, acquisto un certificato ad-hoc da una CA accreditata a livello internazionale e importo la coppia di chiavi nel mio browser di posta elettronica. Per altro il certificato che viene rilasciato, può avere valenza anche per cifrare il messaggio. Tutti i miei messaggi di posta elettronica, sono firmati con certificato rilasciato dalla implementazione open-source, ovvero GPG.

Il "timbro digitale" in uso almeno nella maggior parte delle università italiane, rende inutile qualunque ulteriore autenticazione in quanto la firma elettronica di colui che ha rilasciato il documento è sempre verificabile in qualunque momento e tutto il contenuto è protetto dagli algoritmi di firma a chiave asimmetrica (RSA) a 2048bit. Ciò consente di disporre di un documento con valore legale direttamente con procedura elettronica. Immagina se tutta la pubblica amministrazione lo avesse implementato. Fine per sempre della contraffazione documentale e delle attese agli uffici. Tutti i documenti in formato elettronico, a richiesta H24 ogni giorno e infalsificabili.

DocV

Citazionetimbro digitale (un mistero popolare) :D

acquisto un certificato ad-hoc da una CA accreditata a livello internazionale (mia nonna lo fa tutti i giorni) :D

importo la coppia di chiavi nel mio browser (lo sanno fare anche alla casa di riposo) :D

Tutti i miei messaggi di posta elettronica, sono firmati con certificato rilasciato dalla implementazione open-source, ovvero GPG (più semplice da fare di così si muore) :D

tutto il contenuto è protetto dagli algoritmi di firma a chiave asimmetrica (RSA) a 2048bit (ah meno male) :D

Leggendo queste cose non è difficile capire perché la quasi totalità delle persone preferisce andare semplicemente a comprare una marca da bollo. :D

Costerà anche di più ma almeno non serve sapere come farla funzionare. ;)

Deltanove

E' proprio vero, fino a quando questi sistemi non saranno semplici e alla portata di chiunque rimarranno per pochi eletti. Mio nonno ad esempio :D è capace di andare a comprare le marche da bollo ma di fare queste cose che sono state dette non le saprebbe fare neanche se vivesse dieci volte ....ne mio nonno e nessuno che conosco! :) Già la PEC rimane un mistero per la maggior parte delle persone che non sanno neanche cosa sia quindi figuriamoci altri sistemi ancora più cervellotici.

in3eqa

Citazione di: Deltanove il Mer 24 Gennaio, 09:37 2018
E' proprio vero, fino a quando questi sistemi non saranno semplici e alla portata di chiunque rimarranno per pochi eletti. Mio nonno ad esempio :D è capace di andare a comprare le marche da bollo ma di fare queste cose che sono state dette non le saprebbe fare neanche se vivesse dieci volte ....ne mio nonno e nessuno che conosco! :) Già la PEC rimane un mistero per la maggior parte delle persone che non sanno neanche cosa sia quindi figuriamoci altri sistemi ancora più cervellotici.

Visto che questo è un forum che tratta argomenti tecnici ho ritenuto utile dare delle spiegazioni tecniche. Purtroppo che c'è tantissima disinformazione su argomenti di ICT security "pratici" che dovrebbero essere, al contrario, materia di insegnamento (se solo gli insegnanti fossero, a loro volta, minimamente competenti in materia). Se vi fosse un minimo di conoscenza in più sui protocolli, tantissime truffe, cryptolocker etc non avrebbero diffusione... Alcune mail sono davvero ben strutturate e solo un'attenta analisi dell'header o dei link presenti nei tag HREF consente di individuare il tranello...

A chi intessasse vedere come funziona il misterioso timbro, con cui diventerebbe superflua ogni ulteriore autenticazione, qui è presente una demo: https://demo.gt50.org/DemoOizo/index.php che può essere verificato importando il file PDF in questo programma: http://cittadinanza.interno.it/timbrodigitale/Decoder2DPlusSetup3.3.19.0.exe
Almeno la maggior parte delle università lo utilizzano, consentendo agli studenti di non presentarsi presso le varie segreterie.

DocV

Nulla da eccepire IN3EQA, la mia era più che altro una considerazione generale personale sull'argomento sicurezza e semplicità d'uso. Nel senso che se una cosa è troppo complicata non si diffonderà mai e proprio per questo sistemi preistorici come le marche da bollo o il FAX https://amzn.to/44cYnnd continuano ad esistere e a essere usati.

Sistemi migliori più sbrigativi e sicuri ben vengano, ma devono essere altrettanto semplici e facile da usare altrimenti rimane una cosa per pochi eletti che non va mai oltre, almeno che (forse) non si istruiscano le future generazioni.

in3eqa

Citazione di: DocV il Mer 24 Gennaio, 18:23 2018Nulla da eccepire IN3EQA, la mia era più che altro una considerazione generale personale sull'argomento sicurezza e semplicità d'uso. Nel senso che se una cosa è troppo complicata non si diffonderà mai e proprio per questo sistemi preistorici come le marche da bollo o il FAX https://amzn.to/44cYnnd continuano ad esistere e a essere usati.

Svolgo anche l'attività di soccorritore in ambulanza e ogni volta che si interviene per un soccorso urgente non si può immaginare la quantità di carte che noi dobbiamo scrivere e poi inviare tramite FAX alla sala operativa... E per fortuna l'equipaggio è composto da tre persone, per cui una si dedica, durante il viaggio unicamente a compilare le carte. E sperare di non aver fatto il minimo errore, altrimenti si viene chiamati a fornire spiegazioni.

E, tra parentesi, qui c'è ancora una situazione ibrida nel settore TLC "civile" davvero inusuale. E' ormai attiva da alcuni anni la rete TETRA per polizie locali, vigili del fuoco (qui sono gestiti dalle due province, non dal ministero), soccorso alpino, protezione civile ma il soccorso sanitario ancora usa quasi in tutti i veicoli apparati analogici oppure... udite udite... apparati DMR in analogico:
https://drive.google.com/file/d/0B0gyiS5rt1H6NlQyYVhzdlJRRHM/view?usp=sharing
Ovviamente io spero di sapere che fine farà quel bellissimo Hytera MD785G in modo che, quando sarà installato un omologo TETRA, lo potrò acquistare a prezzo quasi stracciato...
Per altro aver scelto di implementare una rete TETRA in un territorio così montuoso ha portato a cifre fantascientifiche per avere copertura in tutte le valli... E l'installazione di tralicci che, non sempre, hanno trovato il favore dei residenti...
Con il TIER III DMR si ottenevano gli stessi risultati ad un decimo dei costi e con molti meno impianti...

DocV

Vale sempre la regola che carta è penna li sanno usare tutti ma per tutto il resto serve un corso apposito di apprendimento. :)

Ad esempio io che sono un neofita non capisco niente delle cose che hai detto e questo rispecchia anche la situazione nella vita quotidiana, nel senso che si preferisce il sistema vecchio al nuovo, se poi questo è anche più facile da usare allora non c'è storia. çç36

Antizale - Ciuffettino

73 a tutti una curiosità....chi è dipendente delle FFAA può richiedere l'esenzione dagli esami, normalmente usiamo le Radio per i servizi, e facciamo dei corsi ad hoc per l'uso.....o non esiste?

Micro

Il ministero dice quanto riportato in seguito, vedi tu se rientri in una di queste categorie. Far parte semplicemente delle forze armate non è sufficiente per essere esonerati dall'esame, inoltre l'uso delle ricetrasmittenti in ambito amatoriale è una cosa totalmente diversa sotto tutti i punti di vista a partire dalle normative che regolamentano questo ambito.


ESONERO DALLE PROVE DI ESAME PER PATENTE DI OPERATORE DI STAZIONE DI RADIOAMATORE

Da tutte le prove sia teoriche che pratiche per chi è in possesso dei seguenti documenti rilasciati dal Ministero dello sviluppo economico:

1) Certificato di radiotelegrafista di 1^ classe;
2) Certificato di radiotelegrafista di 2^ classe;
3) Certificato speciale di radiotelegrafista
4) Diploma di qualifica di radiotelegrafista di bordo rilasciato da un istituto professionale di Stato;

Sono esonerati dalle prove scritte gli aspiranti in possesso di uno dei seguenti titoli:

1) Certificato generale di operatore GMDSS, rilasciato dal Ministero delle Comunicazioni;
2) Laurea in ingegneria nella classe dell'ingegneria dell'informazione o equipollente;
3) Diploma di tecnico in elettronica o equipollente conseguito presso un istituto statale o riconosciuto dallo Stato.

Possono essere altresì esonerati dagli esami gli aspiranti che, muniti di licenza o di altro titolo di abilitazione, rilasciato dalla competente Amministrazione del Paese di provenienza, abbiano superato esami equivalenti a quelli previsti in Italia.
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Antizale - Ciuffettino

K roger va beh facciamo l'esame  ;D ;D ;D ci ho provato ehehehehehe K.

Micro

La speranza è sempre l'ultima a morire ma quando non c'è più nemmeno questa non rimane che fare gli esami, comunque sempre un esperienza positiva ...ovviamente se tutto va per il meglio. çç37 :D
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in3eqa

Citazione di: Micro il Gio 22 Febbraio, 21:07 2018
La speranza è sempre l'ultima a morire ma quando non c'è più nemmeno questa non rimane che fare gli esami, comunque sempre un esperienza positiva ...ovviamente se tutto va per il meglio. çç37 :D

Il quiz con domande a risposta multipla avvantaggia enormemente il superamento della prova d'esame. Quando era invece necessario scrivere un tema su un componente elettronico e un articolo del regolamento internazionale del codice delle comunicazioni era ben altra cosa (senza considerare anche la prova di telegrafia, ora non più prevista). Comunque un grandissimo incoraggiamento all'utente "Antizale - Ciuffettino".

DocV

Quando si dice che non ci sono più i radioamatori di una volta mi sa che è proprio per via dei quiz. :D Senza togliere nulla a nessuno naturalmente anche perché pure il sottoscritto è un radioamatore fatto con i quiz. ;)

Micro

I quiz si fanno anche per guadagnarsi un lavoro quindi mi parrebbe anche esagerato il dover fare degli esami come quelli che si facevano una volta che nemmeno all'università fanno :D Seppur con tutte le peculiarità del caso rimane pur sempre un hobby e quindi non ci si guadagna da vivere. :)

Comunque Antizale – Ciuffettino, essere patentati è bello se ti appassiona questo mondo quindi ogni sacrificio è giustificato. çç31
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in3eqa

Citazione di: DocV il Ven 23 Febbraio, 11:45 2018
Quando si dice che non ci sono più i radioamatori di una volta mi sa che è proprio per via dei quiz. :D Senza togliere nulla a nessuno naturalmente anche perché pure il sottoscritto è un radioamatore fatto con i quiz. ;)

All'epoca in cui sostessni per l'esame (anno 1996) mi capitò di dover descrivere forse il più complesso articolo di normativa: la designazione e la classe delle emissioni. Ovvero l'equivalenza F3E = fonia con emissione in modulazione di frequenza, A3E = fonia con emissione in frequenza di ampiezza etc etc... Per altro alcuni apparati miliari hanno indicata solo la classe di emissione.

Per altro ancora mi ricordo che la commissione si dimenticò di correggere tutti e tre i fogli che avevo consegnato, in quanto avevo rifatto i calcoli del problemino di elettronica su un foglio supplementare che avevo richiesto nell'ultima ora utile. Quindi la prima volta non venni ritenuto idoneo, in quanto non si accorsero che avevo rifetti i calcoli (esatti) su quel foglio supplementare. Ricordo ancora l'espressione del direttore dell'ispettorato (ora direttore generale) quando si accorse della svista, il giorno che mi presentai a rivedere la correzione dell'elaborato. Mi disse che avrei fatto prima a ripresentarmi per la sessione successiva, piuttosto che istruire una pratica di ricorso che avrei comunque vinto, visto che l'errore della commissione era evidente (e forse anche a loro convenne così per evitare di divulgare troppo un fatto del genere).

DocV

CitazioneOvvero l'equivalenza F3E = fonia con emissione in modulazione di frequenza, A3E = fonia con emissione in frequenza di ampiezza etc
Certo che essere obbligati anche a ricordarsi tutte le siglette e i numerini che si assomigliano tutte uno con l'altro forse potevano evitarselo, mica tutti hanno una memoria fotografica. :P

CitazioneMi disse che avrei fatto prima a ripresentarmi per la sessione successiva, piuttosto che istruire una pratica di ricorso che avrei comunque vinto, visto che l'errore della commissione era evidente (e forse anche a loro convenne così per evitare di divulgare troppo un fatto del genere).
Loro sbagliano e noi paghiamo! Mi sembra giusto no! çç32 çç37

MrSmt2306 - IU2KUL

Citazione di: in3eqa il Mar 23 Gennaio, 10:58 2018
Citazione di: Stefano IU8IXZ il Mar 09 Gennaio, 18:10 2018
Su ogni modulo va messa la marca da bollo da 16€, e il titolo di studio va autenticato in comune.

Ciao, anche io sono un perito elettronico industriale, ed ho mandato la domanda per la patente con esenzione.

Per quanto riguarda l' autenticazione del titolo di studio, come ti spiegheranno o ti hanno spiegato in comune ( se sono onesti), dato che il MISE è un ente pubblico, un minestero, puoi eseguire l' autocertificazione. ( il modulo lo trovi in internet).
Quello che devi autenticare é una delle due foto che dovrai inviare insieme ai documenti richiesti che sono:
Fotocopia carta d' identita
Due foto tessera di cui una autenticata in comune ( costa di pochi centesimi )
Modulo di richiesta esonero dall' esame con applicata una marca da bollo da 16€.
( Il modulo lo scarichi dal sito del MISE della tua regione )
Marca da bolo da 16€ che verrà applicata sulla patente.

Fai attenzione, nel modulo di richiesta si parla anche di un versamento di 25€ che va effettuato solo se fai la domanda per l' esame. Se chiede la patente con esonero dall' esame i 25€ non servono.

Spedisci il tutto con raccomandata A/R al MISE della tua regione.
MrSmt :,)

Micro

ralph61, beato te che hai tutte queste informazioni senza alcun sforzo! Mi rendo conto che quando feci la patente io internet neanche esisteva ed ottenerle era difficile quanto superare l'esame stesso hi :D
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